MONTESANO SALENTINO (LE) – Non si fa in tempo a lodare il bel gesto di Canosa, dove pubblico e giocatori hanno espresso solidarietà all’arbitro malmenato a Cavallino il 26 ottobre scorso, che un altro episodio di violenza ai danni di un Direttore di Gara (anche in questo caso un ragazzo di appena 17 anni) scuote il mondo del calcio pugliese. Come riporta il sito di Eurosport http://it.eurosport.yahoo.com, il fattaccio è accaduto ieri mattina a Montesano Salentino, durante il secondo tempo della partita del campionato Giovanissimi tra Tricase e Sporting Club Sogliano. Anche in questo caso all’origine di tutto ci sarebbe una decisione controversa presa dall’arbitro, che avrebbe scatenato le ire del genitore di uno dei ragazzi in campo. L’uomo avrebbe così oltrepassato le barriere che separano il pubblico dal terreno di gioco e si sarebbe scagliato contro il Direttore di Gara, aggredendolo e malmenandolo al punto da renderne necessario il trasporto al Pronto Soccorso. Al termine della partita il presidente dello Sporting Club Sogliano Angelo Tundo – a differenza del suo collega Rosario Fina dell’Atletico Cavallino – avrebbe condannato duramente l’accaduto, dissociandosi dal comportamento dell’aggressore e lodando invece quello del figlio, che fra le lacrime avrebbe chiesto scusa a tutti – e soprattutto all’arbitro – per la scellerata azione del padre.
A questo punto però, con due episodi così simili nella loro brutale e ingiustificata violenza avvenuti a distanza tanto ravvicinata, viene sempre più naturale porsi delle domande sul palese deficit culturale di cui soffre il mondo del calcio, almeno in termini di etica e sportività.
Video pubblicato sul canale Youtube di Antenna Sud