ROMA – Le sollecitazioni della Lega Nazionale Dilettanti (LND) e del Presidente della FIGC Carlo Tavecchio hanno infine avuto gli effetti sperati. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato in maniera definitiva il decreto legislativo relativo alle semplificazioni fiscali che presenta importanti novità in materia di gestione tributaria per le società sportive del calcio dilettantistico. Come si legge sul sito della Lega Nazionale Dilettanti www.lnd.it, è l’articolo 29 del decreto ad essere particolarmente bene accolto: d’ora in avanti infatti vi sarà un’unica aliquota IVA al 50% per tutti i ricavi delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche derivanti tanto dalla semplice pubblicità quanto dalle sponsorizzazioni. Questo a patto che abbiano scelto o scelgano adesso di attenersi alla legge 398 del 1991, che prevede il trattamento tributario cosiddetto forfettario sui proventi derivanti dall’attività commerciale legata all’attività sportiva. La norma giunge a fare chiarezza in un quadro legislativo in precedenza piuttosto complesso, frutto anche e soprattutto dell’incertezza nell’identificare la natura dei proventi (e quindi la relativa aliquota di tassazione), che si è spesso tradotta – nel passato recente – in contestazioni ed accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Grazie alla nuova legge invece le società e le associazioni dilettantistiche non saranno più costrette a distinguere tra proventi derivanti da pubblicità o da sponsorizzazione e avranno quindi la facoltà di detrarre fortettariamente il 50% per entrambe le tipologie, evitando in questo modo di incorrere in multe da parte delle autorità fiscali italiane.