MILANO – Andrea Abodi, Presidente della Lega di Serie B, ospite di Sport 2000, il programma sportivo di Tv 2000, condotto in diretta da Giampiero Spirito, ha dichiarato: «Non ci hanno ancora spiegato perché non abbiamo potuto ridurre la serie B a 21 squadre. Ci hanno ordinato di ripristinare le 22 tre mesi fa, ma ancora non ci sono le motivazioni. Noi avevamo per il terzo anno bloccato i ripescaggi. Mi auguro al massimo tra tre stagioni di ritornare a 20 squadre».
«Ritengo che Conte abbia fatto bene a convocare Balotelli, anche perché, conoscendo le sue ambizioni, non credo voglia andare incontro a polemiche. È stato coraggioso o opportunista? Sia coraggioso che opportunista. Balotelli prima del mondiale era considerato inevitabile, ora inutile: evidentemente siamo sempre noi italiani che ci vogliamo creare problemi. Credo che Balotelli abbia le potenzialità per fare più della media, dipende dal suo carattere se minimizzare o esaltare le sue caratteristiche ed è giusto che dopo una fase di riflessione, che spero abbia un significato, Conte lo provi».
«Credo che lo sciopero nel calcio non sia opportuno, non sarebbe apprezzato e farebbe il verso a situazioni più drammatiche che riguardano il lavoro. Lo escluderei per definizione».
«Ritenevo, con grande rispetto per la persona, che Albertini non avesse le caratteristiche per unire le quattro leghe, che rappresentano il nocciolo duro della federazione. Fermo restando che la federazione si gestisce coinvolgendo tutte le componenti, incluse quelle tecniche. Chi dice che ho votato Tavecchio per non precludermi un futuro nella federazione o nella lega di serie A, si vede che non mi conosce».
«La serie B ha deciso di essere calcio, ma anche calcio fuori dal campo con il progetto B Solidale e in questi quattro anni è cresciuta l’esigenza di non rimanere prigioniere delle pagine nere del calcio. Ci siamo caratterizzati dal punto di vista dell’umanità, della vicinanza alla gente, dell’ascolto, senza perdere la nostra caratteristica competitiva. Oltre gli allenamenti che facciamo sul campo, sono importanti gli allenamenti della coscienza e i giocatori e lo staff tecnico escono felici da questi incontri, meglio allenati».
Carlo Tavecchio, photo credit: NazionaleCalcio via photopin cc