BARI – A San Paolo del Brasile è tutto pronto per la Finale Internazionale della Danone Nations Cup 2014, il “Mondiale under 12” in programma da domani, venerdì 14 novembre, a domenica 16, giorno in cui la manifestazione si concluderà sul campo del nuovissimo e avveniristico impianto dell’ Arena Corinthians (con una capienza di 68mila spettatori). Alla Finale Internazionale si sfideranno le rappresentative di 32 Paesi, per un totale di 400 ragazzi: tutti avranno l’onore di giocare all’Arena Corinthians, struttura di grande prestigio che ha ospitato la cerimonia d’apertura e la partita inaugurale degli ultimi Mondiali di calcio, il 12 giugno scorso, più altri cinque incontri di Brasile 2014, fra cui la semifinale Argentina-Olanda.
L’Italia se la vedrà, nel gruppo B, con Spagna, Corea del Sud e Paraguay. A rappresentare i colori azzurri, per il secondo anno consecutivo, sarà la Wonderful Bari allenata da Franco Ricciardi, che il 15 giugno scorso ha vinto a Lignano Sabbiadoro la Finale Nazionale della Danone Nations Cup. I giovani calciatori della squadra pugliese avranno dunque l’onore sia di rappresentare l’Italia sia di poter calcare lo stesso campo che ha visto protagonisti fuoriclasse come Neymar, Messi, Robben, Rooney, Cavani e molti altri. Ma soprattutto, i giovani partecipanti potranno incontrare e conoscere dal vivo una leggenda del calcio mondiale come l’ex terzino Marcos Cafu, due volte campione del Mondo con la maglia del Brasile, di cui una (nel 2002) da capitano della Selecao.
In Italia il Torneo, organizzata con la collaborazione del Centro Sportivo Italiano, del cui campionato di calcio under 12 Danone è partner fin dall’edizione 2013, ha coinvolto 18.000 atleti tra i 10 e i 12 anni e 900 squadre partecipanti, mentre nel mondo coinvolge 2,5 milioni di ragazzi, risultando così la competizione calcistica più grande del Pianeta.
Regole semplici per una manifestazione giocata all’insegna del fair play e dei veri valori sportivi: l’integrazione e la fratellanza tra culture diverse, il rispetto dell’avversario e delle regole fuori e dentro il campo, la socializzazione e lo spirito di gruppo, ma anche e soprattutto l’idea di mettercela tutta per realizzare i propri sogni, come recita il claim di Danone Nations Cup: “ Believe in your dreams”.
Studio Ghiretti – Ufficio Stampa Danone Nations Cup