PISA, 13 novembre 2014 – Si è svolto quest’oggi a Pisa, nella Sala Ribot dell’Abitalia Tower Plaza, il Convegno “Lavorare per Sport”, organizzato dal Presidente del CONI CR Toscana Salvatore Sanzo e dal Presidente del CSI Toscana Carlo Faraci, al quale sono intervenuti il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, il Presidente del CSI Massimo Achini e il Presidente dell’ANCI Toscana Sara Biagiotti.
Un convegno che ha puntato l’attenzione sul rapporto tra lavoro e sport: quest’ultimo rappresenta infatti un importante settore economico, con una quota dell’economia nazionale comparabile a quella dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca combinate. Il binomio lavoro-sport è strettissimo, tanto ricco quanto strategico: dal professionismo (che trascina il mercato delle sponsorizzazioni), al turismo sportivo, dall’impulso all’edilizia (legata all’impiantistica), all’impatto sulla sanità e sulla stabilità sociale: non c’è comparto della nostra economia che non entri in contatto con lo sport. Un rapporto tuttavia piuttosto complicato, nel quale il confine tra la sfera sportiva e quella lavorativa è spesso molto più netto di quanto dovrebbe essere. Il Convegno ha approfondito il dibattitto nazionale già aperto sulle difficoltà di tradurre l’impegno nello sport in comportamenti economicamente sostenibili e socialmente riconosciuti, sia per la scelta di chi offre il proprio tempo e le proprie competenze in modo volontaristico, sia per la necessità di chi è chiamato a riqualificarsi nella società dopo decenni di pratica d’élite.
LE DICHIARAZIONI:
GIOVANNI MALAGO’ (Presidente CONI): “La politica si deve amalgamare allo sport, deve venire incontro a noi. Ringrazio questo Governo, perché ha dimostrato di capire quelle che sono le nostre problematiche, che possono essere una soluzione per risolvere tante criticità che questo Paese ha, perché c’è grande domanda di sport, e la domanda crea posti di lavoro. Se creiamo i presupposti in termini di offerta, possiamo sfruttare numeri in grandissima crescita. Inoltre la pratica sportiva diffusa permette allo Stato di risparmiare tantissimo in campo sanitario: per questo una delle mie missioni è quella di diffondere lo sport tra i giovani, di ridurre il tasso di sedentarietà”.
SALVATORE SANZO (Presidente CONI Toscana): “Sono estremamente felice che con lo Sblocca Italia l’impiantistica sportiva e l’edilizia scolastica siano usciti dal patto di stabilità, favorendo così i comuni virtuosi che vogliono investire in questi campi; un segnale importante e significativo di questo Governo. Le palestre scolastiche sono fondamentali per la crescita dei nostri figli ed è qui, dalla scuola, che dobbiamo partire. Questo è il futuro e al tempo stesso la sfida che dobbiamo vincere dal punto di vista sportivo. In materia di professionismo sportivo invece si dibatte da tantissimi anni sulla Legge 91/81: sarebbe il caso di costruire qualcosa di maggiormente attinente a ciò che è diventato oggi lo sport”..
DAMIANO TOMMASI (Presidente AIC): “E’ difficile, per un ex atleta, entrare da un giorno all’altro nella mentalità di poter lavorare per lo sport dopo una carriera in cui ha lavorato per sport: il primo passaggio è piscologico, quello di rimettersi in gioco. L’Associazione Italiana Calciatori promuove il corso “AIC Ancora in carriera – manager”, una prima fase stimolante del post carriera nella quale cerchiamo ad incidere sulle scelte prima che sui contenuti, indirizzando ragazzi che hanno tante capacità e spesso non lo sanno”
MASSIMO ACHINI (Presidente CSI Nazionale): “Il tema riguarda anche la speranza. Questo Paese per ripartire ha bisogno di speranza, che non è impalpabile, ma il motore della vita e della società. Lo sport può fare tanto in termini di speranza, per questo va ringraziata e presa sul serio l’enorme componente di volontari che operano nello sport e non solo”.
SARA BIAGIOTTI (Presidente ANCI Toscana) : “L’attenzione dei sindaci e degli amministratori al mondo dello sport deve andare incrementandosi. I giovani che fanno sport, che hanno rispetto per le regole, ne beneficiano nella vita di tutti i giorni. I riflessi dello sport sul territorio sono fondamentali per i nostri Comuni”
CARLO FARACI (Presidente CSI Toscana): “Lavorare per Sport significa anche porre l’accento su migliaia di volontari, ma significa anche che lo sport, socialmente inteso, può essere veicolo di lavoro e professionalità. E poi c’è bisogno di lavorare per lo sport, di cambiare passo, di avere un’attenzione vera verso il mondo dello sport di base. Giovanni Malagò sta facendo cambiare verso al mondo dello sport”
Ufficio Stampa CONI Toscana