TERNI – “Comunicare lo sport”. Questo è il topic (e il titolo) del convegno svoltosi venerdì mattina presso Palazzo Gazzoli, a Terni, e organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del CONI Umbria in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) Gruppo Umbro. L’introduzione ai lavori è stata affidata a Domenico Ignozza, presidente sia del Comitato che della Scuola regionale. “In questo momento anche lo sport sia vicino a chi patisce la crisi economica e lotta per il proprio posto di lavoro. Al mondo sportivo umbro e ternano in particolare chiedo di testimoniare una vicinanza concreta anche tenendo gratis i figli degli operai che al momento non potrebbero permettersi economicamente di pagare per far proseguire ai propri ragazzi il loro percorso sportivo”, avrebbe dichiarato il Presidente, secondo quanto riportato nel comunicato apparso sul sito dello stesso CONI Umbria www.umbria.coni.it. Sempre nel medesimo comunicato, sono registrate anche le parole del presidentente dell’Ussi Gruppo umbro Giorgio Palenga e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Dante Ciliani, che avrebbero entrambi sottolineato com’è cambiato il mestiere di chi scrive e riporta le notizie nell’era di internet e della comunicazione rapida. “Oggi nell’era di internet è cambiato tutto anche nella tempistica in cui arrivano le notizie, ma spesso i social network diffondono informazioni incontrollate”, avrebbe detto Palenga, a cui avrebbe fatto eco Ciliani dichiarando che “la troppa rapidità spesso fa in modo che alcune notizie non siano verificate”. L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare il libro dell’allenatore di calcio ed ex calciatore Giancarlo Fargalia, intitolato “Il campione e l’intelligenza – non penso quindi gioco”. Nell’occasione, l’autore stesso avrebbe sottolineato il ruolo fondamentale degli educatori nel mondo giovanile (tema tra l’altro molto sentito dallo stesso CONI Umbria, che nella giornata di domani ha organizzato un corso per tecnici sportivi intitolato “Comunicare in modo efficace con gli atleti, i familiari, i colleghi”, ndr).