MILANO – Una bella serata, tanti amici e locale addirittura in overbooking venerdì sera alla Colonna, ristorante in pieno centro, per la terza edizione del Premio Doriano Donnabella assegnato quest’anno a una colonna storica del Milano come Lorenzo De Regny e alla memoria di Gianni Ghitti, il medico che fu grande presidente ai tempi degli scudetti degli anni Sessanta e che era rappresentato dalla moglie Carla e dalla figlia Raffaela. Una serata piacevole incentrata sulla premiazione: De Regny, scelto a stragrande maggioranza da chi ha votato sul nostro sito, ha ringraziato dicendosi “particolarmente onorato di trovarsi tra due colonne della storia del Milano come sono stati Doriano Donnabella da una parte e Gianni Ghitti dall’altra”. Due personaggi che Lorenzo ha conosciuto molto bene ai tempi in cui era uno dei protagonisti dell’Europhon con cui vinse 5 scudetti, 3 coppe dei Campioni e una coppa Italia per poi diventarne allenatore per mezza stagione nel 1976 dopo le dimissioni di Phares. La dedica sulla targa che gli ha consegnato, come sempre, la signora Nicoletta Donnabella ricordava però anche la sua fedeltà alla società come “tecnico, dirigente, promotore del baseball ciechi e anima insostituibile del club”.
La targa per Gianni Ghitti, scomparso nel 1978 a soli 52 anni, ricorda invece il presidente (tra il 1955 e il ’75) che “con la sua passione ha portato il Milano ai trionfi in Italia e in Europa”. Di Ghitti è stata tratteggiata brevemente la figura, dal suo approdo quasi casuale al Milano (venne contatto con Donnabella e gli altri studenti universitari del Milano organizzando le spedizioni di soccorso agli alluvionati del Polesine nel ’51), al coinvolgimento nel Cus, alla presidenza della società e ai ruoli di rilievo anche in federazione come vicepresidente di Ghillini e responsabile delle squadre nazionali. In sala invece, chi l’ha conosciuto personalmente faceva girare i ricordi più divertenti legati a un personaggio di grande umanità ed esuberanza.
Ufficio Stampa Milano Baseball