ROMA – Sono ormai moltissime le figure che operano nel mondo del sport. Se prima si trattava per lo più di appassionati che si facevano strada grazie ai loro percorsi sportivi e alla rete di contatti che questi procuravano loro, oggi le cose sono cambiate e il mondo dello sport richiede competenze sempre maggiori. Per questo motivo, sulla scia di una legge dello Stato che regolamenta le professioni non organizzate in ordini o collegi, circa un anno fa, alcuni uomini di sport hanno dato vita alla MSA, che sta per Manager Sportivi Associati. Si tratta di una libera Associazione professionale, senza scopo di lucro, che si propone di riunire,rappresentare e tutelare i “Manager Sportivi”, ovvero coloro i quali gestiscono strategicamente le organizzazioni, gli impianti e gli eventi sportivi, sia in ambito professionistico che dilettantistico.
L’Associazione conta già più di cento professionisti, che, avendo le competenze richieste in termini di gestione d’impresa, strategie di marketing e comunicazione, nonché conoscenze relative agli aspetti giuridici, economici e finanziari legati al settore, hanno ottenuto un attestato di qualificazione professionale. MSA fa parte infatti dell’elenco del Mise, l’elenco tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che comprende le Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di Qualità. Il mantenimento di tale qualificazione è soggetto all’obbligo, da parte dei Soci MSA, di un aggiornamento e di una formazione continua. L’obiettivo dell’Associazione non è solo quello di tutelare le figure dei Manager Sportivi, ma anche di essere una sorta di garanzia di qualità per chi si interfaccia con tali figure, facendo in modo che le conoscenze e le esperienze di questi ultimi siano sempre adeguate alle trasversali e molteplici esigenze legate all’esercizio della professione.