MOSCA (RUSSIA) – Un inequivocabile K.O. alla seconda ripresa. Questo l’esito del match dei superwelter disputato ieri in Russia tra l’attore Mickey Rourke e il pugile professionista Elliot Seymour. Tra i due, ben 33 anni di differenza: 62 per il primo, 29 per il secondo. Un divario che avrebbe dovuto risultare decisivo in favore del più giovane (e forse più allenato) atleta, che invece è andato incontro a una clamorosa disfatta, in meno di 6 minuti (ogni round infatti ne dura 3).
Il pugilato ha dato spesso adito a dubbi riguardo ai risultati degli incontri (i più esperti e i meno giovani ricorderanno ancora le perplessità sulle sconfitte di Sonny Liston contro Cassius Clay), perciò anche questo match – in cui oltretutto è coinvolto un attore – non mancherà di suscitare sospetti sulla genuinità dell’esito. Il dato sportivo è comunque netto. E giova ricordare come Mickey Rourke non sia affatto uno sprovveduto in fatto di boxe, avendola praticata a buon livello in gioventù e da professionista negli anni ’90. Il suo legame col ring è tra l’altro molto forte anche per un altro motivo: è stato infatti il film “The Wrestler”, nel 2008, a rilanciare improvvisamente la sua carriera di attore, che pareva ormai destinata a un inesorabile declino.