Intervista esclusiva a Francesco Bernardelli, presidente Comitato Regionale Lombardia Federazione Ciclistica Italiana
Ci parli del suo ruolo di presidente e di cosa si occupa il suo ente.
“Il CRL si occupa della pratica ciclistica giovanile e della promozione all’attività Under-Elite. Si occupa della pratica cicloturistica ed amatoriale”.
Come si è avvicinato al mondo dello sport da giovane e come alla politica sportiva?
“Attraverso la pratica ciclistica giovanile da Allievo (15/16 anni). Poi come organizzatore con la società di appartenenza e da Direttore Sportivo”.
Ha degli sport preferiti?
“Tutti gli sport sono da me seguiti in particolare Ciclismo – Calcio – Atletica Leggera”.
Nel suo attuale ruolo, di quale iniziativa o punto programmatico realizzato è più orgoglioso?
“Riuscire a tenere alto il prestigio del CRL come prima forza italiana”.
Quali sono le difficoltà che può incontrare la sua mansione con il territorio?
“La difficoltà di amalgamare il territorio”.
Tracci un breve bilancio del rapporto con i club. E poi questi, cosa le chiedono prevalentemente?
“Semplicità organizzative nella vita societaria”.
Nel territorio sportivo di sua competenza ci sono ostacoli burocratici o ammistrativi che impediscono l’avvio di nuove iniziative o nascita di nuove strutture per lo sport?
“Mancano le strutture per il reclutamento e per l’attività giovanile nei 12 mesi dell’anno”.
Cosa bolle in pentola nell’ente che presiede? Avete nuovi progetti in cantiere?
“Si punta agli impianti coperti e ad adattare i vecchi impianti”.
Cosa ama del mondo sportivo e cosa la delude?
“Amo l’agonismo corretto degli atleti, mi deludono i dirigenti incivili”.
E’ anche un tifoso? Le piace guardare lo sport in Tv?
“Sempre ed intensamente”.
Qual é il consiglio che può dare ad un giovane sportivo?
“Di cercare di trovare i migliori dirigenti”.