QUARTU SANT’ELENA (CA) – L’accoglienza riservata alle atlete della Zeus Quartu di ping pong non è certo quella che le campionesse d’Italia in carica si sarebbero aspettate arrivando venerdì alla palestra di via Is Arenas per gli allenamenti della vigilia del match di Serie A1 contro la Quattro Mori Cagliari. Secondo quanto riportato nel comunicato pubblicato sul sito del Comitato Sardegna della Federazione Italia Tennistavolo (F.I.Te.T) www.fitetsardegna.org, in quel momento la struttura era occupata da alcune anziane signore intente a svolgere una lezione di ginnastica dolce. Il disguido sarebbe presto trasceso in un diverbio e le adulte signore – sempre in base a quanto scritto nel comunicato http://stampafitetsardegna.altervista.org/blog/il-presidente-simone-carrucciu-solidale-con-le-atlete-dello-zeus-quartu/ – non avrebbero esitato a “scagliarsi verbalmente contro le pongiste e la loro origine orientale visto che Wei Jian, Tian Jing e Su Yaxin sono cinesi”.
Nello stesso comunicato, il presidente del Comitato Sardegna della Federazione Italia Tennistavolo (F.I.Te.T) Simone Carrucciu avrebbe espresso “Massima solidarietà alla società pongistica Zeus, al presidente Gianfranco Cancedda e alle atlete coinvolte nell’inqualificabile episodio”. Atlete che “rappresentano l’eccellenza di questo sport e ci insegnano tutti i segreti con la racchetta”, avrebbe aggiunto poi sempre Carrucciu, che si sarebbe anche soffermato a parlare delle giocatrici coinvolte nell’accaduto definendo Wei Jian “sarda a tutti gli effetti”, e ricordando che Tian Jing “è stata per anni un perno della nazionale italiana di Tennistavolo e vive stabilmente in Italia”. “I disguidi organizzativi possono capitare – avrebbe infine concluso il Presidente – ma la differenza la fanno le persone”.