BOLOGNA – Oltre 10 milioni di poveri e circa 17,3 milioni (Fonte: Istat) i cittadini italiani considerati a rischio di esclusione sociale ai quali si aggiunge un 60% di persone che vivono nel timore di cadere in povertà (Fonte: Censis). In questo scenario lo sport e la musica sono leve fondamentali, potenti ed efficaci, per coinvolgere, in particolare i giovani, sui progetti di solidarietà, per renderli partecipi, interessarli e stimolarli ad aiutare le persone più bisognose con atti concreti. Sono questi i principali temi emersi durante l’evento “Sport e Musica al servizio della Solidarietà – storie di passioni e impegno nel sociale” organizzato dalla Fondazione Malavasi-Scuole Manzoni di Bologna in collaborazione con il Bologna FC 1909 con il patrocinio del CONI Emilia Romagna e del Conservatorio “G.B. Martini”. Nel corso del dibattito atleti e talenti musicali noti e meno noti, presentati dal giornalista Matteo Fogacci, hanno fatto da corollario al dialogo fra Mauro Giusti, giovane affetto da tetraparesi spastica, e i ragazzi delle Scuole Manzoni, tramite Fulvio Favaron, ragazzo in grado di capire dal solo sguardo di Mauro le sue parole. L’evento è stato anche l’occasione per lanciare la raccolta fondi per l’associazione “Mauro’s Boys”, comitato di volontariato che aiuta le famiglie con ragazzi disabili (è ancora possibile contribuire sul sito http://www.retedeldono.it/progetti/comitato-di-volontariato/il-manzoni-per-i-mauros-boys).
Secondo l’Ocse, in Italia la spesa sociale privata è pari al 2,1 per cento del Pil. L’Italia è al di sotto di Svezia (2,8 per cento), Francia e Germania (3,0), Belgio (4,5), per non parlare di Regno Unito (7,1) e Olanda (8,3 per cento).
In una fase di spesa pubblica in contrazione e di ampliamento delle distanze fra benestanti e indigenti, l’attenzione delle giovani generazioni sui progetti di solidariet{ ed il loro impegno nel sociale devono considerarsi cruciali per il futuro.
“In questa fase delicata della nostra società – ha detto il Presidente della Fondazione Malavasi, Mauro Morelli – occorre essere vicini ai giovani con esempi virtuosi. Sport e musica possono essere un volano importante per la coesione e l’inclusione sociale, una forza propulsiva che infonde gioia di vivere e spinge a superare le difficoltà della vita”.
“La scuola di oggi – ha spiegato Giovanna Degli Esposti, Preside delle Scuole Manzoni – deve essere dinamica e innovativa, deve saper cogliere tutto ciò che di positivo propone la società per sostenere le famiglie nel loro ruolo educativo. Le Scuole Manzoni presentano un’offerta formativa ampia e completa, che dall’anno scolastico in corso si è arricchita con l’apertura di una sezione di Scuola Media e di Liceo scientifico ad indirizzo
sportivo, e per il 2015/2016 attiverà anche una prima classe di Liceo Musicale, in convenzione con il Conservatorio di Bologna. Sul tema del volontariato, ogni anno siamo vicini ad una o più associazioni per sostenerne le attività”.
La Fondazione Malavasi – Scuole A. Manzoni
Nel 1934, la giovane Elide Malavasi aprì il primo Collegio per ragazzi, inizialmente in viale Carducci e poi in quella che divenne la storica sede di via Odofredo a Bologna, con l’intenzione di dar vita ad una scuola che educasse alla tolleranza e all’uguaglianza. Nel 1950, con Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione, aprirono le Scuole Manzoni che dal 30 ottobre 1974 passarono sotto la gestione della Fondazione Malavasi, divenuta Ente Morale senza fini di lucro nel 1985. Le Scuole Manzoni comprendono il Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo, il Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate, il Liceo Classico, l’Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica (indirizzo Aeronautico), le Scuole Medie e dall’anno scolastico 2015/2016 il nuovo Liceo Musicale.
StageUp per Fondazione Malavasi-Scuole Manzoni