PORDENONE – “Negro, vai in Africa a fare l’arbitro”. Questo epiteto sarebbe stato rivolto al Direttore di gara da parte del pubblico della A.S.D. Torre, durante la partita del 7 dicembre scorso tra la squadra di casa e il Cavolano, valida per il campionato regionale Allievi, Girone B. Lo riporta il comunicato n. 65 della FIGC-LND Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia consultabile alla pagina web http://www.figclnd-fvg.org/it/comunicato.aspx?id=1649.
Riguardo all’episodio, il Giudice sportivo territoriale aveva in un primo momento disposto che venissero effettuati degli accertamenti di indagine (l’11 dicembre); quindi, una volta esaminata la documentazione prodotta dallo stesso arbitro, ha deciso di “sanzionare l’A.S.D. TORRE con l’obbligo di disputare una gara interna, valevole per il campionato regionale “allievi”, con i settori dell’impianto sportivo privi di spettatori”. L’esecuzione della sanzone è tuttavia “sospesa per anni uno con l’avvertenza che, nel caso di specifica recidività nell’ambito di tale periodo, la sospensione verrà revocata e la sanzione si aggiungerà a quella deliberata per la nuova violazione”.
Tra le motivazioni della squalifica, nel comunicato viene dichiarato che “durante il secondo tempo e dopo la fine della predetta gara, sostenitori dell’A.S.D. Torre (circa una decina), posizionati in tribuna, urlavano più volte espressione comportante offesa per motivi di razza nei confronti dell’arbitro (“Negro, vai in Africa a fare l’arbitro”, a cui seguivano epiteti ingiuriosi proferiti verso lo stesso);” e che “nessuno era intervenuto per far desistere i suddetti sostenitori locali da tale comportamento discriminatorio ed offensivo verso il direttore di gara”.
Nel comunicato viene anche sottolineato che l’arbitro, “dopo la fine dell’incontro, restava per circa quaranta minuti nello spogliatoio, durante i quali veniva assistito e consolato dall’unico Dirigente dell’A.S.D. Torre rimasto in panchina dopo gli allontanamenti disposti nei confronti dell’allenatore e del massaggiatore della A.S.D. Torre” e che “il predetto Dirigente dell’A.S.D. Torre, dopo la fine della gara, oltre ad assistere il d.d.g. in spogliatoio, si era scusato con lo stesso per il comportamento tenuto dal pubblico locale nei confronti di quest’ultimo”.