MELFI (PZ) – Si è svolto sabato 20 dicembre il convengo “Cartellino rosso alla violenza”, organizzato dal Comune di Melfi in collaborazione con il Comitato Regionale Basilicata della Lega Nazionale Dilettanti e l’Istituto di Istruzione Superiore “Gasparrini”. Presenti, tra gli alti, il Vicepresidente Vicario della LND Antonio Cosentino, il presidente del comitato lucano Pietro Rinaldi e Marisa Grasso, vedova dell’ispettore capo di Polizia Filippo Raciti, ucciso durante gli incidenti tra ultras e Forze dell’ordine in occasione di Catania-Palermo del 2 febbraio 2007.
In base a quanto riportato nel comunicato apparso sul sito della stessa Lega Nazionale Dilettanti www.lnd.it, Cosentino avrebbe dichiarato che “la violenza nel calcio è frutto di una mancanza di valori e di una vera cultura sportiva. Le agenzie educative, in maniera sinergica, devono inculcare alle nuove generazioni fin dalla tenera età. Il mondo del calcio dilettantistico sta facendo la propria parte lavorando nel sociale e nelle scuole dando il proprio contributo per assicurare quella crescita culturale che è condizione essenziale per sconfiggere un male che va estirpato alla radice”.