MILANO – E’ un fiume in piena l’Assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia, Antonio Rossi, per la bocciatura da parte del governo di un emendamento della Lega Nord nella legge di Stabilità a favore della fiscalità per le associazioni di base. In sostanza la proposta prevedeva, tra le altre cose, “la possibilità per le società, gli enti e le associazioni sportive riconosciute dal Coni di regolarizzare dichiarazioni e adempimenti fiscali passati e non ancora in contenzioso”. Così secondo l’ex campione olimpico, che si sfoga sulla sua pagina Facebook e in un comunicato stampa, si sarebbe evitato di “esporre i dirigenti delle tante piccole associazioni al rischio di dover compromettere il proprio patrimonio personale a causa di errori formali, amministrativi e contabili generalmente occorsi non per arricchimento personale ma in totale buona fede”.
NO SENZA DISCUSSIONE “Sono molto sorpreso della totale indifferenza con cui è stato respinto l’emendamento. Non è stato nemmeno discusso, bocciato a prescindere. Il sostegno all’attività sportiva può arrivare in questo momento di difficoltà economica e di mancanza di risorse anche attraverso defiscalizzazioni mirate” sottolinea Rossi. L’esponente della Regione non si ferma alle parole ma scende nel concreto: “Un esempio di agevolazione intelligente potrebbe essere l’esenzione Iva dalle attività sportive, come avviene per le prestazioni sanitarie, considerandone l’alto valore nella prevenzione”.
RENZI E L’OCCASIONE MANCATA Il bersaglio delle critiche è anche Matteo Renzi: “Nel suo discorso di sostegno alla candidatura Olimpica aveva fatto esplicito riferimento alla salvaguardia e protezione dello sport di base. Mi sembra che stia andando proprio nella direzione opposta”. Si tratta quindi per Rossi di una grande occasione sprecata: “Ogni giorno mi confronto con le associazioni sportive del territorio che lamentano condizioni di difficoltà per svolgere l’attività di base; faccio davvero fatica a recuperare fondi per poterle sostenere. Se da un lato, devo lottare per la mancanza di risorse, dall’altro, assisto impotente alla bocciatura di un provvedimento che avrebbe permesso alle casse statali di recuperare somme importanti da destinare nuovamente al sostegno del mondo sportivo”.
Giorgio Meroni