AOSTA – Il 5 e 6 gennaio sono state due giornate drammatiche sull’Arco Alpino. Secondo quanto riporta TgCom24, due valanghe di grandi dimensioni hanno travolto un gruppo di scialpinisti che stava salendo verso Cima della Neve, a 2.925 metri d’altezza, sopra Riva di Tures. Hartmann Stifter, 57enne di Brunico, appassionato di scialpinismo, ha perso la vita mentre altre tre persone sono rimaste ferite, una gravemente. Al momento del distacco della slavina sul pendio di Cima della Neve c’erano molti scialpinisti. Gli elicotteri della Guardia di Finanza, del 118 e del soccorso alpino hanno riportato a valle circa venti escursionisti. La salma del disperso è stata trovata sotto un metro e mezzo di neve. Altre due valanghe si sono staccate in Val Senales, una in zona Bellavista e l’altra a Punta di Saldura. Per fortuna non ci sono state vittime. La Val Senales e Riva di Tures si trovano lungo la cresta di confine, l’unica zona dell’Alto Adige dove non manca la neve e per tale motivo è meta di diversi scialpinisti. Nel Nord della regione, così come nel gruppo dell’Ortles Cevedale, il pericolo valanghe è marcato co grado 3 su 5.
LA VALANGA IN AUSTRIA In Austria è morto invece un 48enne di Ponteranica (Bergamo), a causa di una valanga che lo ha travolto nel corso di un’escursione in solitaria sul Madrisajoch, sopra Gargellen nel Vorarlberg. L’incidente si è verificato il 5 gennaio ma solo il giorno seguente la salma è stata trovata.