PERUGIA – Secondo quanto riportato da Il Messaggero.it, il presidente della Figc Umbria Luigi Repace è stato rinviato a giudizio insieme ad alcuni membri del comitato regionale della Lega Nazionale Dilettanti per malversazione e truffa ai danni della Regione Umbria. Al centro dell’indagine, infatti, spiega invece umbriajournal.it, c’è il campo di calcio nel quartiere perugino “Prepo”: la Regione, che finanziava il progetto, sarebbe stata truffata secondo il pm Giuseppe Petrazzini attraverso una documentazione «alterata e non rappresentativa del vero atta a dimostrare l’inizio dei lavori per la realizzazione di un impianto sportivo consistente in un campo di calcio e strutture pertinenziali, adiacente alla sede del Comitato, inducendo in errore i funzionari della Regione che provvedevano all’erogazione del primo rateo del finanziamento a fondo perduto per complessive 300mila euro, di 150mila euro, nonché al secondo rateo di 120mila euro» .
LA VICENDA Tutto è cominciato, ricostruisce il sito del quotidiano romano (online), nel 2009. Repace è finito sotto inchiesta per avere utilizzato fondi regionali per il progetto relativo al campo di calcio sopra citato. In seguito, secondo l’accusa, lo stesso dirigente avrebbe destinato i medesimi fondi per la realizzazione di un parcheggio. Quando è stata scoperta l’intenzione di stornare i fondi per un altro progetto, sempre secondo la testata online, avrebbe (Repace) modificato le carte, solo a seguito dell’inizio dell’inchiesta, per tornare a realizzare in fretta e furia il campo di calcio, inaugurato nel gennaio 2012 dopo essere stato sequestrato e dissequestrato. Repace andrà a processo con il progettista Lanfranco Rossi e i membri del consiglio del CRU Valerio Branda, Carlo Emili, Naldino Forti, Luciano Paccamonti, Giuseppe Palmerini, Roberto Lombrici e Mario Cicioni.
LA DECISIONE DEL GUP Secondo il pm gli imputati «…avrebbero impiegato per finalità estranee a quelle dell’erogazione i ratei del contributo erogato dalla Regione». Il gup, Alberto Avenoso, ha quindi accolto la richiesta del pubblico ministero. La prima udienza, riferisce umbriadomani.it, si terrà il 2 febbraio 2016. Luigi Repace e gli altri imputati hanno sempre respinto ogni addebito dichiarandosi innocenti.