Ecco cosa ha dichiarato Alfio Giomi, presidemte della FIDAL (Atletica leggera), ai microfoni di Sport Small Tv, il canale youtube di SportSmall.it nell’intervista esclusiva rilasciata a Max Cavallaro.
SAN DONATO MILANESE (MILANO) – Alfio Giomi da Grosseto, classe 1948, oggi presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, carica che ricopre dal 2 dicembre 2012. Diplomato ISEF, ex insegnante di educazione fisica, è il prototipo ideale del dirigente sportivo italiano: già atleta, dal 1989 al 1992 e dal 1994 al 2002 è stato vice presidente vicario della FIDAL. Dal 2003 al 2007 è stato consigliere dell’Associazione europea di atletica leggera. SportSmall.it l’ha intervistato, a margine della cerimonia di premiazione della Fidal Lombardia.
Un bilancio del 2014 appena trascorso e gli obiettivi del 2015
«Il 2014 era un discrimine. Dopo due anni di attività, dovevamo decidere su quali atleti puntare per il futuro. Gli Europei di Zurigo rappresentavano una linea: e ci sono state risposte chiare. C’è tantissimo da lavorare, ma la strada intrapresa è quella giusta, perché dopo tanti anni abbiamo visto di nuovo un bel gruppo di giovani. La Del Buono come Marani, Fofana come altri, oltre le medaglie e i risultati, sono tutti ragazzi che ci hanno fatto vedere che c’è una bella spinta. E questo 2015 si è aperto bene, con la vittoria di Crippa nel Mondiale di Cross. Un segnale di un’atletica che ha tutti i presupposti per fare bene. Noi a Rio 2016 non avremo più scuse, dovremo far vedere le capacità di una squadra all’altezza del movimento. Forse saranno troppo giovani, ma dovremo fare vedere che c’è un’altra Italia».
Il rapporto tra il mondo dell’atletica leggera e le scuole, come lo vede?
«Abbiamo fatto un progetto rivoluzionario, chiamato RunCard, rivolto al mondo amatoriale. All’interno c’è il progetto di finanziamento dello sport scolastico: questa card costerà 30 euro, dieci dei quali andranno al mondo della scuola; per fare un esempio, se in Lombardia si faranno 10.000 RunCard, ci saranno 100.000 euro che andranno alle scuole che parteciperanno ai campionati studenteschi. Credo che sia un progetto rivoluzionario: stiamo facendo tutto quello che è possibile; è un fatto concreto, uscirà volta per volta sul sito RunCard quanti soldi andranno e a quali scuole. Sarà tutto trasparente».
Luca Talotta