TORINO – E’ un inizio d’anno amaro per il baseball ed il softball Piemontese, dopo l’addio a Mario Betto figura storica del movimento regionale, è venuto a mancare un’altro autentico pioniere del baseball Piemontese, Gino Sottocasa (1948 – 2015).
Gino ha segnato la storia del baseball in Val di Susa, partecipando attivamente alla crescita del batti e corri Piemontese come atleta prima, poi come tecnico (era stato uno dei primi Istruttori di baseball del Corso Nazionale 1984 ed è stato per nove anni selezionatore regionale cat. ragazzi, conquistò varie benemerenze in campo nazionale, comprese 2 medaglie d’oro consecutive ai Giochi Sportivi della Gioventù) e dirigente di società.
Amava il baseball ed amava insegnarlo, soprattutto ai più giovani ai quali dedicava tutto il tempo a disposizione perchè crescessero con sani valori sportivi. Quando i suoi giovani sbagliavano era sempre pronto a trovare le giuste parole per motivare il giocatore, dandogli la giusta misura della realtà delle cose. Era un uomo con i piedi per terra, capace di far vivere i New Panthers pur in un contesto logistico non affatto facile, vero motore per i giovani della valle.
Dai modi a volte un po’ burberi, celava un grande cuore che metteva sempre a disposizione di ognuno, indistintamente dal colore della casacca, per far sì che tutti avessero la possibilità di poter giocare a questo meraviglioso sport e ci piace ricordare che solo ieri (domenica 25) era sul campo a Vercelli ad incitare i suoi e gli altri ragazzini della Western League. Il Santo Rosario si terrà martedì 27 gennaio alle 14.30 presso la Chiesa di Celle, mentre i funerali sono in calendario mercoledì 28 alle 14.30 nella stessa Chiesa.
A Rosanna, Luca, Fiorentino e a tutti i nipoti e alla famigliaanno le condoglianze del Presidente Regionale Marco Mannucci a nome di tutto il baseball ed il softball del Piemonte e Valle d’Aosta. Ci manchera Gino, i tuoi rimproveri, la tua risata, i tuoi racconti, il sempre contro tutti per cercare di migliorare il sistema, le battaglie perse e quelle vinte. La certezza è che ti rivredemo sempre negli occhi dei tuoi figli e di tutti i tuoi nipoti che continueranno a solcare i nostri diamanti. Gino uno di noi.
Ufficio stampa FIBS Piemonte e Valle d’Aosta