MOSCA (RUSSIA) – Che in Russia sia iniziata una ferrea lotta al doping, lo si era intuito già da qualche mese e le recenti decisioni della Rusada, l’agenzia antidoping nazionale, non hanno fatto che confermarlo. A gennaio sono infatti arrivate prima le squalifiche di cinque marciatori (tra cui tre medaglie d’oro olimpiche) poi quella a Yulia Zaripova, campionessa nei 3000 siepi a Londra 2012. La dichiarazione fatta dal Ministro dello sport Vitaly Mutko il 3 febbraio lascia tuttavia intendere quanto sia grande l’entità del problema. E non manca di suscitare un certo clamore.
Secondo quanto riportato dai siti di numerosi quotidiani internazionali, tra cui The Guardian www.theguardian.com, il Ministro avrebbe dichiarato che gli atleti russi assumerebbero sostanze proibite fin dall’età scolastica. Un problema al quale si vorrebbe porre rimedio, sempre secondo le parole del Ministro riportate da The Guardian, colpendo direttamente gli allenatori che favoriscono il doping per ottenere i bonus relativi ai risultati sportivi conseguiti dai loro atleti.