MUGGIA – E’ la Società Nautica Pullino di Muggia la forza nuova del canottaggio under 14 in Friuli Venezia Giulia. Dopo un periodo di astinenza durato più o meno 5 anni, i primi mesi del 2015 vedono il club muggesano rinverdire i fasti nemmeno troppo antichi, che alla fine degli anni ’90, primi anni 2000 classificavano il sodalizio di via Battisti tra i primi in Italia. Un struttura fortemente voluta dalla lungimirante dirigenza, con palestra attrezzata e vasca voga, uno specchio d’acqua per gli allenamenti in esclusiva per gli equipaggi della cittadina rivierasca, barche, carrello porta imbarcazioni nuovo, non manca nulla per fare il tanto sospirato salto di qualità. Ora i tecnici della Pullino, con il decano dei coach, l’esperto Donato Ciacchi in testa, supportato da Flavio Mosetti e Stefano Apostoli, e l’onnipresente Fulvio Strain (a quest’ultimo il compito di promuovere il canottaggio nelle scuole di pertinenza), possono contare su un numero di ragazzi e ragazze ragguardevole (sono una trentina), ben impostati tecnicamente, che già si son messi in luce nella gara nazionale indoor (contorno al Campionato Italiano per le categorie dei più grandi), al Centro Commerciale Montedoro ai primi di gennaio. Buzzi, Serafino, Randisi, Cok, Krizman, Carelli, Cogone tra gli allievi B, Tull, Pines, Zaina, Chiarandini, Zok, Mocibob, Armocida tra gli allievi C, Grbec, Pogliani, Kuttin, Drago, Abrami, Pintori, Castiglione, Dionis, Verginella tra i cadetti, rappresentano solo una parte della squadra under 14, che non nasconde le ambizioni della stagione. L’allenamento collegiale di domenica 8 febbraio a San Giorgio di Nogaro, dove un folto gruppo di “pulliniani” era presente sulle acque dell’Ausa Corno, ha messo in luce elementi interessanti sia in campo maschile che femminile. Un gruppo coeso ed entusiasta pronto a scalare i vertici delle classifiche dapprima regionali e poi nazionali nelle gare che già da marzo saranno riservate ai giovanissimi, culminanti con il Festival dei Giovani sul Lago di Candia a luglio, strizzando l’occhio alle manifestazioni di rappresentativa con la maglia del Friuli Venezia Giulia, e con l’obiettivo di conquistare la leadership regionale e magari un importante “posticino” tra le prime dieci in Italia: i presupposti ci sono tutti.
IL PROGETTO OTTO-RIO 2016 (Roma 1.a fase: mercoledì 18 febbraio dalle ore 14.00 a mercoledì 25 febbraio alle ore 14:00. Sabaudia 2.a fase: Mercoledì 25 febbraio dalle ore 16.00 a mercoledì 04 marzo alle ore 14:00) Riparte a Roma, il Progetto “OTTO – RIO 2016”, nato dalla volontà della Federcanottaggio di presentare un’ammiraglia azzurra ai Campionati del Mondo di Aiguebelette (Francia) a settembre, che rappresentano la gara di qualificazione olimpica per Rio de Janeiro 2016. 12 anni che un otto azzurro non scende in acqua ad un olimpiade e 9 atleti convocati da mercoledì 18 febbraio a Roma, per proseguire con le tappe di avvicinamento verso le qualificazioni francesi. Del gruppo faranno parte i triestini Simone Martini (Canottieri Padova) e Alessandro Mansutti (Canottieri Saturnia), che assieme a Vincenzo Capelli, Pierpaolo Frattini (CC Aniene), Fabio Infimo (RYCC Savoia), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Luca Parlato (Marina Militare), Simone Raineri, Matteo Stefanini (Fiamme Gialle), agli ordini di coach Vittorio Altobelli, proseguiranno nella preparazione iniziata lo scorso anno), dell’otto assoluto. Un compito arduo quello degli azzurri, che per qualificarsi dovranno entrare in finale ad Aiguebelette (dal 29 agosto al 6 settembre), tra i primi cinque equipaggi al mondo: in una disciplina che vede nelle sei corsie della finale le migliori nazioni in campo remiero, che impegnano sull’ammiraglia i loro uomini migliori. Una bella soddisfazione quindi per gli azzurri Mansutti, classe 1994, campione del mondo junior 2012 e finalista ai mondiali under 23 nel 2014 sempre sull’otto, e Martini, classe 1988, semifinalista ai mondiali 2010 sull’otto e poi nazionale universitario a mondiali ed Universiadi. Per i due “muli” triestini una bella soddisfazione strizzare l’occhio ad un’Olimpiade che non vede da alcune edizioni un triestino in gara nel canottaggio.
Ufficio stampa Federcanottaggio