PADOVA – Il primo acuto della seconda giornate di gare agli Assoluti di Padova lo mette a segno il giovane Marcel Lamont Jacobs, che di buon mattino atterra a 8.03 nella qualificazione del lungo. Per il giovane poliziotto, classe 1994, nato a El Paso (Stati Uniti) da mamma italiana e papà texano, si tratta di un progresso di 19 centimetri sul primato personale: è il quinto italiano di sempre ad entrare nel club italiano degli “ottometristi” al coperto. Complice un fastidio all’inserzione del bicipite femorale della gamba sinistra (quella di stacco), rinuncerà però alla finale del pomeriggio. Paolo Dal Soglio si qualifica con la seconda misura (17.07 contro il 17.33 di Secci) nel peso. In questa gara cresce anche lo junior trevigiano Luciano Boidi, arrivato a 15.66 (personale indoor migliorato di oltre un metro). Nella qualificazione del lungo, giornata no per la trevigiana Martina Lorenzetto (5.85), ma quattro delle otto qualificate sono venete. Anzi, vicentine: 6.10 per Laura Strati, 6.05 per Giada Palezza, 6.01 per la junior Beatrice Fiorese e 5.99 per Ottavia Cestonaro. Capitolo sprint. Johanelis Herrera Abreu sarà l’unica veneta nella finale dei 60. In campo maschile, finale invece per il vicentino Michael Tumi (6”73, miglio tempo della qualificazione), il veronese Giovanni Galbieri (6”77) e Lorenzo Bilotti della Biotekna Marcon (6”83).
Ufficio stampa FIDAL Veneto