NORBELLO – Nella gelida notte di un inverno che con ritrosia dovrà dare spazio alla stagione del risveglio per eccellenza, il calore umano propagatosi tra le stanze della sede di via Mele è stato l’ideale lenitivo per andare oltre ad una serata pongistica avara di soddisfazioni. Il risultato negativo passa subito in secondo piano quando c’è da fare “cricca”, nel giorno in cui A1 maschile e A1 femminile si sono ritrovati per l’ultima volta stagionale felicemente insieme. I sentimentalismi sono preponderanti in questi casi: qualcuno forse partirà, qualcun altro resterà, inevitabilmente non si starà più sotto l’egida dei colori giallo blu; è l’amara legge dello sport, ma l’importante è che quando ci si rincontri uno stretto abbraccio sia scontato e portatore di felici ricordi. E il presidente Simone Carrucciu ha voluto salutare tutti dalla sua piccola consolle coadiuvato da un microfono che scandiva i nomi di quest’ultima avventura. La sua prima analisi è dedicata alle due gare che hanno visto trionfanti il Cortemaggiore e l’Apuania Carrara: “L’andamento abbastanza rilassato da parte delle squadre faceva presagire sin dall’inizio quale sarebbe stato il risultato finale. Fare punti diventava complicato; gli avversari hanno meritato di vincere, noi eravamo tranquilli per l’ottenimento degli obiettivi minimi. In definitiva con la maschile ci attendevamo un altro campionato ma alla fine contava la salvezza. Con le ragazze abbiamo ancora una finestra aperta per la corsa al quinto posto in classifica; non dipenderà solo da noi, ma anche dal risultato che otterrà il Vallecamonica. Però da parte nostra faremo il possibile per battere il Quattro Mori”. La stagione non è ancora finita, tra Coppa Europea, Campionato di A2 femminile e Campionati Italiani ci sono ancora tante cose da portare a compimento. “Principalmente lavoreremo sulla programmazione della prossima stagione – prosegue il presidente del Tennistavolo Norbello – da questo punto di vista siamo avvantaggiati perché abbiamo qualche mese in più per pianificare”. E poi spazio alle questioni di cuore: “Ė stato bello ritrovarsi tutti quanti a cena, mancava soltanto Niko Stefanova per i motivi che conosciamo”.
TORNEO REGIONALE DA INCORNICIARE Non c’è stato il tempo per dormirsela serenamente. L’indomani i dirigenti della società guilcerina dovevano trovarsi sull’attenti nel ricevere una bolgia di pongisti festanti coinvolti nel Torneo Regionale di Quinta categoria, maschile e femminile e nei Campionati sardi Paralimpici. L’appuntamento rimarrà impresso, con un centinaio di pongisti presenti, senza contare dirigenti, amici e familiari al seguito, numeri che gran parte degli interessati non avevano mai visto in Sardegna. E l’esperimento dei dodici tavoli disposti nell’ampia palestra, in prima assoluta nell’isola, ha permesso di terminare in tempi sopportabili. “Ringrazio di cuore le numerose società che sono intervenute – ha detto il presidente di Fitet Sardegna e Tennistavolo Norbello Simone Carrucciu – ci siamo divertiti tanto e speriamo che sia il primo di una lunga serie di appuntamenti che permettano a questo sport di svilupparsi ulteriormente”. Per la cronaca le vittorie sono andate a Edoardo Loi della Marcozzi che in finale ha battuto Alessandro Polese dell’Azzurra Cagliari. Tra le femminucce successo di Rossana Ferciug del Santa Tecla Nulvi. Luca Paganelli della Muraverese è il nuovo campione sardo dei Paralimpici, ma il clan gialloblu è felice per la seconda piazza ottenuta da Mauro Mereu che ha raccolto giudiziosamente i consigli della sua allenatrice Angy Papadaki. E al terzo posto, oltre all’ex Romano Monni della Marcozzi, il “neo acquisto” Michele Bandinu che potrebbe diventare la nuova rivelazione del clan norbellese.
Serie A1 Femminile – Girone Unico Nazionale
Sesta giornata di ritorno – Sabato 7 Marzo 2015 – Ore 18:30
A.S.D. Tennistavolo Norbello Teco Cortemaggiore (Piacenza) 1 4
PAPADAKI FIRMA L’UNICO PUNTO NORBELLESE Sempre più leggiadra come un grillo, Marialucia Di Meo salta da un lembo all’altro del tavolo senza dare troppo peso al fatto che di fronte ha la n. 2 d’Italia Wang Yu. Per lasciare maggiori chance di vittoria alle sue compagne, imbastisce la formazione in modo che sia lei ad affrontare le atlete più pericolose del Corte. La sfida con l’italo cinese si fa ancor più interessante quando la padrona di casa riesce ad impattare nella seconda frazione e nella successiva si trova sul 9 a 7. Purtroppo la pongista del Cortemaggiore mette in moto la sua indiscussa esperienza e finisce per spuntarla. Tra la greca giallo blu Angy Papadaki e l’ospite Giulia Cavalli è sfida a viso aperto. I primi quattro set (due per parte) terminano sempre con due punti di scarto. Solo nella quinta ed ultima frazione l’ellenica riesce a prendere il sopravvento. Seguono tre vittorie di fila per le seconde in classifica: Marina Conciauro si porta sul groppone seri problemi familiari e il suo apporto risulta quasi nullo; Laura Negrisoli ottiene punto con semplicità. Forse ci si aspettava qualcosa in più da Papadaki quando opposta a Wang Yu si arrende dopo tre set. Più logico il 3 a zero inflitto dalla Negrisoli alla Di Meo che comunque ha le gambe per produrre interessanti prospettive nell’ultimo incontro stagionale di domenica prossima.
PAROLE DEL DOPO GARA Marialucia Di Meo: “Sapevamo che oggi era proibitiva, ma personalmente sono contenta del gioco espresso, sono ritornata serena e tranquilla. Questo mi fa ben sperare per la prossima gara col Quattro Mori nella speranza di agguantare quel quinto posto che a cui teniamo in particolar modo. Angelina come accaduto anche in passato, ha sofferto Giulia Cavalli, ma alla fine è riuscita a portare il match a casa. Mentre l’ho vista molto in difficoltà con Wang Yu anche se la cinese ha giocato veramente bene, non sbagliava nulla. I problemi familiari di Marina degli ultimi dieci giorni non le hanno consentito di arrivare serena a questo match. L’importante è che domenica si ritorni a giocare per vincere”.
Angeliki Papadaki: “Non sono felice perché la mia mano non era pronta ad affrontare una gara a forte intensità come questa giocata con Wang. Però ad onor del vero l’italo cinese si è espressa molto meglio rispetto alla prestazione offerta contro Marialucia Di Meo. Nel complesso sapevamo che la gara fosse difficile, non so se al meglio delle nostre possibilità si sarebbe potuto ottenere almeno un pareggio. In questi giorni continuerò ad andare in palestra, giocherò spesso con Pam che è appena rientrata dalla Tailandia e sarò seguita come sempre dal coach Provas Mondal. Oggi è stata l’ultima volta con gli atleti della A1 maschile, di sicuro mi mancheranno, ci aiutavamo reciprocamente. Vorrei terminare la stagione con una vittoria, non solo per la squadra e per la società, ma soprattutto per me”..
Marina Conciauro: “Il risultato può apparire scontato, però con l’ottima formazione che abbiamo imbastito, si poteva pareggiare. Purtroppo il mio rendimento è stato condizionato dall’ultima settimana trascorsa, forse la più brutta della mia vita. Non ho toccato racchetta e sono stata dieci giorni in ospedale ad assistere mia mamma e quindi non c’ero proprio con la testa. Per fortuna è finito tutto bene, ma ho pensato a tutt’altro fuorché alla gara che mi attendeva. Ė stato davvero difficile scendere in campo, il mio pensiero andava costantemente alla mia mamma e non era per niente facile. Ora si pensa all’ultima partita, nella prospettiva di una vittoria che ci consenta di giungere al quinto posto. Faccio i miei complimenti a Marialucia che ha giocato veramente bene, era da tanto che non la vedevo così tonica. Da domani riprendo a d allenarmi perché ci teniamo a vincere contro il Quattro Mori”.
Serie A1 Maschile – Girone Unico Nazionale
Sesta giornata di ritorno – Sabato 7 Marzo 2015 – Ore 18:30
A.S.D. Tennistavolo Norbello A.S.D. Apuania Carrara TT 0 4
CARRARA HA MAGGIORI STIMOLI Le prime due sfide sono molto equilibrate. Aprono i due cinesi. Tra Lu Ley e Yao Yuansen è lotta senza quartiere, ma la voglia di fare risultato da parte dell’ospite è preponderante. Maxim Kuznetsov dimostra ancora una volta di essere competitivo e contro Alessandro Baciocchi si gioca tutto fino all’ultimo set. Uno spento Francesco Lucesol ingrana solo nel primo parziale, opposto ad un Federico Pavan chiamato dalla sua dirigenza ad offrire una prestazione sopra le righe per non toppare l’obbiettivo play off. Chiude qualsiasi discorso Alessandro Baciocchi che ha la meglio su un Lu Ley con cui si è allenato spesso e volentieri due stagioni fa.
DICONO DEL MATCH Provas Mondal (tecnico Tennistavolo Norbello): “La squadra era già fuori dal discorso play off, non dico che era demotivata, però gli avversari sono stati molto più forti. Purtroppo non siamo riusciti ad esprimere la tattica che avevamo adottato per arginare l’offensiva avversaria, specialmente da parte di Lu Ley che non sentendosi molto sicuro su certi colpi, non li ha sfruttati a dovere. Mentre sia Baciocchi, sia Yao Yansen lo aspettavano al varco sul gioco di rovescio. Maxim secondo me ha giocato molto bene, sfortunatamente ha sbagliato dei punti facili nei momenti importanti. Francesco non era al meglio, soprattutto se paragoniamo la prestazione odierna a quella che offrì nel match d’andata. Questo campionato ha detto che non si poteva andare oltre a quello che abbiamo dato. Magari se tutti e quattro si fossero allenati insieme quotidianamente, qualcosa in più l’avrebbero potuta dire”.
Francesco Lucesoli: “ Troppo comodo invocare l’infortunio quando si gioca male. L’ultima mia prestazione in verità è stata brutta e giocata male. Quello semmai non mi ha aiutato nella stagione in cui ha inciso; contro l’Apuania potevo e dovevo fare di più. In definitiva questo campionato è stato strano sia per me, sia per la squadra. Di positivo c’è stata soltanto la salvezza, per il resto direi che abbiamo trascorso un periodo stregato, tutto ci stava andando storto e io che ne ho passato tante in questa disciplina posso dire che ad un certo punto ho pensato veramente al peggio. Se dicessi di essere soddisfatto sarei un pazzo. Di sicuro proveremo a far qualcosa nella Coppa Europea, l’ultima risorsa che ci è rimasta. Peccato perché globalmente speravo di dare un contributo maggiore. Il Carrara è una buona squadra che potrebbe candidarsi alla finale scudetto anche se secondo me Castel Goffredo rimane team più forte ed esperto. Però le forze giovani del gruppo toscano, in un’eventuale finale in cui non hanno niente da perdere, secondo me potrebbero dire la loro, mai dare nulla per scontato”.
Maxim Kuznetsov: “Le prime due partite hanno deciso le sorti dell’incontro; erano aperte e se avessero girato dalla nostra parte forse ora non staremmo commentando uno 0 a 4, anche se ad onor del vero, non perdere oggi sarebbe stato difficile. Francesco purtroppo ha avuto difficoltà contro Pavan che secondo me gioca molto bene. Il mio compagno palesa ancora incertezze dovute al recupero dall’infortunio, non poteva pretendere di recuperare completamente in un paio di settimane.
Lu Ley poteva fare di più, specialmente contro Baciocchi, ma alcuni episodi l’hanno condizionato sicuramente.
Mi soddisfa parecchio il rendimento del girone di ritorno, sono riuscito a giocarmela contro tutti, mi dispiace che tutto sia finito così presto. A giugno ci saranno gli italiani di seconda categoria ma non sarà semplice riuscire a mantenere la condizione per i prossimi tre mesi.
Il nostro campionato era partito con aspettative che non si limitavano alla permanenza in A1. Poi però io e Lu Leyi siamo mancati nelle gare iniziali, poi c’è stato l’infortunio di Francesco Lucesoli. Se andiamo a vedere la classifica finale sono tanti i punti che ci separano dalla zona play off, e sinceramente non so se con l’apporto di Francesco saremmo riusciti ad arrivare tra le prime quattro del campionato.
Vilbene Mocci: “Riconosco la superiorità degli avversari, bisogna dargliene merito. Anche noi a sprazzi abbiamo espresso un buon gioco, ma non eravamo in grado di impensierirli. Purtroppo gli abbiamo dato troppo vantaggio nelle prime tre partite e recuperare una situazione così pesante non è facile. Questo è lo sport e bisogna accettare anche le sconfitte.
Ora ci butteremo anima e corpo nella TT Intercup, ma come stagione appena trascorsa la definirei anomala, sicuramente con una maggiore coesione del gruppo che in certi momenti è mancata per vari motivi, si sarebbero potuti ottenere dei risultati migliori. Immagino che per i prossimi anni il club allestirà team più concreti e maggiormente motivati, facendo proprio tesoro dell’esperienza appena trascorsa.. Forse quest’anno è mancato il cuore, perché a singhiozzo siamo stati coinvolti da problemi personali che hanno inciso nel rendimento globale. Ma a parer mio nessuno di noi merita la crocefissione, sono cose che possono capitare a chiunque.
Ufficio Stampa A.S.D. Tennistavolo Norbello