MILANO – «Sarebbe assurdo far pagare l’Imu sugli impianti di risalita, se vogliono far crollare il comparto economico e sportivo delle nostre montagne hanno imboccato la strada giusta». Lo dice oggi l’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, commentando la sentenza delle Corte Suprema di Cassazione che obbligherebbe i gestori degli impianti di risalita a pagare l‘IMU. Gli importi varierebbero da 25mila euro per una seggiovia a sei posti a 50mila per una telecabina a otto posti.
NE PARLERO’ CON MARONI – «Sarebbe una follia – ribadisce Antonio Rossi – in questi giorni voglio affrontare la questione non solo con il presidente Maroni, ma anche con gli operatori del settore. Come Regione Lombardia – conclude – ribadiamo di essere a fianco degli impiantisti e faremo tutto ciò che è in nostro potere per tutelare un comparto importante come la montagna che dà lavoro a migliaia di persone».
TEMA PROPSOTO A #DILLOALLALOMBARDIA – L’assessore Rossi incontrerà Anef Lombardia (Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune) venerdì 27 marzo nell’ambito di “Dillo alla Lombardia”, il confronto con gli stakeholders di riferimento che
viene svolto ogni anno presso Regione Lombardia.
Addetto Stampa Segreteria Particolare Ass. A.Rossi