FIRENZE – Il polacco Pawel Wiesiolek (con 7863 punti) in campo maschile e la greca Sofia Ifadidou (con 5900 punti) in campo femminile hanno vinto il Firenze Atletica Multistars, prima tappa del Challenge Iaaf di prove multiple che si è svolto allo stadio Luigi Ridolfi di Firenze, organizzato da Firenze Marathon, Club 10+7, Atletica Firenze Marathon, Assi Giglio Rosso, Prosport e Fidal Toscana.
OTTIMA PROVA DI SIMONE CAIROLI Tra gli uomini grande prestazione dell’azzurro Simone Cairoli, che aveva chiuso in testa sabato la prima giornata con 4086 punti). Cairoli ha concluso la gara in terza posizione con il nuovo primato personale portato a 7611 punti (aveva 7322 punti). Lo scorso anno era stato sesto al Multistars di Firenze con 7168 punti, a un solo punto da quello che era allora il suo primato personale. Per Cairoli in questa edizione 2015 tre primati personali e una vittoria individuale. Cairoli infatti è stato capace di 10”92 sui 100 metri, 7,40 nel lungo (vinto), 12,85 nel peso (primato personale), 1,98 nell’alto, 49”13 sui 400 metri. Nella seconda giornata 15”37 sui 110 ostacoli, 36,75 nel disco (primato personale), 4,15 nell’asta e 4’26”36 sui 1500 metri (primato personale anche in questo caso).
LIAM RAMSAY SECONDO Davanti a lui al secondo posto ha chiuso il britannico Liam Ramsay con 7752 punti. Da notare che il polacco Wiesiolek, vincitore, si è imposto nella classifica finale grazie a dieci prove tecnicamente omogenee, sempre nelle prime posizioni di ogni singola prova, senza aver prevalso in nessuna delle dieci prove. Per Wiesiolek primato personale migliorato, aveva infatti 7727 punti. In quattro hanno migliorato i propri primati personali nell’edizione 2015.
LA GARA MASCHILE Tra gli uomini dopo la prima giornata comandava proprio Cairoli, per la prima volta nella storia della manifestazione, l’ultima volta vinta da un italiano nel 1997, quando si impose nella classifica finale Beniamino Poserina che però non aveva terminato al comando dopo la prima giornata. Cairoli aveva chiuso la prima giornata con 4086 punti (la barriera dei 4000 punti era stata superata da tre atleti).
LE SINGOLE PROVE Per quanto riguarda le singole prove: i 100 metri li ha vinti Vincenzo Vigliotti con 10″92, stesso tempo di Simone Cairoli, secondo. Il salto in lungo è andato allo stesso Simone Cairoli con 7,40. Il russo Alexandr Frolov ha vinto il lancio del peso con 15,26, nuovo primato personale. Dopo il peso Frolov ha vinto anche il salto in alto con 2,01. La prova dei 400 metri l’ha vinta il britannico David Hall con 46”46, nuovo record del Multistars, che resisteva dal 1989. Nella seconda giornata Darko Pesic del Montenegro ha vinto i 110 ostacoli col primato personale portato a 14”77 con altri tre atleti sotto i 15”: Liam Ramsay (14”80), Fredrik Samuelsson (14”95) e Pawel Wiesiolek (14”98) che ha superato così Cairoli (15”37) portandosi in testa alla gara. Il disco è andato al russo Aleksandr Frolov con 46,49 davanti al polacco Wiesiolek (46”22, primato personale per lui di quasi 6 metri). Nell’asta vittoria della prova a pari merito per il russo Alexandr Frolov e per il francese Pierre Joseph-Parfaite, entrambi a 4,85. Nel giavellotto gara al mauriziano Guillaume Tierry con 63,79 (primato personale) e primato personale anche per Simone Cairoli che nella terza prova dà una spallata a oltre 57 metri. I 1500 metri sono andati al britannico Liam Ramsay conj 4’25”37. Gli altri due azzurri che hanno completato le dieci prove sono stati Roberto Paoluzzi con 6486 punti, 14esimo, e Vincenzo Vigliotti, con 4308 punti, 16esimo.
LA GARA DONNE Tra le donne, come nelle migliori tradizioni, tutto è stato in bilico fino all’ultima prova, quella degli 800 metri. La greca Sofia Ifadidou, che aveva effettuato il sorpasso in classifica dopo la prova del giavellotto, la sua preferita, ha marcato stretta la nigeriana Osazuwa e l’ha tallonata fino a circa 200 metri dal termine. Poi ha rotto gli indugi e ha messo in pista le residue gioiose energie per la sua progressione finale vincente. Sua la vittoria finale del Multistars 2015. La greca Sofia Ifadidou, ha un primato personale di 6.109 ed è ottima giavellottista. Nel 2011 ha infatti scagliato l’attrezzo a quella che né tutt’ora la seconda miglior prestazione della specialità della manifestazione: 54,04, mentre ai Giochi di Londra 2012 ha lanciato a 56,96 metri, miglior prestazione olimpica di sempre nella disciplina per quanto riguarda l’eptathlon. E’ stata seconda nel 2013 ai Giochi del Mediterraneo di Mersin. Seconda nella classifica generale è stata la bielorussa Katsiaryna Netsviatayeva con 5806 punti. Anche lo scorso anno era stata seconda nella classifica finale con 5868 punti dietro Morgan Lake. E come lo scorso anno ha vinto la prova degli 800, col tempo di 2’13”35. Terza con 5794 punti ha chiuso la nigeriana Uhunoma Osazuna, che è riuscita a mantenere il podio nonostante il 2’25”70 e il penultimo posto nella serie delle migliori negli 800 metri. Fanalino di coda della classifica, al netto delle atlete che non hanno completato tutte le prove, è stata l’italiana Anna Generali, 20esima con 4435 punti (15”38 – 1,60 – 9,17 – 28”32 – 4,90 – 31,39 – 2’22”42).
LE SINGOLE GARE FEMMINILE Le vincitrici delle singole gare dell’eptathlon sono state: sui 100 ostacoli Koala Marthe, del Burkina Faso, con 13″54. Nel salto in alto prima la nigeriana Uhunoma Osazuna con 1,81. Nel lancio del peso gara alla bielorussa Katsiaryna Netsviaatayeva con 14,47. Sui 200 metri successo per Marthe Koala che bissa così correndo in 34”51 il successo dei 100 ostacoli. Nella seconda giornata la belga Hanne Maudens vinceva il salto in lungo col primato personale portato a 6,16 davanti a Uhunoma Osazuna che con 6,05 consolidava la prima posizione nella classifica generale.
Il giavellotto è andato alla favorita greca Sofia Ifadidou con 53,57 portandosi in testa alla classifica generale approfittando del non eccelso 35,03 della Osazuwa. Gli 800 come detto li ha vinti la bielorussa Katziaryna Netsviaatayeva in 2’13”35, con una cavalcata solitaria dall’inizio alla fine. Dopo la prima giornata al comando della gara e le prime quattro prove, con 3609 punti era la nigeriana Uhunoma Osazuna, capace di 13”86 sui 100 ostacoli, 1,81 nel salto in alto (vinto), 12,51 nel lancio del peso e 24”59 sui 200 metri dove è stata seconda. Al secondo posto della classifica provvisoria c’era la bielorussa Katsiaryna Netsviaatayeva, 3540 punti, capace di 14”15 sui 100 ostacoli, 1,72 nell’alto, 14,47 nel lancio del peso (vinto) e 25”08 sui 200.
Comunicato stampa