ROMA – Dopo la Serie A e la Serie B (con indagini e interrogatori ancora in corso), il Calcioscommesse sembra travolgere anche Serie D e LegaPro. E’ quanto emergerebbe dall’inchiesta della Procura di Catanzaro, che è sfociata nell’operazione “Dirty Soccer”, condotta tra il 18 e il 19 maggio dalla Polizia di Stato. A finire in manette sarebbero stati già una cinquantina di persone, tra calciatori, dirigenti e presidenti di club, con oltre 70 indagati e più di 30 squadre coinvolte. (contina dopo il tweet)
2 Operazione per #calcioscommesse. Oltre 70 indagati e 50 fermi, più di 30 le squadre coinvolte. Decine di #combine di partite di calcio
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 19 Maggio 2015
TAVECCHIO Non si è fatta attendere in merito la reazione del Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Carlo Tavecchio. In base a quanto riportato sul sito della stessa FIGC www.figc.it, il n. 1 del calcio italiano avrebbe dichiarato che la Federazione si considererebbe «parte lesa, perché continuiamo a subire indirettamente tutte quelle che sono le fibrillazioni del Paese. Siamo un soggetto che vuole difendere il sistema dalla criminalità, ma i mezzi che abbiamo non sono all’altezza».