ROMA – A volte i presidenti, amano, ma tanto, sfoggiare i propri primati. Prassi consolidata. A volte. I primati spesso nello sport si ottengono prendendo i tempi. Felice Belloli non è più il presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Sei mesi di reggenza (lo start, fu il 10 novembre scorso). Primato? Manca un albo d’oro, ma il risultato, che è quello che nello sport conta è stato quello di ottenere il siluramento unanime dal suo consiglio, ma anche dal resto del mondo globalizzato dell’informazione, delle istituzioni, sportive e non, nonché dallo stesso Tavecchio, il presidentissimo della Federcalcio a cui era legato, dopo sei, dicasi 6, mesi.
E ADESSO? Sei mesi. Un mantra. «Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche». E’ bastata questa frase giudicata impropria dai quattro angoli del mondo, per mettersi contro tutti. Calciatrici ovviamente offese ed è un eufemismo. E adesso? Si aprirà una guerra interna nel mondo del pallone per prendere il suo posto… che significa anche intascarsi un discreto gruzzoletto mensile. Non male. Il delegato femminile Antonio Cosentino intanto prende la reggenza di questa LND sino a nuove elezioni e poi… e poi Sensi, Morace, Mambelli…
DOMANDE In questa vicenda rimangono ancora punti irrisolti, mentre si vocifera che dall’albergo in cui si teneva il consiglio che ha sancito la probabile fine di Belloli nella Federcalcio, lo stesso sia uscito da una porta secondaria per sfuggire alla stampa. Ha voluto sino all’ultimo dichiarasi estraneo a quelle frasi ma i testimoni sembrerebbero essere poi stati in maggioranza, numero sufficiente a convincere il consiglio ad una sfiducia unanime (votazione che Belloli non vedrà nemmeno perché già lontano fisicamente dall’assemblea). Ah sì, aveva anche dichiarato che questa faccenda non era stata nient’altro che una specie di golpe perché stava tagliando finanziamenti dove prima arrivavano a pioggia.
UN GOLPE? Forse tra i tagli, per dare il buon esempio, ne avrà previsto uno forte ai suoi rimborsi da presidente nazionale? Forse. Quanto prendeva esattamente? Certo, da quanto avvenuto, non sembrerebbe poi, che sia stato amato da chi doveva appoggiare il suo percorso. Ma come può un presidente non leggere un verbale e chiedere immediate spiegazioni? Come ha fatto poi lo stesso verbale ad uscire allo scoperto? E perché è venuto alla luce solo dopo alcuni mesi dalla sua compilazione? (Era marzo). Eppure Felice Belloli ha avuto una carriera fulminante in Lombardia.
COTTINI E MAZZOLA In due elezioni consecutive aveva battuto prima Valter Cottini (ex dirigente di lungo corso), e poi Sandro Mazzola… si proprio lui, la leggenda del calcio italiano e mondiale. Cioè, l’Italia oggi avrebbe potuto avere, è solo un ipotesi, Mazzola presidente, ma le società lombarde all’epoca gli preferirono Belloli. Ora che succede? Intanto che il calcio femminile ha avuto un successo a metà, non ha ancora ottenuto infatti il passaggio gestionale dalla LND alla FIGC ma magari, con un prossimo presidente donna per i Dilettanti, certi tumulti potrebbero attenuarsi (come potrebbe essere già nella testa di qualcuno) o forse anche no. Reset… si riparte da zero in ogni caso. Pronti per il prossimo giro?
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CREDO CHE NON C’è LIMITE ALLA INDECENZA POVERO CALCIO DOVE SEI FINITO : MALAFFARE ,TIFOSI CHE SI AMMAZZANO ,DIRIGENTI CHE NON SONO DEGNI DI AVERE UN RUOLO DIREZIONALE SIAMO SULLA BOCCA DEL MONDO E FELICE DICE E STATO UN GOLPE NOOOOO E STATO CHE NON SI DIVENTA PAPA SENZA CONOSCERE IL VANGELO .POVERO MALAGO CHE OGNI GIORNO DEVE RISPONDERE DI SCANDALI DELLO SPORT ITALIANO MA ,LA FIGC E UN DISASTRO POVERO TAVECCHIO CHE COME AMICO DI VECCHIA DATA LE CHIEDO DI AZZERARE TUTTO FUORI GLI ATTRIBUTI E DIMOSTRA CHE NON SEI UN INCAPACE PERCHE’ IN MALANNI NON LI HA PORTATI LUI MA , ORA SIAMO AL ARRIVATI NELLA PALUDE .LEGA DILETTANTI SPACCATA E PRESIDENTI SCARSI LEGA PRO DOVE PEGGIO DEL PEGGIO E UNA GIUSTIZIA SPORTIVA PILOTATA DAL SISTEMA BASTA SALVIAMO QUESTO SPORT NAZIONALE CON CORAGGIO .RICORDATEVI DI GRANDI DIRIGENTI COME BETTINELLI E FRANCHI DOVE SONO FINITI I LORO INSEGNAMENTI IO SONO CRESCIUTO CON LORO E TAVECCHIO PURE E DIFATTI SI VEDE DOVE E ARRIVATO MA ALTRI ARRIVANO SENZA MERITOCRAZIA UNA VOLTA DOVEVI FARE UNA TRAFILA DI CRESCITA OGGI UNO DICE VOGLIO FARE IL PRESIDENTE DI COMITATO O DI LEGA ED ECCO I RISULTATI LE NUOVE GENERAZIONI NON IMPARINO QUESTE STUPIDATE E I SETTORI GIOVANILI DOVE TUTTI SI FANNO LA BOCCA MA QUANDO VANNO A PREMIARE QUESTI RAGAZZI NON SI SENTONO DIRIGENTI INCAPACI VERGOGNA I RAGAZZI NON DICONO NULLA MA LO SANNO CHE E UNA GRANDE PALUDE DOVE AVERE UN COCCODRILLO FAI CARIERA IL GIOCO VIENE DOPO SALVATE IL CALCIO ITALIANO FORZA CARLO SALUTI VALTER COTTINI