ROMA – Alex English, ex campione di basket dell’Nba, ora Ambasciatore Culturale per lo sport, scende in campo contro il bullismo. L’evento, organizzato dall’Osservatorio Nazionale contro il Bullismo e l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, in collaborazione con l’Assessorato alla Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione, ha portato il campione statunitense a Roma, dove ha incontrato gli studenti del liceo Benedetto Croce, con i quali ha parlato dell’importanza della lotta al bullismo e al cyberbullismo e del fondamentale apporto positivo dello sport nella crescita e nella formazione dei giovani. L’ex cestista ha condiviso con i ragazzi la sua storia, una storia di discriminazione a causa del suo colore della pelle e della sua mole, spropositata rispetto a quella dei coetanei, spiegando come sia riuscito a trasformare le sue “diversità” e debolezze in punti di forza, proprio grazie allo sport.
L’IMPEGNO Oggi English è impegnato nel contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole di tutto il pianeta, con il programma “Sports Envoy”, iniziativa del Dipartimento di Stato Usa, grazie alla quale atleti e allenatori di varie federazioni sportive americane collaborano con ambasciate e consolati in tutto il mondo, allo scopo di diffondere tra i ragazzi la cultura dello sport, la leadership e il rispetto della diversità. Presente al liceo Benedetto Croce anche l’assessore capitolino a Scuola, Sport, Politiche giovanili e Partecipazione Paolo Masini, e Luca Massaccesi, campione olimpionico di Taekwondo e segretario generale dell’Osservatorio nazionale Bullismo e Doping. Dopo l’incontro, l’ex stella dell’Nba ha improvvisato una lezione di basket nella palestra della scuola, vestendo ancora una volta i panni del fuoriclasse.
Luisa Del Giudice