ROSARNO (RC) – Migranti. Immigrati. Due parole che di recente sono state messe al centro del dibattito politico italiano, ma che a Rosarno sono da 6-7 anni ormai di stretta attualità. Dopo l’apertura delle frontiere, nella cittadina calabrese sono infatti confluite moltissime persone provenienti dal Centro Africa, che vengono tuttora impiegate nei campi della Piana di Gioia Tauro come braccianti. Esiste però anche un altro campo dove alcuni di questi ragazzi danno fondo alle loro energie: quello da calcio. (continua dopo il tweet)
Con i giocatori del @koabosco: di giorno sui campi di arance, nel tempo libero su quelli di pallone (vincendo!) pic.twitter.com/pE3cs8xnvP
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) 5 Maggio 2015
ASD KOA BOSCO Nata presso la parrocchia S. Antonio, la ASD Koa Bosco è la prima squadra dilettantistica italiana interamente composta da immigrati africani che vivono nelle tendopoli di Rosarno. Dopo una settimana a raccogliere arance, ogni domenica – nella stagione 2014/2015 – questi ragazzi sono scesi in campo nel Girone G del campionato di terza categoria calabrese. Ottenendo per altro anche degli ottimi risultati sportivi: 20 partite senza sconfitta (su 22 giocate) e accesso ai play off promozione, dove si sono conquistati l’accesso al campionato di Seconda categoria 2015/2016. Un ottimo esempio di dedizione, integrazione e difesa dei valori civili e sportivi.