Redazione (MILANO) – La Federazione Internazionale degli Scacchi prova ancora una volta a far tornare il “Nobil Giuoco” tra le specialità olimpiche: tra poco più di una settimana, il 22 giugno, ci sarà la presentazione formale in vista del summit tra organizzatori e Comitato Olimpico Internazionale, previsto per il 30 settembre. L’idea del presidente Ilyumzhinov sembra sia quella di proporre un torneo con cadenza veloce, ovvero con le partite della durata massima complessiva di 50 minuti, 25 per giocatore.
OBIETTIVO RITORNO Da molti anni gli scacchi puntano a tornare sport olimpico, come già lo erano stati nel 1924 e nel 1928. Poi gli scacchisti non furono più ammessi in quanto considerati “professionisti” – sorte che toccò comunque anche al calcio e al tennis. In realtà Ilyumzhinov ha più volte dichiarato che probabilmente gli scacchi starebbero meglio inseriti nelle Olimpiadi Invernali e quindi il fatto di proporsi per i Giochi del 2020 potrebbe essere solo un modo per guadagnare “punti” per il 2022. Staremo a vedere.
APPUNTAMENTO IL 26 AGOSTO La decisione definitiva relativa alle Olimpiadi 2020 verrà comunicata il 26 agosto 2016 a Rio de Janeiro, solo quel giorno sapremo se gli Scacchi torneranno a essere sport olimpico.
Ufficio stampa Federazione Scacchistica Italiana