REDAZIONE (MILANO) – Sono state oltre 700 le persone che hanno partecipato alla Forza e Coraggio Challenge, camminata di tre kilometri per le vie del centro storico di Perugia, e 150 gli atleti che hanno invece corso i 10 kilometri competitivi. Vincitori della prima edizione della manifestazione organizzata dall’Associazione Jack Sintini sono stati Enrico Costanzi della società Runners San Gemini , mentre tra le donne si sono classificate a pari merito Laura Mosconi (Atl Capanne) e Paola Garinei (Atl Avis Perugia). Tutte le donazioni spontanee serviranno a sostenere la ricerca a favore della struttura di Ematologia dell’ospedale S.Maria della Misericordia. Lo riferisce il sito dell’Associazione (www.associazionegiacomosintini.it).
A LATINA sabato 27 giugno alle 21 andrà in scena una gara podistica di 4 km non competitiva benefica su strada (in collaborazione con “Alessia ed i suoi Angeli Onlus”) che si svolgerà in concomitanza con la terza Podistica Notturna – Memorial Roberto Lazzeri di 9 km organizzata dall’Associazione Sportiva Olim Palus.
NELLO STESSO GIORNO A RIETI torna “In campo per la solidarietà”. Allo stadio Scopigno alle 16 si svolgerà un quadrangolare a 11 al quale prenderanno parte la rappresentativa del Comune Di Rieti, gli agenti di Polizia Penitenziaria, i dipendenti dell’ Ivs Italia e “Gli Amici Della Domenica”. Durante la manifestazione verrà effettuata una raccolta fondi a favore della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i tumori).
IL 21 GIUGNO sulle spiagge di Castel Gandolfo si è svolta la seconda edizione delle Pagaie Rosa PINK PINK. Tre dragoni in acqua e 150 persone presenti hanno caratterizzato la giornata che ha visto anche la partecipazione del Capo Ufficio Stampa dell’IFO, D.ssa Lorella Salce, e medici dell’Istituto Regina Elena – IFO nelle persone della D.ssa Alessandra Fabi (oncologa) e del Dr. Nicola Morace (cardiologo). L’associazione Pagaie Rosa Onlus è composta da tutte donne operate di tumore al seno la cui finalità principale, come riferisce il sito della Onlus, è quella di testimoniare attraverso l’attività sportiva del Dragon Boat e degli sport di pagaia in generale che «il tumore al seno non ci ha vinte costringendoci a un muto e compassionevole isolamento, ma si è trasformato per noi in un’opportunità di coraggio e di nuova vitalità».