SHEFFIELD – Un weekend pieno di soddisfazioni. La spedizione Azzurra torna dal Regno Unito chiudendo l’ International Paraclimbing Cup, specialità Lead, con quattro medaglie e la consapevolezza della propria forza. A Sheffield, infatti, nella categoria B2 (ipovedenti 5-20%) l’eporediese Alessia Rofolo conquista l’oro in campo femminile e il bolognese Giulio Cevenini si prende l’argento sul versante maschile, mentre si piazzano al primo posto la veneziana Lucia Capovilla nella categoria AA (amputata ad un braccio) e il fiorentino Alessio Cornamusini nella categoria NPD (disabilità neuro-fisica).
DOPO CHAMONIX Per Alessia Refolo è una gradita conferma, dopo l’oro a Chamonix nella passata Paraclimbing Cup e la splendida vittoria a Gijon, in Spagna, ai Mondiali di Paraclimbing. Competizione, quella spagnola, in cui si era già imposto con un bell’argento anche Alessio Cornamusini, originario di Castelfiorentino, che in quell’occasione era stato persino portabandiera per via degli ottimi risultati ottenuti in carriera. La ventiduenne Capovilla, invece, arrampica da poco tempo ma si dimostra già pronta per dire la sua in campo internazionale, così come il ventunenne Cevenini che ha già conquistato la sua prima Paraclimbing Cup lo scorso anno ad Arco (TN) e sembra in grado di regalarci ulteriori soddisfazioni.
Il movimento Paralimpico trova per l’ennesima volta nell’arrampicata sportiva un alleato fondamentale nella propria crescita: dai Mondiali di Scherma Paralimpica alle giornate nazionali paralimpiche in giro per l’Italia, lo sport per disabili è la dimostrazione tangibile che con cuore e passione si superano tutti gli ostacoli.
Ufficio Stampa FASI