Quanta Club 5
HP Cittadella 8
Marcatori: 1’Spain; 4’Sommadossi; 12’L. Rigoni; 13’Tombolato; 20’Belcastro; 21’Virzi; 23’Spain; 1′ st Belcastro; 4’st Vendrame; 8’st Comencini; 15’st Comencini; 19’st Virzi; 24’st Virzi
HC MILANO QUANTA: Franko, Mai, Uccelli, Zorzet, Delfino, L.Rigoni, Tomasello, Buggin, F.Rigoni, I.Gruber, Sironi, Comenicini, Ferrari, Belcastro, Banchero, Ronco
CITTADELLA HP: Facchinetti, Merlo, Tombolan, Vendrame, Palliotto, Covolo, Pontarolo, Grigoletto, Spain, Virzi, Tonin, Marini, Chelodi, Sommadossi, Tombolato
MILANO – L’HP Cittadella, grazie a una partita perfetta, espugna il campo del Quanta Club, imponendosi con il punteggio di 8-5 contro i campioni d’Italia in carica e conquistando così la Supercoppa Italiana. Una partita giocata da entrambe le compagini, che ha visto però sempre la squadra veneta “comandare” il match. Grinta e determinazione non sono bastati all’HC Milano Quanta per superare l’HP Cittadella, che grazie alle parate di un ottimo Facchinetti e alle incredibili giocate di Spain è riuscita ad aggiudicarsi il primo titolo stagionale in palio.
Dichiarazioni:
Riki Tessari: «La motivazione principale di questa sconfitta è una sola: il Cittadella ha impostato e condotto la partita meglio di noi, non permettendoci di giocare. Hanno vinto meritatamente, dimostrando più determinazione, intensità, disciplina tattica e vincendo ogni contrasto. A differenza di altre partite nelle quali avevamo commesso alcuni errori, sabato non abbiamo giocato come sappiamo, siamo mancati di determinazione, intensità e disciplina e solo a sprazzi abbiamo messo in difficoltà il Cittadella. Quanto successo sabato sarà oggetto di analisi da parte dell’allenatore».
Juraj Franko: «Sono dispiaciuto per il risultato. I primi minuti sono stati decisivi: abbiamo subito 2 gol nei primi minuti in cui loro sono stati bravi a sfruttare la situazione di power play. Abbiamo iniziato a spingere troppo tardi. Merito agli avversari, sono stati più precisi».
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Ufficio stampa Quanta