CAMPIONATO ITALIANO UNDER 19 GIRONE D WEEK 6
CRUSADERS CAGLIARI vs SEAMEN MILANO
EFISIO MELIS TRA EDILIZIA, SCUOLE E SPECIAL TEAM
Non gli era mai passato per la testa di perdersi tra schemi e strategie di gioco. Ma davanti alle lusinghe di più persone, ha dovuto sollevare le sbarre della sua coscienza. Da tre anni e mezzo Efisio Melis, professionista nel campo edilizio, si sta impegnando come coordinatore degli Special Team giovanili e senior. Tanto per non farsi mancare nulla, è anche team manager del settore giovanile. Un impegno molto gravoso che però sta producendo frutti: «Ho contattato quelli che nella stagione precedente avevano giocato in giovanile – dice – e poi ho cercato qualche nuovo atleta».
Ci sei riuscito?
Volevo reclutare almeno 25 giocatori, purtroppo ne sono arrivati 22.
Cosa fa un responsabile del settore giovanile?
Ascolta le eventuali problematiche dei ragazzi e cerca di risolverle con loro dove è possibile. Quest’anno mi sono posto come imperativo quello di tenere il gruppo maggiormente compatto. Cerco di fare del mio meglio però ho ancora tanto da lavorare!
Il segreto per catturare più giovani disposti a giocare a Football?
Purtroppo non è facile. In Italia il nostro sport è poco conosciuto. Noi proviamo con il progetto scuole e a breve inizieremo con un oratorio.
Difetti e pregi nello stare “in panchina”?
L’unica cosa brutta che mi viene in mente in questo momento è che rimango sempre in piedi durante le partite e mi ritrovo puntualmente senza voce e stanco. Mi riempio d’orgoglio quando gli atleti mi danno soddisfazioni mettendo in pratica quello che ho chiesto.
L’under 19 forse sta giocando sotto le aspettative della vigilia, come te lo spieghi?
Abbiamo un bel po’ di giocatori nuovi. Ci vuole tempo per formare un giocatore ma soprattutto devono credere in sé stessi; gran parte di loro si fanno venire l’ansia da prestazione.
Uno Special team funziona bene quando…
Quando tutti fanno quello che gli viene chiesto
Questa nuova gestione dei Crusaders, un po’ dirigenti, un po’ giocatori, come la vedi?
Ringrazio chi si è messo in gioco per tener viva la squadra. Per ora il loro lavoro è encomiabile, si impegnano al massimo. Sono molto soddisfatto.
E il futuro del football in Sardegna?
Con due società attive si spera in una maggior visibilità. Mi auguro che nasca una squadra anche nel nord Sardegna. Ma il mio sogno sarebbe avere una squadra femminile.
Uno spot in chiusura di intervista?
Ragazzi venite a provare questo bellissimo sport.
Seguono due appelli
Stiamo cercando sponsor! Dopodomani vi aspetto al campo di Monteclaro per supportare la nostra under 19.
TOBIA COLLU: QUANDO STARE SU DUE STAFFE È PRODUCENTE
Il suo futuro ideale lo immagina in Svezia, a scacciare il freddo a suon di note musicali, magari infarcite di trash metal e stoner rock. E il football? Tobia Collu, un po’ Sirbons, un po’ Crusaders non ce l’ha fatto sapere. Questo non significa che il nose guard dell’under 19 possa anche bussare presso qualche sodalizio scandinavo. Anche perché questa passione l’ha assorbito solo da qualche mese, ma a quanto dice lui, è stato bellissimo: “E’ uno sport che unisce tanto le persone – argomenta Tobia – qui dai Crusaders non mi aspettavo un’accoglienza così calorosa. Non vedo alcuna rivalità, ho stretto tante amicizie. Poi è divertente per i colpi che si prendono, lo reputo veramente uno sport diverso, non come il solito calcio”.
A quasi tutti chiediamo com’è stato il primo impatto..
A scuola passarono due ragazzi dei Sirbons, pare che non fosse la prima volta, ma non ebbi la fortuna di incontrarli. Presi io l’iniziativa e mi diedero appuntamento al campo. Dopo l’allenamento di prova ero abbastanza divertito e ho deciso di iniziare seriamente. Essendo privo di attrezzatura ho esordito come safety, poi sono diventato nose guard.
Che effetto fa allenarsi con due team contemporaneamente?
Mi piace fare cose diverse. Anche qui con i Crusaders sto migliorando molto ed è curioso anche vedere i modi differenti di allenare tra gli uni e gli altri. Qualcosa che non riesco ad imparare con una squadra, ci riesco con l’altra e viceversa.
Un inizio disastroso…
In difesa ci mancano tantissimo i cornerback, ricevere i passaggi lontani è un’impresa e non ci esprimiamo al meglio nelle corse esterne. Almeno questo vedo quando sono in mezzo alla mischia. Ovviamente ho sbagliato tantissimo anch’io, avrei potuto fare azioni migliori ma non ce l’ho fatta. Cercherò di crescere.
Come potete migliorare?
Dobbiamo assimilare tante cose durante gli allenamenti ed è bene che ci siano tutti i miei compagni perchè altrimenti si assiste a delle sedute fiacche. Spero di migliorare nella velocità e stendere tutti quelli che incontro.
Dicevamo della tua passione per la musica
Suono un po’ di tutto, principalmente la chitarra. Faccio parte di più band. Una si chiama Sunset on the Desert, fa un genere molto pesante. Sto cercando di tirarne su un’altra, mi manca un componente, si chiamerà Firepiss.
I NOMI DEI CONVOCATI
Fabio Argiolas (LB), Lorenzo Atzeni (LB), Riccardo Bonaldi (DL), Domenico Bressanello (WR-DB), Luca Camparini (WR), Tobia Collu (DL-LB), Alberto Costa (DB- LB), Federico Deidda (DB), Gianluca Demuro (WR-LB), Cristian Fadda (OL), Marco Lampis (TE), Matteo Marceddu (QB), Nicola Mei (WR), Nilo Matteo Naitza (OL), Ivano Pili (DL), Gabriele Ruggeri (LB), Preet Saini (OL-DL), Stefano Spedicato (WR), Claudio Strippoli (OL- DL), Nicholas Usai (DB).