MODENA – Ancora una volta la città di Modena ha accolto la Nazionale Italiana di Calcio Amputati, che durante lo scorso week end si è allenata in occasione dell’iniziativa Made in Csi portando una testimonianza forte di sport, valori e divertimento. Fondamentale, per la buona riuscita dell’evento, la collaborazione e l’appoggio delle amministrazioni di Modena e Formigine.
A SAN DONNINO La Nazionale, capitanata da Francesco Messori, si è allenata nel complesso di San Donnino, uno degli impianti gestiti dal Csi Modena. E’ stata l’occasione per i tecnici Renzo Vergnani e Paolo Zarzana per testare il momento di forma dei ragazzi in vista dei prossimi appuntamenti ufficiali.
LA STRETTA DI MANO Due i momenti clou della nazionale. Sabato scorso la cena in provincia di Modena dove c’è stato l’incontro e la stretta di mano tra la nazionale del Csi e Lorenzo Vandelli, uomo di punta della nazionale di wheelchair hockey. Per tutti “Lorenz”, fondatore dei coccodrilli del Sen Martin, squadra di hockey in carrozzina, ha ospitato la Nazionale Amputati in una serata benefica dove le due realtà sono state presentate ad una platea di centinaia di persone.
SUL CAMPO Il giorno successivo grande emozione al campo della parrocchia di Corlo dove una rappresentativa locale ha giocato contro la nazionale amputati. «Sono stati due giorni molto intensi – ha spiegato Paolo Zarzana, responsabile per Csi Modena del progetto Disabili e Sport e secondo allenatore della nazionale amputati – ma anche molto belli. Una grande testimonianza dell’impegno profuso anche a livello locale per la promozione degli sport con i diversamenti abili. Vedere i due capitani stringersi la mano in questo gemellaggio ideale è stato molto emozionante. Come Csi noi da sempre abbiamo creduto nella promozione dello sport anche come mezzo per abbattere le barriere. Direi che questa volta ci siamo riusciti».