ROMA – Aprire il mondo dello sport ad una maggiore partecipazione femminile, abbattendo quelle barriere culturali che rappresentano il più grande ostacolo verso tale sviluppo, questo il tema principale del convegno “Donne e Sport nell’Italia del futuro: senza barriere”, che si è tenuto al Salone d’Onore del CONI. Hanno partecipato all’incontro nomi illustri del panorama istituzionale e sportivo, tra cui il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Direttore Generale della FIGC Michele Uva, la campionessa olimpica dello sci di fondo e membro onorario del CIO, Manuela Di Centa, le olimpioniche della scherma Diana Bianchedi (Dg Roma 2024) e Valentina Vezzali (deputata, Commissione Cultura Scienza e Istruzione) e il Ct della Nazionale Femminile di Pallavolo Marco Bonitta.
GLI INTERVENTI «Ho potuto sostenere la candidatura femminile nelle uniche situazioni in cui ero in condizioni di intervenire: Fiona May, Alessandra Sensini e Valentina Turisini sono entrate in Giunta CONI, nell’individuazione del DG del Comitato Promotore di Roma 2024, inizialmente Claudia Bugno e ora Diana Bianchedi». Ha affermato Giovanni Malagò, come si legge sul sito del CONI, chiudendo poi con un’esortazione: «Dobbiamo accelerare, anche in vista delle prossime tornate elettorali, creare le premesse per una successione che contempli una forte competitività delle figure femminili».
TRE BIG La parola è passata poi a tre grandi esempi dello sport al femminile, come Manuela Di Centa, che ha raccontato la sua storia, sottolineando le difficoltà riscontrate nel dover sempre dimostrare di essere «uguale agli altri», Diana Bianchedi, che si è soffermata sull’aspetto scientifico dell’importanza della conoscenza del corpo femminile, e Valentina Vezzali, che ha sottolineato l’importanza di un approccio culturale che non consideri più alcuni sport come prettamente maschili, dando così anche alle donne una maggiore possibilità di scelta.
Luisa Del Giudice