ROMA – Il Procuratore Federale della Figc ha deferito al Tribunale Federale Nazionale il presidente dell’ACF Torino Roberto Salerno per le dichiarazioni pubblicate nel comunicato stampa del Torino del 20 ottobre nel quale ha, «espresso pubblicamente dichiarazioni lesive nei confronti di organi istituzionali del Dipartimento Calcio Femminile e di persone ad esso appartenenti, adombrando (…) comportamenti discriminatori, se non addirittura contrastanti, con le esigenze delle società affiliate» come sottolinea il sito della Federcalcio (www.figc.it)
LE PAROLE DI SALERNO E LA LETTERA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ATLETE Salerno (sentito dalla Procura Figc), come riferisce un articolo apparso sulla Stampa e ripreso dalla pagina Facebook di Assist (associazione nazionale atlete), ha parlato di “lobby gay” nel calcio femminile che bloccherebbe il sistema per puntare in fretta al professionismo. La reazione di Assist è stata immediata: l’associazione ha spedito una lettera di “indignazione” al Presidente Figc Carlo Tavecchio, al Presidente LND Antonio Cosentino e alla Responsabile per il calcio femminile LND Rosella Sensi. La missiva è consultabile sulla stessa pagina Facebook di Assist.
LA POSIZIONE DELLA LEGA NAZIONALE DILETTANTI La Lnd aveva fatto sapere,prima ancora della denuncia di Assist, di aver provveduto di concerto con la Figc a inoltrare gli atti alla Procura Federale per gli accertamenti del caso. Sulla questione si è espressa con fermezza Rosella Sensi, delegato al Dipartimento Calcio Femminile della Lnd nonché coordinatrice della commissione per lo Sviluppo del calcio femminile della Federcalcio. La Sensi ha detto di stigmatizzare ogni atteggiamento o dichiarazione che getta discredito sulle società, i dirigenti e le calciatrici che operano per la crescita del movimento con impegno, sacrificio e passione. Lo riferisce il sito della Lega Nazionale Dilettanti (www.lnd.it)