MARCO VERRATTI: «Italia-Svezia agli Europei? Ibra mi massacra di botte…»
COLOGNO MONZESE – Giovedì 17 dicembre 2015, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato due intervista esclusive rispettivamente al centrocsmpista e al portiere del Paris Saint Germain
Di seguito i due virgolettati:
Verratti dichiara: «Il premio come miglior straniero della Ligue 1? E’ un premio che fa piacere, vuol dire che sto facendo bene e che devo continuare così. Ma non mi sono mai interessato dei premi individuali perché comunque sono da vincere quelli di squadra, però sicuramente sono cose che fanno piacere. Ibra ha commentato il sorteggio degli europei? Si, mi ha detto che mi massacra di botte. Mi ha dato questa informazione per la sfida contro la Svezia, ma ho sei mesi per prevenirle…».
Per la cronaca l’Italia è appunto nel raggrupamento E insieme appunto alla Svezia, al Belgio e all’Irlanda.
SALVATORE SIRIGU: «A gennaio valuterò proposte concrete. Non mi precludo un ritorno in Italia, dipende dal progetto»
Sirigu dichiara: «E’ stata un partita speciale questa per me perché l’ultima volta che ho giocato qui è stata l’anno scorso. Ritrovare il proprio pubblico ed essere abbracciato calorosamente dai tifosi fa sempre piacere, soprattutto in questa situazione dove non ho giocato molte partite, anzi quasi zero. Mi ha sempre fatto piacere questo rapporto con il pubblico, poi quando non giochi lo apprezzi di più. A gennaio andrò via? Ho provato in tutti i modi in questi mesi di cercare di invertire la rotta ma così non è stato quindi farò le dovute valutazioni con il club e faremo la cosa giusta sia per me che per la squadra.
Non so se partirò, se andrò via, non so ancora niente. L’unica cosa che so è che per adesso non ho giocato, ho cercato anche durante gli allenamenti di invertire questa situazione, di farmi trovare pronto ma il mister ha ritenuto opportuno continuare a non farmi giocare, ha preso le sue decisioni. Quando a gennaio aprirà il mercato e ci saranno delle proposte concrete potremmo decidere. Io devo pensare solo a fare quello che sto facendo poi ci penserà il mio procuratore a parlare con i dirigenti e a capire cosa sarà il meglio per me, perché comunque questo è un club a cui voglio bene, dove sono cresciuto molto e non mi va di lasciarlo così. Non lo so se c’è una concorrenza, questa è una cosa che dovete chiedere al mister. Lui ha preso delle decisioni, io posso non condividerle però devo accettarle.
Può dispiacere non giocare dopo tutto quello che ho fatto qui però alla fine decide lui, non io. Tornare in Italia a gennaio? Non ho preclusioni, se decidi di lasciare un club come il PSG devi valutare tante cose, anche cosa pensa il club, se vuole cederti o no. In Italia ci sono cresciuto, non ho preclusioni a tornarci come non le ho ad andare ancora all’estero. Dipende dalla squadra e dal progetto. Il rifiuto di giocare contro lo Shakatar? Non è vero e il mister ha messo un punto su questa situazione poi se la gente ha voglia di aprire bocca solo per dargli aria che lo faccia, ci sono abituato. Io penso che prima di scrivere queste cose bisognerebbe avere delle fonti certe e non seguire delle dicerie senza senso. Il mister ha fatto le sue valutazioni, se in quella situazione mi voleva far giocare avrei giocato perchè sono un professionista».
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Ufficio Stampa Mediaset