MILANO – Agostino Malavasi, presidente del Cimiano Calcio, si è ‘confessato’ alla redazione di SportSmall.it per fare il punto sulla sua società e sul mondo del calcio giovanile.
Cosa bolle in pentola per il 2016?
«A maggio ci sarà il torneo per i 2003 con 32 squadre dilettanti e 4 professionistiche, ovvero Milan, Inter, Juve e Chievo Verona. A Pasqua andrà in scena il sesto Memorial Zagatti riservato ai 2004 con Milan, Inter, Novara, Pavia e 12 formazioni dilettanti. In collaborazione con il Milan è in programma Milan School Cup per le scuole elementari di Milano e provincia con partite 5 contro cinque senza portieri e intento prevalentemente ludico. Le prime quattro squadre per ogni classe andranno a Milanello per le premiazioni finali insieme ai primi tre classificati del concorso di disegno, sullo sport visto dai più piccoli, abbinato alla manifestazione».
Cosa chiede al futuro per migliorare lo sport?
«Una migliore organizzazione a livello societario, da parte di tutti. Manca un progetto federale per il settore giovanile, se ne discute tanto ma non in concreto non si è fatto nulla: questa è una grossa pecca. Andrebbero cambiate anche alcune norme: ad esempio i tesseramenti sono troppo cari e le famiglie sono costrette a spese importanti. Bisognerebbe intervenire sulla Legge Balduzzi che è in scadenza: la sicurezza è basilare e Federazione e Coni hanno fin qui latitato».
Un bilancio del 2015?
«Abbastanza buono come Cimiano: potevamo fare meglio con gli Allievi Regionali e i Giovanissimi Fascia B. Dobbiamo lavorare tutti di più: presidente, dirigenti, allenatori e giocatori. E’ fondamentale ascoltare i consigli ed essere pronti ai sacrifici: purtroppo pochi ragazzi hanno queste predisposizioni».
Che cosa augura allo sport per questo periodo di feste?
«Più amicizia fra i ‘contendenti’, dai dirigenti agli atleti fino agli addetti ai lavori, più comprensione e lealtà. A livello professionistico troppe cose non funzionano. In quel mondo, che dovrebbe essere un esempio, girano troppi soldi e assistiamo così a casi di corruzione».
Cosa la rende orgoglioso della sua attività?
«Abbiamo realizzato un sogno. Nel 1994, quando ci era stata assegnata l’area a Milano, eravamo dubbiosi su ciò che si poteva realizzare con le poche risorse a disposizione. Abbiamo chiesto aiuto ad aziende amiche e grazie soprattutto alla tenacia e ai sacrifici, quel sogno è diventato realtà».
Quale campione del 2015 può essere considerato un esempio per i bambini? *
«Alex Zanardi».
* PS L’ultima domanda fa riferimento al Premio “1 Campione per i bambini -SportSmall.it”.
La redazione infatti ha fatto scegliere all’intervistato in quanto giurato del riconoscimento, un nome a scelta tra quelli di una lista blindata di 10 sportivi selezionati dalla redazione di SportSmall.it che nell’anno 2015 hanno dimostrato un utilizzo positivo della propria popolarità e per il conseguente impatto positivo che possono avere sulle nuove generazioni, per via del loro senso del fair play, per l’educazione, il rispetto dell’avversario e per il coraggio nonché la caparbietà dimostrata nella propria disciplina.
L’atleta vincente si conoscerà proprio su SportSmall.it nelle notizie in evidenza il 31 dicembre 2015
Eleonora Giorgi (Atletica)
Gigi Buffon (Calcio)
Valentina Diouf (Volley)
Tania Cagnotto (Tuffi)
Federica Pellegrini (Nuoto)
Flavia Pennetta (Tennis)
Alex Zanardi (Paralimpico)
Dorothea Wierer (Biathlon)
Sara Cardin (Karate)
Marco Belinelli (Basket)