COLOGNO MONZESE – Martedì 5 gennaio 2016, nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, hanno parlato i protagonisti dell’ anticipo del martedì della 18esima giornata di campionato di serie A, ovvero Genoa-Sampdoria, a dispetto delle altre sfide della stessa giornata che si disputano mercoledì 6 gennaio 2016.
Genoa-Sampdoria 2-3
Soriano (S) al 4′, Pavoletti (G) al 24′ e al 36′ s.t.
VINCENZO MONTELLA: «Allenare di nuovo Pepito Rossi?
È un fenomeno, ma come lui abbiamo già Cassano»
L’allenatore della Sampdoria Vincenzo Montella dichiara: «Nella memoria deve rimanere la grande prestazione della squadra, al di là degli ultimi 10 minuti. Potevamo chiudere i giochi con Barreto nel finale e forse sarebbe stato il divario giusto per quello che si è visto in campo. Forse non eravamo tanto abituati a essere così in vantaggio, ci servirà di lezione per il futuro. Meglio di così non poteva andare, è stata una grandissima vittoria e siamo contenti per tutti, innanzitutto per i nostri tifosi che l’aspettavano. Cassano? Il mio lavoro è valutare la condizione di tutti, ha dieci chili in meno rispetto a quando è arrivato e forse è anche per questo che giocava poco: ha qualità importanti, manda in porta i compagni e in questo momento sta bene.
Per come lo vedo motivato penso abbia ancora la possibilità di vestire la maglia azzurra, ma dipenderà da lui e da Antonio Conte. Il mercato? Quello che penso la società lo sa. Se chiederò di tenere Eder? La risposta è talmente semplice che la conoscete tutti. Il battibecco con Gasperini? Cassano ha volutamente lasciato la palla perché c’era un giocatore a terra e loro hanno continuato a giocare, ma è finita lì: con Gasperini ho un buon rapporto. Tornare ad allenare Pepito Rossi? È un fenomeno secondo me, ma abbiamo un giocatore in rosa abbastanza simile che è Cassano, quindi penso che le sue qualità possa farle esplodere alla Fiorentina».
ANTONIO CASSANO: «Chi mi dava per finito non capisce niente di calcio. Solo Totti come me»
L’attaccante della Sampdoria Antonio Cassano dichiara: «Mi sono rimesso in gioco, sono contento e felice e soprattutto sto ritrovando la condizione. Durante le feste mi sono messo a correre e ho perso un chilo: se vuoi raggiungere degli obiettivi devi sacrificarti. L’ho capito a 33 anni, forse se lo capivo a 20 era meglio, ma va bene così. Sto vivendo una nuova vita: in Italia, oltre a me stesso, l’unico che mi fa divertire è Francesco Totti. La Nazionale? Ho poche possibilità, so che è quasi impossibile, ma voglio giocarmi le mie carte. Cosa dico a chi mi dava per finito? Che non capisce niente di calcio».
MASSIMO FERRERO sul calciomercato: «Eder e Soriano? Io non vendo nessuno, ma...»
Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero dichiara: «Ho sofferto veramente tanto: dal 3-0 al 3-2 ho tremato. Io non penso mai negativo, non ho mai avuto paura di perderla. Cassano? È fortissimo, anche quando gioca da fermo. Il mercato della Samp? Eder è mio e me lo tengo stretto e anche Soriano starà con noi perché ci darà una mano. Non vendo nessuno, ma se vengono quelli che hanno i dobloni e il ragazzo se ne vuole andare… ognuno va dove lo porta il cuore (riferito a Eder, ndr). La scelta di Montella: gli ho fatto la corte per molto tempo».
GIAN PIERO GASPERINI: «Ora il nostro obiettivo è salvarci»
L’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini dichiara: «La squadra è rientrata in partita, rischiando anche di pareggiarla. Nei 90 minuti abbiamo fatto errori determinanti, ma non abbiamo mai fatto mancare lo spirito: abbiamo sempre cercato di recuperarla e forse meritavamo di trovare il pareggio. Non è facile giocare con squadre così chiuse, loro hanno avuto il merito di trovare il vantaggio: noi non siamo riusciti a stare in partita, ma, come si è visto nel secondo tempo, le condizioni per metterla a posto c’erano.
Non sta a me dire se sono a rischio: l’obiettivo ora si sposta, dobbiamo pensare a salvarci. Le 5 sconfitte consecutive sono un campanello di allarme, dobbiamo prenderne atto. È un obiettivo assolutamente alla portata di questo gruppo: Marassi devo tornare un ambiente forte, il nostro fortino, e la squadra verrà migliorata. Le mie responsabilità? Le ho, ma non sono quelle scritte sugli striscioni. Quando le cose vanno bene ci sono onori, quando vanno male colpe: è il calcio. Sacrificare Perotti? È un giocatore importante: posso solo dire che da questo mercato il Genoa uscirà più forte. Per Diego deciderà il presidente. Ipotesi ritiro anticipato prima dell’Atalanta? Ai ragazzi devo rimproverare poco, non ci sono situazioni punitive. Abbiamo tutto il tempo per dare soddisfazioni ai nostri tifosi nel girone di ritorno».
Dichiarazini pervenute da:
Direzione Comunicazione e Immagine
MEDIASET