MILANO – Il Centro di ricerca Baffi Carefin dell’Università Bocconi e la Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno organizzato a Milano un incontro di approfondimento dal titolo “Financial Fair Play: Europe and Italy”. Il Direttore Generale della Figc Michele Uva ha spiegato che il ruolo della Federazione è quello di fungere da regolatore per assicurare sostenibilità tra le regole della UEFA e la disciplina italiana delle Licenze Nazionali. Uva ha aggiunto come sia obbligo della Federazione normare, promuovere la sostenibilità, proteggere gli investimenti, incentivare la professionalizzazione e assicurare la legacy per tutelare i milioni di tifosi di calcio. Sono state quindi illustrate le nuove regole del Fair Play Finanziario italiano che a regime andrà nel 2018-2019 e che si basa su indicatori di liquidità, indebitamento e costo del lavoro. Il rispetto di questi indicatori sarà criterio ammissione ai campionati. Lo riferisce il sito ufficiale della Federcalcio (www.figc.it).
IL CONVEGNO E GLI OSPITI I lavori del convegno sono stati aperti dal saluto del Rettore dell’Università Bocconi Andrea Sironi, quindi è stata la volta del Prof. Donato Masciandaro, direttore del Centro Baffi Carefin, che ha tracciato il programma della giornata e le motivazioni che hanno spinto la Bocconi e la FIGC ad organizzare l’incontro. Tra i relatori, oltre a Michele Uva e a Donato Masciandaro, anche Andrea Agnelli (Presidente Juventus FC, Rappresentante dell’European Club Associations e membro del Comitato Esecutivo UEFA), Umberto Gandini (Vice Presidente del Consiglio Esecutivo dell’European Club Associations, Direttore Organizzazione Sportiva AC Milan), Gian Marco Ottaviano (Docente presso The London School of Economics and Political Science), Karl-Heinz Rummenigge (Amministratore Delegato Bayern Monaco, Presidente del Consiglio Esecutivo dell’European Club Associations e Rappresentante dell’ECA, membro del Comitato Esecutivo UEFA) e Andrea Traverso (UEFA Head of Club Licensing & Financial Fair Play).
GLI INTERVENTI Nel suo intervento, Rummenigge ha parlato della crescita costante del Bayern a livello societario, sottolineando come la bravura dei bavaresi sia stata quella di emergere secondo una programmazione senza farsi condizionare da tifosi e dai media con le vittorie che hanno fatto il resto. Andrea Agnelli ha evidenziato che la bravura di un dirigente oggi è quella di coniugare l’esigenza dei tifosi, cioè la vittoria sul campo, con quella di un buon amministratore per rispettare in pieno tutte le regolamentazioni in essere. Umberto Gandini ha ripercorso lo storico del dibattito acceso tra Club e UEFA dal quale poi è nato il Financial Fair Play europeo, ma ha anche ricordato come sia difficile uniformare perché il calcio è un’industria particolare: “In questo settore non ci sono quote di mercato da conquistare e le strategie e le soluzioni sono per tutti diverse come lo sono i principali attori, cioè le società”.