MILANO – E’ tempo di rinascita per il Velodromo Vigorelli? Parrebbe proprio così stando all’annuncio che la scorsa settimana l’assessorato allo sport del capoluogo lombardo ha fatto diramandone la comunicazione anche tramite social network. Una messaggio certo diretto ai suoi cittadini ma non solo, visto la rilevanza che tale struttura pensata per il ciclismo, rappresenta per tutto il Paese, per quello che ama i pedali certamente ma anche per la sua importanza storica e architettonica.
ENTRO MAGGIO 2016? Un operazione che riporterà dunque la rinascita della pista, con palestre interne, le nuove coperture e la rimessa a nuovo del campo interno da gioco, che sarà usato non solo per lo sport ma anche per attività extrasportive (concerti ed eventi vari?), insomma proprio come una volta. Un’ operazione questa che ha visto l’investimento di 7 milioni di Euro, “tutti a scomputo degli oneri a carico di Citylife” così si legge da facebook. Fine lavori? Si parla di maggio 2016 per una struttura che rinnovata potrà ospitare 8 mila posti. A seguire i lavori la Federazione Ciclistica Italiana e il Comitato Velodromo Vigorelli.
UN’INCREDIBILE STORIA Nato per il ciclismo, il Velodromo Maspes-Vigorelli di Milano (costruito nel 1935, sulla base del Velodromo Sempione ad inizio secolo) è ricordato per un record di Fausto Coppi su tutti, ma anche come luogo protagonista di eventi musicali storici (Beatles e Led Zeppelin in primis, ma non solo) e spazio milanese per sport come il Football Americano o l’Hockey su prato negli ultimi anni, e per vicissitudini strutturali travagliate (infatti è passato non indenne dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, alla tremenda nevicata del 1985) ora, torna dopo un interruzione di 14 anni, a respirare il profumo di catene, manubri e pedali, sempre in attesa del restauro della pista.