CONVOCAZIONI VARIE IN NAZIONALE
Si farà valere in Scandinavia. La nazionale italiana giovanile chiama e i due sardo -marcozziani Carlo Rossi e Johnny Oyebode rispondono. Dal 21 al 23 febbraio si prepareranno con i loro compagni di avventura presso il Centro Preparazione Olimpica di Formia. Dal 24 e fino al 28 febbraio daranno il meglio di loro durante gli ITTF Junior & Cadet Open e Safir di Orebro (Svezia). Saranno monitorati dai tecnici azzurri Lorenzo Nannoni e Valentino Piacentini.
Dal 9 al 13 marzo si terranno a Lignano Sabbiadoro gli ITTF J & C Open d’Italia: anche in quell’occasione la Sardegna sarà rappresentata dalla promettente Giulia Zucca, pongista del Muravera TT che raggiungerà il Centro Ge. Tur della località balneare friulana già dal 6 marzo.
Per Carlo Rossi è arrivata anche una convocazione speciale: dal 23 al 28 marzo effettuerà uno stage di preparazione fisica e tecnica a Ochnsenausen (Germania). Lo accompagnerà Valentino Piacentini.
SERIE A: LA MARCOZZI VOLA TRA I MASCHI, IL TENNISTAVOLO NORBELLO TIENE IL PASSO DELLE GRANDI NEL FEMMINILE
Non ci sono più appellativi idonei a contestualizzare l’impressionante galoppata della Marcozzi Cagliari verso le semifinali scudetto della A1 maschile. L’ultima impresa confezionata dai ragazzi trainati dallo stratega Alessandro Poma si è materializzata tra le mura capitoline. Il Cral soccombe sotto i colpi dei sempre più tonici Massarelli, Di Marino e Tomasi. I risultati utili inanellati diventano nove su dieci, i punti che la vice capolista ha di vantaggio sulla quinta classificata sono sette: fantasticare sembra lecito. Fra due giorni (venerdì) incrociano in trasferta il Tennis Tavolo Torino.
Troppo forte la capolista Castel Goffredo per il Tennistavolo Norbello che però mostra un Artem Panchenko sempre più determinato. Solo per un niente il russo giallo blu non riesce a sconfiggere il cinese Qian Cheng, mentre mette al tappeto Marco Rech che aveva solo una sconfitta sul groppone. Sabato alle 18:30 la palestra norbellese di via Azuni ospiterà la consueta partita doppia. I maschi di Tore Scotto accolgono il Cus Torino, mentre le ragazze ricevono il Vallecamonica. E proprio il trio composto da Farladanska, Wei Jian e Bàghina è reduce da un altro piccolo capolavoro: come accadde all’andata, è l’unico ad aver bloccato sul pari la corazzata Castel Goffredo. Sugli scudi proprio la sino – sarda Wei Jian capace di sconfiggere prima la plurititolata Tian Jing e poi la giovane in ascesa Le Thi Hong Loan con cui perdette all’andata. A quattro giornata dal termine, le norbellissime devono riuscire a battere la concorrenza o della Bagnolese o del Parma per poter accedere ai play off.
E proprio la formazione emiliana è andata a vincere nettamente sul campo dello Zeus Quartu S. Elena che non muove la classifica da tre giornate. Nonostante tutto il team del patron Gianfranco Cancedda continua a mantenere cinque punti di distacco nei confronti della coppia Novara – Vallecamonica, quasi condannata alla A2. E venerdì, alle ore 18,00, presso la palestra della scuola di via Is Arenas, il team quartese ospita il Castel Goffredo.
SERIE A 2 FEMMINILE: EXPLOIT DEL TENNISTAVOLO NORBELLO
Si disputa in Toscana il penultimo concentramento del girone C. Tre le squadre sarde impegnate. A sorprendere è il Tennistavolo Norbello, come precisa anche il suo tecnico Marialucia Di Meo. “Sei punti su sei disponibili, ecco le cifre con cui le atlete dell’A2 hanno piacevolmente sorpreso il presidente Simone Carrucciu. Giunte a Pisa per guadagnare punti preziosi in chiave salvezza sapevamo di poter far bene, ma di certo anche noi non ci aspettavamo tanto. Fin dal riscaldamento non avevo buone sensazioni sul mio gioco ed infatti così è stato per l’intera giornata. Ma quando hai in squadra una pongista come la tailandese Pam, che continua a mietere vittorie, è come se sentissi di non poter sprecare un vantaggio simile e con un po’ di testa e tanto cuore riesci a sopperire a qualche errore di troppo. Nel primo incontro ho schierato una formazione che potesse darci la possibilità di andare subito in vantaggio e così è stato: con Pam immediatamente a segno su Rozanova, io su Minutoli e Gohar su Sfameni. Sul 3-0 sapevamo che sarebbe stata vittoria per 4-1 nonostante la mia prevedibile sconfitta con Rozanova. La seconda partita contro il Quattro Mori è stata sicuramente la più difficile; infatti è terminata al quinto set del sesto incontro con una grande Gohar Atoyan che ha dimostrato immenso carattere e ottimo gioco, reagendo così alla sconfitta contro Deligia. Gli altri punti sono arrivati dalla solita Pam su Deligia e la nigeriana Ogundele ed uno mio in una altrettanto sofferta partita contro la sempre ostica Mauriello.
Con quattro punti conquistati credo si sia affrontato con maggior tranquillità l’incontro con Pulcini Cascina, ma avevamo la consapevolezza che, vista l’assenza della Dzelinska, si poteva centrare il triplete. Con punto di Pam su Ferri, sconfitta di misura di Gohar su Suprunova e mia vittoria su Nocchi, chiudiamo in vantaggio la prima tornata. Pam riscatta la sconfitta dello scorso anno ai play out contro Suprunova e in vantaggio 3-1, spetta a me tentare di chiudere l’incontro contro Ferri. Partita incerta fino alla fine: vinco il primo set 17-15 dopo esser stata sempre in svantaggio. Perdo a quattro il secondo, vinco ancora di misura il terzo, riperdo a 4 il quarto. Quinto set sempre in svantaggio ma cerco di restare aggrappata ad ogni punto fino a vincere 11-8. Finale 4-1 per noi: ci prendiamo il secondo posto in classifica e sogniamo i play off con la consapevolezza di essere una gran bella squadra”.
Faticosissima maratona per il Quattro Mori Cagliari che ha dovuto recuperare pure le gare non disputate nello scorso concentramento. Le racconta la cagliaritana Silvia Deligia. “Per la mia squadra il campionato non è iniziato proprio benissimo, tra partenze non riuscite e vari imprevisti. Fortunatamente siamo riuscite a portare a termine il terzo concentramento, più le partite di recupero. Su cinque gare, ne abbiamo vinte soltanto due. Ma in alcuni dei tre incontri perduti, abbiamo rischiato anche di pareggiare. Prima partita fra tutte è stata quella con il Circolo Molfetta che ci vede sconfitte per 4-1, l’unico punto è realizzato da Rashidat Ogundele su Francabandiera. Per il resto le avversarie hanno dominato, non a caso sono le prime in classifica. Il secondo incontro ci vedeva opposte ad un’altra squadra sarda, il Tt Norbello. Purtroppo perdiamo anche questo, ma si poteva fare un po’ di più. Compio un colossale miracolo battendo l’italo armena Gohar Atoyan; l’ho vista un po’ in difficoltà con il mio gioco, probabilmente non molto comune. Dopo di me gioca Ogundele che batte Di Meo e sul 2-2, scendo di nuovo in campo io che vengo battuta facilmente da Pam. Poi Rosaria Mauriello viene battuta 3-2 da Atoyan in una partita molto combattuta e veramente tirata. Poi arriva la terza sconfitta con l’Astra Valdina per 4-1. Perdo da Sfameni e Minutoli in due partite in cui ho capito troppo in ritardo il modo in cui si doveva giocare. Inaspettata è stata invece la vittoria con Cascina dove ha inciso parecchio l’assenza della slovacca Olga Dzelinska, ma non è da meno la Suprunova che infatti batte me e Ogundele, mentre Rosaria fa due punti su Nocchi e Ferri. Il punto per decidere se sarà pareggio o vittoria è nelle mie mani; affronto Nocchi in una partita combattuta che mi vede vittoriosa al quinto set: Finisce 4-2 per noi. Un po’ più frizzante è stato il clima respirato nel secondo derby in programma. Contro lo Zeus Quartu si sono creati un po’ di contrasti tra la mia compagna Rosaria Mauriello e l’allenatore dello Zeus Gianfranco Cancedda, al punto che la partita non è stata conclusa. Abbiamo giocato sino al 3-1 per noi con punti realizzati da me su Ana Sercer, Rashidat su Marta Sarritzu, Mauriello ha perso da Nagy e infine Sercer si ritira dal match con Ogundele per infortunio. Giocare di rado mi fa apprezzare tantissimo ogni singolo giorno di campionato. Quando arrivano le date dei concentramenti mi impegno al massimo per mettere in atto tutto ciò che faccio in allenamento. Non ho da rimproverarmi nulla, anche stavolta ho dato il massimo. Ho perso da pongiste nettamente più forti di me e ho disputato partite davvero belle, conquistando punti con avversarie forti. Stessa cosa posso dire delle mie compagne di squadra, oramai è tardi per ambire a grandi risultati, anche perchè ci siamo giocate il primo concentramento, ma l’obiettivo ora è di salvarci”.
Un pareggio, una sconfitta e una gara incompleta che spetterà al giudice sportivo definirne l’esito. Questo il bilancio dell’altra compagine isolana presente a Pisa. Lo Zeus Quartu si è presentato con il trio composto dall’ungherese Krisztina Nagy, Ana Sercer e Marta Sarritzu. L’esordio non è dei migliori perché il team del patron Gianfranco Cancedda, dopo il primo e unico acuto di Nagy, deve arrendersi alle più forti atlete del Cascina. Arriva anche la prova d’orgoglio quando riesce a costringere sul pari la capolista Molfetta. In quella circostanza il team quartese riesce a rintuzzare i vantaggi locali grazie alla doppia brillante performance di Nagy e all’exploit finale della Sercer. Il derby con il Quattro Mori non si completa con strascichi di polemiche che stimolano il pronunciamento degli organi federali. Attualmente lo Zeus occupa l’ultima posizione del girone C.
SERIE B1: LA NONA NON ERA SOLTANTO UNA SINFONIA
Continua la stagione nera per la Libertas Sassari nel girone C. Sul proprio campo non riesce a guadagnare neanche un punto parziale. Merito stavolta di un agguerritissimo TT Oriolo Romano che riesce a sbrogliare la matassa a suo favore anche quando gli autoctoni Tonino Pinna e Mattia Contu allungano fino al quinto set, in ben tre circostanze. Nove sconfitte consecutive sanciscono così la quasi retrocessione del club turritano.
Nel girone più meridionale della serie il Muravera TT ingloba ugualmente la nona sconfitta di fila ma almeno mostra maggiore verve. “Abbiamo perso 5-2 con punto mio e di Nicola Pisanu – argomenta Stefano Macis – entrambi su Germinario, contro i quali abbiamo disputato due belle partite. Nicola ha potuto fare poco contro il forte Vito Valente e il nostro compagno Cosmo Damiano Roselli non ha potuto giocare causa infortunio. Un piccolo rammarico per le mie partite perse 3-1 e 3-2 rispettivamente contro Incardona e Valente, con buone possibilità di portare a casa entrambi i match”
A secco anche la Muraverese che ospitava l’Eos Enna in un match molto sensibile ai fini della salvezza. Marcello Porcu si guadagna la pagnotta ottenendo due vittorie e rischiando di fare en plein contro Greca che si impone al quinto. L’altro punto dei sarrabesi arriva con Riccardo Dessì. Ora i punti di distacco tra le due sfidanti diventano sei, ma l’Eos, terzultima, diventa quasi irraggiungibile.
SERIE B2: MARCOZZI E GUSPINI SORRIDONO DI GUSTO
Era successo solo un’altra volta che entrambe le isolane protagoniste del girone F vincessero nella stessa giornata.
La Marcozzi Cagliari è corsara in Ciociaria con il giovane Marco Poma che riesce ad imporsi nella gara decisiva e dopo che i suoi compagni Marco Sarigu e soprattutto Massimo Ferrero (autore di un significativo tris), avevano fatto il resto. “Siamo partiti male – analizza Marco Poma – e io non sono entrato in partita con un avversario alla mia portata. E poi contro il loro numero 1 ho giocato molto bene. Quando eravamo sotto 3-1 il nostro coach (Sandro Poma), ci ha detto di stare tranquilli e di avere fiducia perchè sicuramente Massimo Ferrero avrebbe fatto tre punti ed avremmo vinto 5-3. Questo ci ha tranquillizzati e si è avverato tutto. Io ho giocato una discreta partita ma non ai livelli della settimana scorsa. Il nostro obiettivo è rimanere secondi”.
Anche il Guspini conquista due punti ai danni di una squadra che, come il Frosinone, occupa la terza piazza della graduatoria. Protagonista indiscusso è stato Francesco Lai che racconta così la storica impresa. “Grandissima gioia, personale e di squadra, per la vittoria di questo week end riportata contro gli amici/avversari dell’ad as Roma tt. L’incontro si è concluso 5-4 dopo quasi cinque ore di partita ed ha avuto un andamento nei singoli incontri sicuramente impronosticabile alla vigilia. Parto io opposto al forte Montaperto e già qui arriva il primo colpo a sorpresa con la mia vittoria per 11-9 al quinto set, dove finalmente per la prima volta, quest’anno, son riuscito a rimanere lucido nelle fasi finali della partita. Riccardo Lisci ci porta agevolmente sul 2-0 vincendo con Montemurro, a cui segue il primo punto ospite con il rumeno Gurghean che supera 3-2 Carta. A portarci sul 3-1 ci pensa ancora Lisci con una buona prestazione contro Montaperto. A seguire scendo in campo io contro il rumeno avversario, e tra lo stupore di tutti, me medesimo, riesco ad ottenere la seconda vittoria di giornata, giocando quest’incontro ad un livello tecnico e di concentrazione che probabilmente non avevo raggiunto neanche ai tempi in cui mi allenavo con più assiduità. L’incontro sembra essersi messo in discesa, ma Carta non riesce a sfondare la difesa dell’ostico Montemurro e dà l’avvio al ritorno dei romani, che si portano sul 3-4 con la vittoria di Christian Gurghean su Lisci. La partita più pazza della giornata sarà quella tra Carta e Montaperto, col mio compagno che a un certo punto si ritrova sotto 2-1 nei set e 9-3 nel punteggio. Qui infila un parziale di 8-0 vincendo il quarto set e alla bella riesce a portarsi avanti 10-6. Sembra fatta e invece, altro colpo di scena e a parti invertite, è Giancarlo a subire la rimonta e a perdere l’incontro. Si vede che il destino ha voluto che questa fosse proprio la mia giornata, e nonostante gli avversari le provino tutte per vincere arriva il mio personale 3 su 3, con la fortuna che per una volta gira dalla mia parte nei momenti decisivi. La giornata si conclude ancora meglio alla fine del match, con vincitori e vinti che si ritrovano a casa della famiglia Lisci per gustare una cena a base di fregola e maialetto e qualche bicchiere di vino per rallegrare gli animi. Se dovessi cercare una spiegazione per questo risultato, sicuramente l’aver partecipato al torneo di La Spezia è stato utilissimo per ritrovare un po’ di ritmo partita e quella voglia di giocare che quest’anno ancora non si era vista. Per questo vorrei ringraziare i miei straordinari compagni di viaggio e il Monserrato che mi ha ospitato in palestra nei giorni prima del torneo. Chiudo facendo i miei complimenti ai miei compagni di squadra della d1 per la vittoria nello scontro diretto che sicuramente rappresenta un passo importante verso la promozione. Week end da incorniciare per il TT Guspini”.
SERIE B FEMMINILE: IL MURAVERA TT PENSA AI PLAY OFF
Ultimo appuntamento della stagione regolare per la categoria. Il Muravera TT chiude al comando in coabitazione con il Casper Reggio Calabria, club che ha anche organizzato il concentramento. Per il clan sarrabese si esprime Floriana Franchi: “Volentieri racconto l’ultimo concentramento di B femminile. Per la prima volta capitiamo nel girone sud e ci troviamo in un campionato in cui l’omogeneo livello delle compagini ha portato ad incontri avvincenti e a numerosi pareggi. Domenica a Reggio Calabria faceva molto freddo ma l’ambiente era mitigato dal calore del tifo locale di genitori delle giocatrici e dei giocatori, degli allenatori, dei dirigenti e degli amatori che sostenevano le loro ragazze con entusiasmo sportivo e rispettoso garbo verso le avversarie. Personalmente sono contenta dei nostri risultati perché con grande rispetto per noi stesse e per la società io e Alejandra Rojas abbiamo preparato il concentramento con allenamenti più costanti e per due mamme come noi l’unica soluzione possibile è stata coinvolgere le nostre piccole (Chiara 8 e Elena Sofia 6) nell’”alfabetizzazione” pongistica ad opera di mia sorella Monia, nella palestra romana vicino casa nostra. Alejandra è “skillatissima”, Sara Congiu è migliorata moltissimo tra il primo e il terzo concentramento ed io, dove non arrivo con la tecnica, sfodero le mie doti di sostenitrice nel ruolo di allenatrice e tifo. Tanti sacrifici da parte di tutte, il sostegno reciproco e un pizzico di fortuna, ci hanno consentito di pareggiare con il team locale (molto motivato e iperallenato per l’occasione) e di battere la bella squadra della Muraverese in cui ragazze bene impostate tecnicamente sono, forse, state tradite da incertezza emotiva. A differenza dello scorso anno, in cui ci siamo presentate ai playoff sorprese e sfiduciate, quest’anno non vogliamo svalutare il nostro impegno e ci dedicheremo alla preparazione con maggiore convinzione confidando soprattutto sui progressi delle giovanissime e sulla fermezza della Rojas. Io e Francesca Saiu? Io supporto la mia squadra nel ruolo che Francesca vorrà assegnarmi con grinta e fiducia”.
Sull’andamento dell’Azzurra Cagliari sale in cattedra il presidente – accompagnatore Giovanni Pomata.
“Partiamo a Reggio Calabria sapendo di avere ancora la possibilità di conquistare un posto ai play off. Due nostre vittorie ed almeno un pareggio del Casper in una delle due gare precedenti lo scontro diretto, ci porterebbero al secondo posto. Iniziamo bene contro l’Azzurro Molfetta: la nostra Giorgia Luna Aprile supera per 3 a 1 la De Ceglia, ma subito dopo la forte Di Giovanni vince la nostra Martina Mura per 3 a 0. Quindi per la nostra squadra scende in campo Anna Podda che incontra Nicoletta Minervini. Ma a differenza dell’andata in cui Anna ha vinto in recupero per 3 a 2, questa volta non c’è storia e s’impone con un netto 3 a 0. Di seguito Giorgia Luna supera con un netto 3 a 0 la Di Giovanni e Anna s’impone 3 a 1 contro la De Ceglia, contro la quale all’andata aveva perso. Finale 4 a 1 per noi. Nel frattempo, nell’altra sfida, Muravera pareggiava col Casper aprendoci la possibilità di tentare la qualificazione ai play off nell’ultima gara, contro le calabresi. Inizia la sfida decisiva e partiamo bene: la nostra Giorgia Luna Aprile contro Nicoletta Tomagra stava conducendo per 2 set a 0 e 10 a 9 al terzo. Luna ha avuto almeno 6 match point, ma purtroppo li ha falliti rimettendo così in gioco l’esperta Tomagra. La gara era molto sentita, vista la posta in palio: l’atleta calabrese ad ogni punto esultava mostrando il pugno all’avversaria. Nel pubblico di casa tutti diventavano tecnici e davano suggerimenti alla loro beniamina e in questo contesto, gli arbitri facevano solo da spettatori. In un clima così rissoso, non abituale in questo sport e non comune in Sardegna, Giorgia Luna perdeva la pazienza, la concentrazione e purtroppo anche la gara. Dal punto di vista nervoso la gara era ormai compromessa. Nonostante Anna, che vincendo contro la giovane Petralia, riportava la partita in parità. Tutte le altre gare le abbiamo perse nettamente: Mura 3 a 1 contro Antonia Tomagra, Podda 3 a 0 contro Nicoletta Tomagra e Aprile 3 a 0 contro Antonia Tomagra. Non vorrei togliere meriti alla forte formazione calabrese, ma mi sarebbe piaciuto giocare in un clima più tranquillo e non rissoso, forse avremmo perso comunque, o forse (come all’andata) avremmo pareggiato, o forse avremmo vinto. Comunque, tirando le somme, vorrei dire brave alle nostre atlete che hanno conquistato la possibilità di giocarsi fino all’ultima partita l’accesso ai play off, tenendo sempre “vivo” questo campionato e dimostrando a tutti di essere competitive. Anna, Giorgia Luna e Martina meritate i complimenti di tutta l’Azzurra e non solo”.
Un altro presidente, Gianluca Mattana, analizza la prestazione della sua Muraverese.
“A Reggio Calabria restano solo due incontri da disputare per le atlete della Muraverese. L’obiettivo è di chiudere la stagione e salvare il salvabile. Inutile e scontato soffermarsi sui sacrifici “logistici” che comportano trasferte di questo tipo per noi che arriviamo da un’isola. Però mi va di rimarcare quanto sia stata onerosa, stancante e lunga. Nonostante queste asperità Aurora Piras, Alice Mattana e Letizia Pili hanno comunque portato via una buona fetta di esperienza sportiva. Saltato il primo turno, al secondo ci attende il derby con il Muravera del trio Rojas, Franchi, Congiu. Partita che si rivela subito in salita con Letizia che pur impegnandosi, non riesce ad infastidire la Rojas, (-5,-10,-5) anche se il secondo set è stato in equilibrio a lungo. Il secondo incontro vede Piras che in avvio non trova le giuste misure contro una Sara Congiu che, al contrario, parte già rodata dal precedente incontro. Si va sotto 2 a 0 (-4,-7) prima di trovare la giusta concentrazione e rimontare per chiudere al quinto. (8,8,4). Terzo incontro, decisivo per il risultato finale, fra Alice Mattana e Floriana Franchi. Partita sempre in bilico che sorride alla romana trovatasi a salvare due match ball, ribaltare e chiudere in cinque set. (-11,5,-10,9,-11). Sul 1 a 2, Rojas supera ancora Piras in quattro set (-6,-8,9,-4) portando cosi il terzo punto alla sua squadra. Prima che Franchi non faccia capire nulla dei suoi puntini ad una Pili ancora inesperta con questo tipo di gioco (-3,-6,-5). Il secondo incontro con L’Azzurro Molfetta chiude una stagione da cui ci si aspettava un po’ di più dalle nostre atlete, anche se bisogna riconoscere diversi aspetti. Ad Aurora di aver fatto il suo (12 vittorie e 3 sconfitte). A Letizia di essere stata per buona parte della stagione infortunata. Infine ricordare ad Alice che al quinto set non si può aver paura ma è al contrario il giusto momento per tirar fuori le unghie (4 su 4 perse al quinto). Con Molfetta parte Alice Mattana con Sara Minervini ma il divario a favore di Alice è ampio e non c’è nessuna difficoltà per lei (6,8,9). Di seguito Letizia che non ci crede abbastanza e Nicoletta Minervini la batte con l’esperienza che manca ancora alle nostre. Finisce 3 a 1 ma ha tutto il sapore di un’occasione mancata, (-6,-6,9,-5). Terzo incontro fra Aurora e Angela Di Giovanni, atleta ostica da affrontare che all’andata superò la mia giocatrice facilmente; qui c’è più attenzione ed la muraverese restituisce il 3 a 0 (7,10,6) controllando un avversario apparso a tratti molto nervoso. Sul 2 a 1 ecco di nuovo Alice con Nicoletta Minervini: partita dai due volti con Alice che non trova il modo di impensierire l’avversaria nei primi due set. Si riprende dallo 0/2 e recupera sino ad essere sopra 5/3. Ma siamo nel quinto set, e come già spiegato, Alice smette di giocare e Nicoletta ne approfitta per vincere la partita (-4,-6,6,5,-6). Quinta partita con Aurora che supera in tre set Rossella De Ceglia (4,7,9) e porta il terzo punto. Quando eravamo pronti al pareggio, Letizia tira fuori una prestazione di ottimo livello superando in tre set una nervosa Angela Di Giovanni numero 192 delle classifiche individuali (7,8,10)”.
SERIE C1: IL CANCELLO ALGHERO E TENNISTAVOLO NORBELLO SEMPRE IN TESTA
Giornata caratterizzata dai derby testa – coda. E come da pronostico, sia il Tennistavolo Norbello, sia la compagine de Il Cancello Alghero, prime in classifica assieme al King Pong Di Cesare, non hanno difficoltà nel superare rispettivamente la Muraverese e lo Zeus Quartu.
Sulla gara disputata nel Sarrabus, il commento è di Andrea Franceschi. “Abbiamo disputato un’ottima partita portando a casa una vittoria meritata grazie al nigeriano Gbenga Kayode che conferma di essere padrone del campo in tutte le situazioni. E a un Federico Concas che grazie alla sua esperienza da vendere, è riuscito a vincere due partite molto importanti per il responso finale. È doveroso ammettere come i nostri avversari ci abbiano dato filo da torcere essendo giocatori con grandi doti tecniche e tattiche. Ora pensiamo alla gara di sabato, quando ospiteremo lo Zeus Quartu S. Elena. Partita da non sottovalutare per nessun motivo; speriamo di continuare così e conquistare la promozione per la b2”.
Sul successo del team catalano parola a Fabio Costantino: “Per questa seconda di ritorno abbiamo deciso di fare un turn over: fuori un raffreddato Carlo Fois e dentro Marco Tiloca, Maurizio Muzzu e Efisio Pisano. La vittoria per 5 a 2 (3 punti Tiloca e 2 Muzzu) ci consente di mantenere la testa della classifica condivisa con altre due squadre, consapevoli però che già il prossimo incontro potrebbe essere proibitivo. La partita non ha offerto spunti di particolare rilievo, giocata in un clima amichevole, con un Pierluigi Montalbano e Gianmichele Zanelli sempre pericolosi e autori di un punto a testa su Efisio Pisano”. Sabato turno in trasferta in casa del Roma 12.
SERIE C2: MARCOZZI IN FUGA
Ora sono quattro le lunghezze che l’ITC Enrico Fermi deve recuperare nei confronti della super capolista Marcozzi. Alla nona vittoria consecutiva del team di via Crespellani, si contrappone l’inatteso stop dell’ITC Enrico Fermi Iglesias che deve fare i conti con un Monserrato piuttosto in palla.
Sulla gara vinta dalla capolista in Anglona, interviene il giovane Edoardo Loi. “Le trasferte a Nulvi, anche se estenuanti per il viaggio, sono sempre piacevoli perché ho l’occasione di salutare gli amici, uno su tutti Francesco Ara. Inoltre è stata una giornata proficua con un bel 6 a 0 per noi. Eravamo certi di fare un buon risultato ma non cosi rotondo. Penso che ci potesse impensierire solo Claudio Rossi, e infatti cosi è stato. Nel primo incontro ci siamo contrapposti proprio noi due in un match molto equilibrato dove ha prevalso la mia determinazione. Conosco molto bene Claudio, lo stimo come persona ma sicuramente è a corto di preparazione. Ha dalla sua una notevole intelligenza tattica che mi ha costretto in più di un’occasione a dare il 120 % per avere la meglio. Dopo il primo incontro che ho vinto ”tiratissimo” 3 a 2 contro Claudio, è bastato uno sguardo ai miei compagni Giacomo Bisiru Taiwo, Gabriele Melis e al mio coach Mauro Locci per capire che dal punto di vista psicologico avevamo demoralizzato la squadra avversaria. Sono seguite altre cinque vittorie che legittimano il nostro primato in graduatoria. Questo campionato mi sta dando molte soddisfazioni dal punto di vista sportivo; ma lo ricorderò sempre per aver avuto al fianco fantastici compagni di squadra che mi aiutano a crescere come atleta ma soprattutto perché con loro mi diverto sempre, anche quando Baraccani ci ‘donara una surra’ (traduzione: “ci bastona”).
Sull’impresa del Monserrato racconta tutto il veterano Fabrizio Carta. “Super Marco Saiu torna da Monaco di Baviera e trascina i suoi ad un insperato successo contro i Tigrotti del Sulcis, meno feroci del solito. La cronaca: iniziano i due numeri uno perché Monserrato cambia formazione. Alberto Puzzoni contro Bruno Pinna. Dopo alterne vicende si arriva sul 2-2 ed otto pari. Bruno prende una retina imprendibile e si porta su 10-8. Ma Alberto non ne vuol sapere di perdere, sfrutta il servizio, rimonta e vince 13-11. È la partita decisiva perché da il là alla cavalcata del Monserrato. Il secondo match vede un Super Saiu che pur debilitato da febbre altissima avuta in settimana, vince con un tutto sommato facile 3-0 contro il puntinato Giancarlo Pili. I pallonetti di Marco e le improvvise accelerazioni hanno la meglio. Nel terzo incontro Fabrizio Carta – Giovanni Siddu, la chiave è la risposta ai servizi terribili del mancino sulcitano. Ma il vecchio questa volta ne sbaglia pochi e vince per 3-0 concludendo con un punto bellissimo dopo scambio prolungato. 3-0 per Monserrato e pareggio assicurato. Ma non è finita perché ancora un Saiu esausto, contro Bruno Pinna, pesca dal fondo le sue energie, va sul 2-0 poi si fa raggiungere ma alla bella vince per 11-6. È una delle prime volte che il Super Saiu batte l’ostico Pinna. Sul 4-0 altri due incontri senza grandi storie. Siddu si riscatta vincendo per 3-1 contro Alberto Puzzoni dopo una partita molto gradevole. Nell’ultimo match Carta batte per 3-0 un arrendevole Giancarlo Pili che forse non si impegna al massimo. Monserrato 5 Iglesias 1. La squadra Paluese si dimostra la bestia nera dei Tigrotti e con i due punti agguanta il Nulvi per una possibile salvezza”.
Approfittando della sconfitta dei felini iglesienti, il team quartese de La Saetta risolve a suo favore l’impegno con l’Oristano Bianco, ancora a zero punti e riduce ad una sola lunghezza il distacco dalla seconda in classifica. “Dal mio punto di vista – dice Davide Pusceddu – è stata una partita amichevole contro una mia ex squadra e una mia ex società dove sono cresciuto e dove ho lasciato il cuore. La prima partita l’ho giocata contro Piergiorgio Mura. Non facile data la nostra ottima conoscenza l’uno dell’altro. Comunque è stata bella; sono riuscito ad imprimere il mio gioco contro un giocatore molto poco allenato. Mario Bistrussu ha battuto Carlo Maulu, al suo debutto in questa categoria, superiore a quelle in cui ha giocato precedentemente. Gara quasi a senso unico dove Mario ha alternato top spin molto forti e veloci a palle con molto giro. L’ultimo set è stato giocato molto bene da entrambi, ma la sorte della partita non è cambiata. Gianpaolo Manca ha poi affrontato Nicola Cuccureddu che ha saputo gestire e controllare con molta calma il gioco assai fastidioso del mio compagno, eseguendo dei bei servizi e top molto forti. Tra Mario e Piergiorgio domina con molta fermezza l’atleta cagliaritano che ha saputo imporre il suo gioco al 100%. Noi della panchina non ci aspettavamo una contesa cosi tranquilla. Affronto Nicola e diamo vita ad una gara molto sofferta. Nel primo set ho provato servizi lunghi e tirabili da parte del mio avversario che infatti non ha accennato un attimo ad approfittare dell’occasione per rifilarmi grandi top in diagonale e lungo linea. Negli altri set ho cercato di servire e di giocare in maniera diversa, con una condotta un po’ più corta e meno fallosa. L’ultima partita l’ha giocata Matteo Pala contro Carlo: il primo set è stato molto difficile per il saettino che comunque ha ceduto all’avversario solo ai vantaggi. Gli altri set invece sono stati giocati veramente bene da Matteo che ha sbagliato molto meno ed è riuscito cosi a condurci alla vittoria”.
La Libertas Sassari ottiene due punti sul campo del Guilcer. “Trasferta importante a Ghilarza – afferma il turritano Marcello Cilloco – per cercare di tenere distante una delle squadre invischiate nella zona retrocessione. Siamo riusciti a portare a casa la vittoria per 4-2 con due punti del nostro punto di forza Luca Baraccani ed uno a testa per me ed Alberto Ganau, rispettivamente con Mario Marchi e Ignazio Calderisi. Per il Ghilarza due punti del loro punto di forza Briam Mele. Punti pesantissimi in ottica salvezza saranno quelli in palio nelle prossime gare.
SERIE D1 GIRONE A: IL GUSPINI IPOTECA LA PROMOZIONE
Lo scontro al vertice tra Guspini e il Monserrato premia la forte formazione del Medio campidano. “Una vittoria per 4-2 – conferma Michele Lai – che ci fa ben sperare per il prosieguo del campionato. Noi ci schieriamo in formazione come all’andata per cui Max Broccia inizia contro Giordano Sini: i due si temono a vicenda e la partita è molto equilibrata. Alla fine la spunta Massimo per 3-1 grazie a una maggiore lucidità nei punti clou. Segue lo scontro tra me e Luca De Vita nel quale anche grazie a una sfilza di retine riesco a chiudere 3-0. Il punto però realmente decisivo ai fini del risultato finale lo segna Fabrizio Melis che con una condotta tattica eccellente toglie le certezze a Giuseppe Lepori e lo costringe alla resa per 3-1. Rientro io opposto a Sini e la foga di chiudere la partita con la certezza del 4-0 mi porta un po’ a forzare alcuni punti per mettere pressione all’avversario: alla fine vinco 3-0. A risultato acquisito anche questa giornata cediamo gli ultimi due punti ai verdi monserratini: prima Lepori vince 3-1 con Broccia con alcuni punti davvero spettacolari poi nello scontro tra i puntinati De Vita ha la meglio sempre per 3-1 su un Melis comunque combattivo.
L’Azzurra B dimezza le distanze nei confronti del team paluese e rafforza la terza posizione. “Recuperato dall’influenza Alessandro Polese – commenta il capoterrese Maurizio Piano – alla partita contro il TT Quartu ci siamo presentati con la formazione titolare. La contesa è iniziata nel modo migliore per noi, con un mio 3-0 contro Luigi Congiu, agevolato nel netto risultato dei set anche dallo stato di forma non ottimale del mio avversario, oltreché dalla mia giornata ‘di vena’. Il secondo match è stato invece appannaggio del nostro Massimo Atzeni che con un 3-0, secco anche nel punteggio dei set, ha battuto Stefano Riva; partita perfetta di Atzeni che non ha mai lasciato spazio al suo avversario. La prima tornata di partite è stata poi chiusa dal nostro Polese che ha affrontato l’ex ‘azzurrino’ Francesco Esposito ed è stata una partita con poca storia, nella quale Polese ha perso nettamente per 3-0.
Sul 2-1 a nostro favore sono tornato in campo io, contro Riva, uno dei giocatori che mi avevano battuto durante il girone d’andata. Questa volta devo dire di aver giocato davvero bene, soprattutto col top di rovescio, e ho portato a casa la vittoria per 3-0. Il punto della vittoria ce lo ha regalato Polese, battendo per 3-0 Congiu in un match in cui non ha incontrato difficoltà. A risultato ormai acquisito, infine, Esposito ha battuto il nostro Atzeni per 3-0, in un bell’incontro molto tirato nei primi due set. Prossimo appuntamento sabato 13 febbraio nella nostra palestra di via Carpaccio a Cagliari, dove affronteremo la Muraverese”.
Il Monserrato Rosso perde 4 2 e viene agganciato da La Saetta, sua diretta concorrente. Ad Andrea Zuccato il compito di illustrare il match. “Il nostro Presidente Sandro Picciau non può nulla contro il più allenato Mariano Cossellu. Riesce a far qualcosa di più contro Andrea Perna ma, nonostante abbia fatto vedere ottimi colpi, perde 3-1. Il Capitano Marco Sanna non riesce a contrastare il gioco veloce di Perna con cui perde 3 a 0. La partita invece che lo vede contrapposto a Francesco Mascia è combattuta ma, per qualche errore di troppo nei momenti importanti della partita, non riesce a portare a casa il punto. Io vinco, non senza difficoltà, contro Mascia per 3-1 e contro Cossellu per 3-0. Poteva andare meglio ma rimaniamo compatti e pensiamo al prossimo impegno di campionato”.
Muraverese – Azzurra A sarà recuperata sabato 20 febbraio.
SERIE D1 GIRONE B: ALGHERO GUARDA TUTTE DALLO SPAZIO
Troppo forte per essere almeno un poco infastidito. L’Alghero ottiene il nono successo consecutivo e procede spedito verso la promozione. Gian Piero Occhioni è stato tra i protagonisti della vittoria sul Neoneli: “Abbiamo dominato una partita interna importante per continuare il campionato in fiducia e lasciare i nostri più prossimi inseguitori distanti di quattro lunghezze. Due ottimi punti contro un Neoneli che, seppure privo di Alessandro Faedda, avrebbe potuto darci qualche grattacapo in più rispetto a quanto il risultato di 5 a 1 possa lasciar intendere. Per quanto riguarda le singole partite io e Marco Cassitta abbiamo superato entrambi Ignazio Piras (io ad onor del vero un po’ più agevolmente di quanto abbia fatto il mio compagno che sul finale del quarto set ha rischiato di riportare l’avversario in corsa). Lo stesso Marco Cassitta ha vinto contro Agostino Campanello in tre set. In questa circostanza con sicurezza in più rispetto a quanto avesse fatto nell’altro incontro. L’ospite Gianni Pintus ha vinto contro Tore Motzo al termine di una combattutissima partita e riscattando la sconfitta del girone di andata. Successivamente lo stesso giocatore del club neonelese ha però perso contro di me il punto che poi ha chiuso di fatto la partita sul 4 a 1. A giochi fatti nell’incontro tra Motzo e Campanello ha prevalso il primo, nonostante fosse andato subito sotto di due set a zero”.
A Lanusei si disputa il più classico dei derby in famiglia. Come da pronostico la spunta lo Sporting Lanusei ‘B’. Il vittorioso Fabrizio Licciardi analizza il match. “Bellissimo derby. Inizio io contro Andrea Floris, incontro finito 3-2 a mio favore dove tutti i set sono stati giocati ai vantaggi. Maurizio Cuboni perde contro Ubaldo Franceschi, mentre il solito Carlo Piroddi concede poco a Luca Cuboni e ad Andrea. Perdo io contro Ubaldo 3-2 e chiude Maurizio contro Luca Cuboni. Ci confermiamo al secondo posto a quattro lunghezze dall’Alghero grazie alla vittoria sul Neoneli che si presenta in formazione rimaneggiata vista l’assenza di Faedda. Sembra ormai impossibile raggiungere il team catalano. Il campionato comunque è molto avvincente e ci sarà da divertirsi fino alla fine. Una dedica la vorrei fare al nostro compagno Ubaldo a considerazione delle vittorie ottenute contro me e Maurizio ..Stai sereno”.
Grazie al successo sull’Oristano Rosso il TT Top Suelli scavalca il Neoneli, riportandosi in terza posizione. La compagine trexentina sfrutta in pieno il fattore casalingo smaltendo la pratica nei primi quattro incontri. Sugli scudi Marco Verminetti che prima affligge Salvatore Coghe e poi, in extremis, dà il colpo di grazia ad un Mario Littarru che si era portato sullo 1-2. Vanno a segno anche Efisio Sirigu (2) e Salvatore Garau, quest’ultimo però deve issare bandiera bianca quando Coghe ottiene il suo personale riscatto.
Per assaporare lo stesso clima di amorosi sensi bisogna trasferirsi a Sassari dove si confrontano le due Libertas. “Il derby turritano, giocato all’insegna dell’amicizia e della sportività – precisa Samuel Paganotto – si conclude con un perentorio 6-0 a nostro favore. L’impegno messo in campo dagli avversari non è bastato ad arginare un superbo Gianni Palmas, i cui puntini hanno creato non pochi patemi d’animo a Sandro Renna e Stefano Idini, ed un costante Luca Pilo, anche lui autore di due punti contro Sandro e Gigi Scudino. Un punto del sottoscritto contro Scudino ed uno di Piero Aru che, nell’incontro finale, metteva il sigillo al match confezionando una bellissima partita contro Stefano Idini. Ci attendono adesso due incontri molto duri in cui contiamo di dire la nostra”.
SERIE D2 GIRONE A: SANTA TECLA ROSSA FA IL COLPACCIO
La formazione nulvese si aggiudica il big match e ottiene la leadership in solitaria, distanziando così l’ex capolista Alghero. “È andata molto bene – esplicita un felice Massimo Posadinu – meglio del pareggio dell’andata. Siamo partiti male perdendo la prima partita con il nostro compagno Marcello Bianco che si è arreso a Giuseppe Mancino. Nella gara successiva sono riuscito a vincere su Antonio Spissu portando così la squadra in parità. Dopo é stato il turno di Stefano Conconi contro Claudio Cassita: l’ha spuntata con un bellissimo 3/1. Si prosegue con la vittoria di Bianco (3 a 0 su Spissu) e chiusura definitiva con la vittoria di Conconi su Mancino. Sono stati due punti meritatissimi che ci permettono di stare al comando della classifica della D2. Ora bisogna giocare bene la prossima partita contro l’Olbia di Melis perché è l’unica squadra che ci potrebbe creare problemi”.
Il Tennistavolo Olbia si avvicina alla vice capolista grazie al netto 6-0 inflitto al Marpin 2007 Sassari, presentatosi in Gallura senza la punta di diamante Marcello Adriano Pinna. Tutto molto più semplice quindi per il trio composto da Antonio Rossi, Antonio Trubbas e Stefano Corda. D’ora in poi anche la formazione olbiese dovrà fare a meno dell’apporto di Pier Paolo Melis che ha deciso di cambiare disciplina.
Gara interessantissima tra le piccole leve di Libertas Ping Pong Monterosello e Tennis Tavolo Speranze Olbia. Marco Dessì porta in vantaggio la squadra di casa, ma i sassaresi replicano con tre successi consecutivi ad opera di Martina Bonomo, Giulia Carta e Leonardo Deledda. Tutto ritorna sotto il segno ics grazie alle conclusive performance dei galluresi Dessì e Michele Falconi.
La Libertas Sassari si impone per 6-0 sul Santa Tecla Nulvi Blu. “Sono comunque soddisfatto – ammette il presidente Anglonese Francesco Zentile – sia della prestazione dei giovani Antonio Dessena (2005) e Mario Latte (2006) che piano, piano stanno entrando nell’ottica del gioco, mettendo in pratica ciò che fanno in allenamento. E sia di Antonio Murgia (2006), autore di una bellissima partita contro Fiammetta Spera, persa al quinto 12/10”. Sigillano il successo anche Giovanni Sechi, Emanuela Piras e Gianfranco Idini.
SERIE D2 GIRONE C: DECIMOMANNU BLU AUMENTA IL DISTACCO
Le due gare che contrassegnano la prima giornata di ritorno sono all’insegna degli scontri fra compagini della stessa società.
Il Decimomannu Blu consolida il primato senza badare a pietismi nei confronti della ‘sorella Rossa’. Si spartiscono il bottino, ognuno con una doppietta nel carniere Carlo Orrù, Daniele Pitzanti e Riccardo Rossi. L’unico tra gli avversari, che prova ad opporre resistenza è l’asseminese Francesco Mela che costringe al quinto Daniele Pitzanti.
“Una bella partita tra compagni di società”. Così l’incipit del sulcitano Marco Lai che narra le vicende tra la sua San Orione Rosmarino Carbonia A e l’omologa ‘B’, terminate in parità. “Inizio io contro Luciano Macrì; diamo vita ad una partita molto tirata dove ha avuto la meglio il mio avversario al quinto, meritando la vittoria. Poi si sono scontrati Enrico Bianciardi con Angelo Serri in una contesa dove il primo ha vinto tre a zero con un giovane avversario ancora inesperto contro i puntini. Vito Moccia si è imposto con un netto tre a zero su Pietro Pili. A seguire ottengo un successo opposto ad un ottimo Bianciardi: finisce tre a uno dopo alterne vicende molto combattute. Macrì ottiene la sua doppietta personale infierendo su Moccia. In conclusione Serri sigla una bella vittoria su Pili che ci ha permesso di pareggiare. Derby combattuto ma bello dove in questo momento il mio scarso rendimento penalizza un po’ la mia squadra”.
SERIE D2 GIRONE D: LA FINTES ‘A’ SI ALLONTANA
In casa Fintes Cagliari ci si incontra tra amici. Seppur ridendo e scherzando è la squadra A che prevale sulla B con un eloquente 5-1. Eppure gli sconfitti hanno aperto le marcature con Antonio Esposito che ha lasciato attonito Alessandro Borea. Ma è solo un fuoco di paglia perché di seguito arrivano cinque successi di fila; portano la firma di Riccardo Di Giovanni, Gianni Capaccioli (2), lo stesso Borea e il rientrante Marco Pisanu che nonostante i suoi lancinanti dolori alla schiena riesce ad tenere a bada un Ettore Esposito particolarmente ispirato.
Il Tennistavolo Quartu fa salire a quattro i punti di distacco nei confronti della capolista in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo nel campo di via Vespucci. Perde contatto a causa della spavalderia di una Decimomannu Gialla che ha agguantato in extremis il pari grazie ad una ottima condotta di Fabio Ferrabue. “Risultato sostanzialmente giusto anche se sia noi, sia il Quartu potevamo far bottino pieno. Inizia Aldo Franceschi contro Massimo Carta; quest’ultimo impone il suo gioco e vince per 3 a 1. Ci rifacciamo con Marco Podda che supera agevolmente Marco Ancis riportando l’incontro in parità. Gioco io contro Marco Atzeri e iniziamo una maratona che finisce al quinto set dove la spunta il quartese. Ancora Podda riporta la partita in parità battendo Carta per 3 a 1. Negli ultimi due singolari Aldo perde 3 a 1 contro Atzeri in una partita in cui era stato ad un passo dal 2 a 0 a suo favore. Concludo io l’ultima partita contro Ancis vincendo soffertamente al quinto set”.
Giovani da una parte, amatori dall’altra. Minimo comune multiplo: l’appartenenza alla società La Saetta Quartu. A prevalere è la squadra Verde che scavalca la Fintes B e si porta al terzo posto. Tra i vincitori il tecnico Gabriele Aresu ha preferito non giocare e dare totalmente spazio ai ragazzi. Il suo giudizio sulla loro prestazione è assai lusinghiero. “Non nascondo di avere avuto un po’ di paura nel lasciarli gareggiare senza il mio apporto, ci poteva essere il rischio di un crollo psicologico. Ed invece hanno reagito molto bene, questo grazie allo staff tecnico che quotidianamente imposta il suo lavoro affinché le giovani leve riescano a superare con carattere i momenti di difficoltà, inevitabili da incontrare nel corso della partita. Tecnicamente credo che stiano facendo dei passi da gigante. Nicola Carboni imposta molto bene il suo gioco d’attacco, e secondo me ne sentiremo parlare in futuro. Nella gara scorsa ha fatto vedere delle cose impensabili fino a poco tempo fa. L’importante è che riesca a tenere molto bene i ritmi degli allenamenti. Anche Simone Sebis ha ora una visione più completa della disciplina; può dire la sua in futuro. Fa il suo dovere anche Alessio Picciau, autore come i suoi compagni di due punti. Il nostro obiettivo è di piazzarci al secondo posto. Dall’altra parte della barricata c’era una compagine (La Saetta Gialla) che ha cominciato in età avanzata a prendere confidenza con racchetta e pallina. Il nostro impegno è massimo per insegnare loro i rudimenti tecnici come gli spostamenti sul tavolo e i top spin. Ma allo stato delle cose i nostri giovani sono di gran lunga superiori”.
SERIE D2 GIRONE E: MONOLOGO MURAVERONE
Testa coda in famiglia con la prima della classe, a punteggio pieno (Muraverone), che in scioltezza domina i compagni di scuderia del Muravertwo. Tra i cecchini sarrabesi Giulia Zucca, Francesca Saiu, Serena Anedda e il solito Simone Boi che sintetizza così il match. “È stato un derby che ha poco da raccontare; l’eccessiva differenza tra le due squadre ha fatto sì che ogni singola partita sia stata in nostro comando senza particolari patemi. Otteniamo altri due punti senza perdere un singolo incontro: si continua a lavorare per una tranquilla vittoria nel girone”.
Nell’altra sfida del girone Muraverese e Muraverthree impattano. “È stata una partita molto equilibrata e divertente – puntualizza il muraverese Francesco Marotta dove la mia squadra ha reagito bene, considerato che all’andata perdemmo 4 a 2. Potevamo addirittura vincere ma il sottoscritto ha perso l’ultima partita 3 a 0”. Per la Muraverese, oltre al punto di Marotta, vanno a segno anche Roberto Deiana e Marco Cocco. Per la formazione del presidente Luciano Saiu punti di Maurizio Tocchetti e Gavino Mela.
Da Comunicato
Ufficio Stampa
Fitet Sardegna