CAGLIARI – Sesta esperienza consecutiva nel campionato di II divisione. Un nutrito drappello di atleti attende con ansia l’esordio a Varese il prossimo 28 febbraio. E quando si fa riferimento a trasferte così onerose il presidente del sodalizio cagliaritano Emanuele Garzia si irrigidisce non poco se medita, in quanto sardo, alla mancata applicazione della tariffa agevolata ‘Sportlight” di Alitalia che nel resto del territorio nazionale consente di viaggiare a soli 79 € a/r”.
L’APPELLO Ne approfitta per lanciare un appello alle squadre e alle federazioni isolane. «Uniamoci e chiediamo con forza di essere trattati come tutte le altre regioni Italiane – dice Garzia – affinché ci venga riconosciuta la stessa tariffa, sono certo che uniti si vince come un team molto affiatato». Non si esclude che a breve venga convocata una conferenza stampa collettiva per trovare delle soluzioni immediate, si sta lavorando alacremente su questa eventualità. Il presidente dei crociati chiede a Gianfranco Fara, presidente regionale del CONI, massimo impegno ed urgenza nell’adottare il provvedimento in merito: «È lui uno dei principali destinatari della mia richiesta – conclude Garzia – perché sa benissimo che l’attuale costo della tratta (160 € per Milano) rappresenta un salasso; perché lo sport sardo deve essere penalizzato così pesantemente?»
COACH FIORITO CREDE MOLTO IN QUESTO GRUPPO, E LO DICE APERTAMENTE
Ha deciso di replicare perché da questo gruppo si può tirare fuori qualcosa di molto buono. L’head coach dei Crusaders Giuseppe ‘Full’ Fiorito da quasi quattro mesi è, per il secondo anno consecutivo, alle prese con un roster numeroso e anche più motivato, come dice lui «Frutto di un buon reclutamento e del ritorno di ‘in famiglia’ di qualche veterano». Casertano di nascita, lombardo di adozione, Fiorito dirige i lavori con alle spalle cinque lustri di puro agonismo trascorsi in sei club di tutto rispetto.
«Questo è uno dei momenti della stagione che preferisco – riflette il tecnico – perché tutte le squadre sono alla pari, tutte 0 – 0 e si semina per il futuro; se sono rose…».
Come hai lasciato i Crusaders la scorsa stagione, come li hai ritrovati a novembre quando avete ricominciato?
«Li ho lasciati col ricordo della vittoria sulla Legio e credo sia un buon ricordo; lascia un buon sapore in bocca e buoni auspici per il futuro. Il cambio al timone societario ha sicuramente dato motivazioni a molti veterani che si sono sentiti e si sentono più responsabili».
Quali sono le novità più importanti che hai riscontrato nel gruppo?
«Il buon numero di partecipanti agli allenamenti ha la duplice valenza di avere sempre, o quasi, i reparti al completo e in grado di assimilare schemi e filosofie di gioco, migliorandosi individualmente e come collettivo. Al contempo crea una sana competizione agonistica tra i ragazzi che aspirano ad un posto da titolare o semplicemente mettersi in luce e ritagliarsi un posto al sole».
Enumeraci gli ingredienti indispensabili per affrontare nel migliore dei modi il campionato di II divisione.
«Passione, costanza e spirito di sacrificio. Ricordiamoci che noi pretendiamo dai giocatori, che non fanno questo di mestiere, un comportamento professionale. Lo possiamo reclamare solo dando il giusto esempio di abnegazione e disponibilità».
Da questo punto di vista la dirigenza e il coaching staff ce la mettono tutta per fare in modo che la squadra diventi una priorità, insieme alla famiglia, al lavoro e agli affetti, per ognuno dei suoi componenti.
Un giudizio sulle compagini che affronterete nel girone A?
«Dopo due anni al sud, isole comprese, come citava un vecchio slogan pubblicitario, ce ne andiamo dalle mie parti: freddo, pioggia e nebbia…una meraviglia! Scherzi a parte, l’ultima volta che ho affrontato i Frogs e gli Scorpions avevo 19 anni (ricordo segnai un Touch Down su corsa a Varese). Nel frattempo, tra vicissitudini varie, hanno avuto modo di ricostruire due franchigie storiche. Ricordo che sono state sempre partite molto fisiche. I Frogs potranno contare sul gemellaggio coi Seamen per rafforzare i loro reparti. Gli Hammers sono nuovi in questa divisione e per questo motivo carichi di entusiasmo. I Blue Storm sono sicuramente la compagine più attrezzata del girone e sulla carta la squadra che darà più filo da torcere al resto del gruppo».
Le tue ambizioni con questa squadra?
«Crescere, migliorare, fare meglio dello scorso anno, togliendoci qualche soddisfazione. All’inizio degli allenamenti ho chiesto ad ognuno dei ragazzi quali fossero i propri obbiettivi personali per questa stagione: li metterò insieme e vedremo se da obbiettivi singoli diventeranno obbiettivi collettivi. A fine stagione capiremo se abbiamo raggiunto tali obbiettivi».
Il nuovo volto societario dei Crusaders ha influito nel tuo lavoro? Cosa ne pensi del doppio ruolo giocatore-dirigente?
«In generale sono dell’opinione che chi fa il dirigente debba fare il dirigente e chi fa il giocatore debba fare il giocatore: entrambi i ruoli sono complessi ed onerosi e impegnarsi su entrambi i fronti può essere una distrazione. Nello specifico però noto che molti dei dirigenti – giocatori hanno preso parecchio a cuore questa duplice figura e si applicano con impegno e dedizione, e questo non può che essere visto in modo positivo».
Ormai sei a Cagliari da un po’ di tempo, come giudichi l’ambiente generale?
«Ottimo. c’è un profondo senso di amicizia e coesione che rende i Crusaders una famiglia. Per fare il definitivo salto di qualità serve che questa famiglia abbia un obbiettivo comune oltre quello di giocare, stare insieme ed essere amici: vincere il maggior numero possibile di partite!».
Sei anche responsabile del progetto Scuola, come vi state muovendo?
«È un progetto che i Crusaders stanno portando aventi da tempo e sono fiero di farne parte da un paio d’anni. Devo dire che tutti i professori degli istituti dove passo le mattinate sono molto collaborativi e partecipativi. I buoni risultati della scorsa stagione devono essere il primo passo verso un progetto volto a far conoscere questa disciplina al maggior numero di ragazzi per poi convogliare i più portati e appassionati tra le file dei Crù».
Come vedono la palla ovale gli studenti che non hanno mai conosciuto questa disciplina?
«I ragazzi delle nuove generazioni non sono semplici né da approcciare, né da coinvolgere; si annoiano subito e non sempre sono disposti a sacrificarsi per uno scopo. Lo sport da questo punto di vista è fondamentale per l’acquisizione della disciplina e dello spirito di sacrificio che poi saranno un bagaglio che questi giovani conserveranno anche dopo gli anni con casco e paraspalle».
Lancia un appello ai tifosi
«La nostra fan base non ha bisogno di appelli: ci seguono sempre nonostante il nostro campo non somigli al Texas Stadium. Vorrei che aumentasse il movimento intorno alla squadra: eventi, feste, manifestazioni; tutto ciò che può fungere da volano per aumentare l’energia della squadra è ben accetto. A tal proposito stiamo cercando di organizzare un’amichevole insieme ai Sirbons: Mi piacerebbe che, oltre a limare e migliorare gli aspetti tecnici delle due compagini, questo happening servisse a creare una serie di collaborazioni che col tempo, chissà dove potrebbero portare…».
IL ROSTER DEI CRUSADERS CAGLIARI 2016
Head Coach: Giuseppe “Full” Fiorito
Offensive Coordinator: Aldo Palmas
Special Team Coordinator: Efisio Melis
Lineman Coach: Walter Serra
QB: Simone Moccia, Sergio Andrea Meloni.
Running Back: Riccardo Pili, Davide Cappai. Full Back: Alberto “Bebbo” Cannas.
Ricevitore: Luca Giraldi, Luca Puddu, Matteo Marceddu, Carlo Aymerich (Ritornatore), Federico Del Bianco, Luca Camparini, Nicola Mei.
Tight End : Matia Pisu, Massimo Mandas (Kicker).
Centro: Mauro “Nepots” Gandini, Cristian Fadda.
Guardie: Massimiliano Tecli, Preet Inder Saini.
Tackle: Claudio Strippoli, Andrea “Cavallo” Lianas, Gabriele Trincas.
Defensive End: Raffaele Frongia, Bonifacio Ruggiu, Fabio Argiolas.
Defensive Tackle: Amedeo Toran, Francesco “Svito” Baldussi, Ivano Pili, Luca Pasella.
Linebacker: Stefano Murgia, Alessandro Ortu, Nicola Pintus, Marco Meloni, Gianni Lecca, Andrea Antonino.
Cornerback: Gianfranco Gespa Farris (Ritornatore), Alberto Costa, Aldo Canessa Cadone, Federico “Ciccia” Cabras.
Safety: Gianluca Barabino.
Da UFFICIO STAMPA CRUSADERS CAGLIARI