COLOGNO MONZESE – Venerdì 19 febbraio 2016, nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni protagonisti dell’anticipo della 26esima giornata di campionato di serie A, ovvero…
BOLOGNA-JUVENTUS 0-0
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Lunedì tiferò Milan, ma il campionato si deciderà comunque all’ultimo»
In onda su Premium Sport, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «La squadra è partita molto bene, ma stasera ci sono anche molti meriti del Bologna. Ti concedeva poco spazio e quando lo abbiamo avuto abbiamo fatto le scelte sbagliate. Dispiace non aver vinto, ma arrivavamo da 15 vittorie e nel calcio non si può sempre vincere. Dovevamo allargare il gioco con più velocità, è stata una di quelle partite che magari con un episodio si sbloccano. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata: volevamo sbloccarla subito, ma purtroppo non siamo riusciti a farlo.
Questi ragazzi stanno tirando la carretta da tre mesi e ci sta una situazione del genere. Siamo ancora primi, non è ancora deciso nulla: lunedì sera tiferò Milan, è normale, ma il campionato è ancora lungo e si risolverà all’ultima partita. Favoriti se usciamo dalla Champions per poterci concentrare in campionato? Siamo abituati a giocare ogni tre giorni, meglio rimanerci in Champions. Di positivo c’è che anche questa volta non abbiamo subito gol. Come valuto la prestazione di stasera in ottica Bayern? In Champions le sfide sono diverse, perché si giocano in 180 minuti. Mandzukic sta bene e Khedira dovrebbe tornare. Speriamo anche nei recuperi di Chiellini e Alex Sandro»
LEONARDO BONUCCI: «Non abbiamo vinto il campionato settimana scorsa e
non lo perdiamo ora: è ancora lunga e ci sarà da combattere»
Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci dichiara: «Abbiamo messo in campo tutto, forse sbagliando qualcosa di troppo nell’ultimo passaggio. Il campionato è lungo: non l’abbiamo vinto settimana scorsa contro il Napoli e non lo perdiamo ora. Ci sarà da combattere fino alla fine. Ora dobbiamo concentrarci su martedì, ma l’impegno con il Bayern non ci ha distratto: quando ti giochi lo Scudetto non pensi mai alla partita che viene dopo».
GIUSEPPE MAROTTA: «Bomba carta atto di teppismo e violenza»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Le dichiarazioni di Pogba? Le sue frasi non ci preoccupano: è stata una risposta intelligente a una domanda scontata. Ha apprezzato il fatto di essere con noi e allo stesso tempo ha parlato bene di un allenatore, Guardiola, che negli ultimi 10 anni è stato sicuramente tra i migliori in circolazione. Pep alla Juventus visto che Paul ci tiene a essere allenato da lui? È difficile dare una risposta, non so quale sarà lo scenario della Juventus tra 5, 6 o 7 anni. Questo per noi è un momento felice, con la struttura societaria creata da Agnelli: dopo Conte è arrivare un altro allenatore vincente e speriamo di continuare con questa struttura.
I problemi all’ingresso della squadra con il pullman? Purtroppo Bologna rappresenta sempre un ingresso infelice: quando si entra con il pullman ci sono sempre centinaia di tifosi. C’è stato questo lancio di una bomba carta o un petardo: non è un atto di civiltà, è un atto di teppismo e di violenza che nulla ha a che vedere con i valori veri di questa partita. Corsa a due tra noi e il Napoli? La partita di Napoli non sarà determinate per la vittoria, lo era per il prestigio: ci sono ancora tanti match e magari si cade contro squadre che all’apparenza non rappresentano un ostacolo difficile. Certo, noi siamo la Juventus e dobbiamo onorare il primo posto, i nostri giocatori sanno che rappresentano una società che vuole vincere».
ROBERTO DONADONI: «Fermare la prima della classe non era facile»
L’allenatore del Bologna Roberto Donadoni dichiara: «Affrontare e fermare la prima della classe, che veniva da 15 vittorie consecutive, non era facile. I ragazzi sono stati bravi, anche se a volte ci è mancata un pochino di personalità e sicurezza: si poteva cercare di offendere un po’ di più, ma non posso che fare un plauso a tutti. La nostra classifica? Parlare di media da Champions League ha senso se poi ci puoi arrivare: noi dobbiamo solo pensare a fare il meglio, da quando ci sono io la crescita è stata continua e i margini di miglioramento ci sono ancora, a livello individuale e collettivo.
Tutti i ragazzi che alleno hanno una grande mentalità e questo per un allenatore è un bel vantaggio. Non c’è mai stato un giocatore in sofferenza stasera, perché c’era sempre un compagno pronto ad aiutare e questo fa la differenza. Un futuro al Milan? Normale che ci siano delle simpatie, non mi nascondo, ma in questo momento la mia realtà è il Bologna e io sono contento: per me è fondamentale fare bene qui, anche perché il mio futuro passa anche da questo. Chi vedo favorita tra Napoli e Juventus? Entrambe hanno le carte in regola per giocarsela fino in fondo».
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