GUBBIO (PG) – Formello 2010, Nove 2011, Correggio 2012, Rocca di Papa 2013, Nove 2014, Fiuggi 2015 e ora Gubbio 2016: sette edizioni tricolori, una sola rappresentativa regionale campione tra i Cadetti. È la Lombardia, confermatasi anche oggi regina della corsa campestre della categoria durante la Festa del Cross disputata in Umbria: nella classifica combinata (Cadette+Cadetti) i nostri ragazzi si sono aggiudicati per la settima stagione consecutiva (ultima sconfitta a Potenza Picena 2009 alle spalle della Toscana) il trofeo con 736 punti davanti al Lazio (686) , al Piemonte (664), al Trentino (607) e al Veneto (597).
I SEGRETI I segreti del successo lombardo, in una competizione allestita su terreno secco in uno splendido scenario attorno al Teatro Romano di Gubbio, sono una grande compattezza di squadra (evidenziatasi soprattutto al femminile, con quattro ragazze nella top ten), ma anche due giovani protagonisti nati agonisticamente in due bacini importanti della corsa in montagna e capaci di salire sul podio a livello individuale.
CADETTI Dopo l’oro 2015 nella montagna, l’argento 2016 nella corsa campestre: Alain Cavagna, ultimo rampollo di una famiglia di solidissime tradizioni atletiche, si arrende solo al laziale Francesco Guerra, in fuga fin dalle prime battute di un percorso lungo 2500 metri. Cavagna, tesserato per l’Atletica Valle Brembana, chiude secondo in 9:34, a 15 secondi dal vincitore: a sei secondi da Alain e a tre dal podio si piazza Samuele Siena (Sesto 76 Lisanza), quinto. La Lombardia piazza anche Simone Gobbi (Robur Barbarano) 14esimo in 10:01 e l’individualista Andrea Sambruna (Atl. Cinisello) 17esimo in 10:07: nella gara a squadra maschile è seconda a quattro punti dal Lazio campione (355 contro 359).
CADETTE L’avamposto è Francesca Gianola, anch’ella erede di una grande tradizione atletica familiare in seno all’AS Premana: per le arriva il bronzo al termine di 2 km completati in 7:39. Il capolavoro è però di squadra, con tutte le altre quattro atlete titolari di rappresentativa al traguardo nelle prime 12 in un finale come prevedibile molto serrato: Susanna Marsigliani (Atl. Muggiò) settima (7:45), Elisa Ducoli (Free Zona) ottava (7:45), Sophia Favalli (Free Zone) nona (7:47) e Irene Arlati (Merate Atletica) 12esima (7:51). Altre due individualiste entrano nella top 20: Claudia Locatelli (Atl. Brembate Sopra) 17esima in 7:55 ed Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo) 18esima con lo stesso tempo. Sette atlete nelle prime 18: il titolo “di genere” non poteva che essere lombardo e arriva con un vantaggio siderale (381 punti contro i 350 della Liguria).
IL COMMENTO I due tecnici al seguito Matteo Santambrogio e Davide Montrasio (entrambi collaboratori della struttura tecnica regionale nel settore mezzofondo e accompagnatori della rappresentativa assieme al consigliere regionale FIDAL Lombardia Carlo Cariboni) hanno analizzato così la splendida giornata per la rappresentativa lombarda: «Dal punto di vista tecnico entrambe le squadre si sono comportate come da previsione, con qualche sorpresa positiva a livello individuale. La vera vittoria è stato lo spirito di squadra dei ragazzi, che hanno da subito affrontato la trasferta nel migliore dei modi, creando un gruppo molto affiatato, in grado di stemperare la tensione della gara e viverla con la giusta serenità». La notizia migliore per l’atletica lombarda forse arriva proprio da quest’ultima considerazione.
Da Comunicato Stampa
Ufficio Stampa Fidal Lombardia