TRETINO – La ciclostorica trentina “La Moserissima” nacque con l’intento di onorare la decima edizione di una delle manifestazioni granfondistiche più ambite dell’Italia settentrionale, “La Leggendaria Charly Gaul”. Ma si sa, le competizioni “celebrative”, quando vengono realizzate nel migliore dei modi e supportate da una pioggia di consensi, sono spesso riconfermate a gran voce.
GIRO D’ITALIA D’EPOCA “La Moserissima”, inserita nel calendario del Giro d’Italia d’Epoca, festeggerà dunque il proprio secondo anno di vita sabato 16 luglio, con un percorso di 58 chilometri circa che potrebbe essere leggermente modificato, ma che manterrà l’essenza della scorsa edizione, con la città di Trento e la vallata attraversata dal fiume Adige protagoniste, ove si snoda una fitta rete di piste ciclabili, strade bianche immerse nel verde, alla scoperta dei caratteristici borghi e paesaggi lungo l’antica strada romana Via Claudia Augusta, che fu costruita per mettere in contatto la cultura romana con quella germanica.
BUONE NUOVE Lo “sceriffo” Francesco Moser ci sta studiando su, e ben presto si avranno “buone nuove”, sui cambiamenti che renderanno ancor più suggestiva questa pedalata fra gli scenari trentini organizzata dall’ASD Charly Gaul Internazionale e dall’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi. Una gara non competitiva nata per celebrare i personaggi e il ciclismo degli anni d’oro ed una famiglia, quella dei Moser, capace di scrivere la storia del ciclismo dagli anni ’50 ai giorni nostri.
RICOSTRUZIONE Le biciclette d’epoca dovranno essere rigorosamente costruite in annate precedenti il 1987, in una manifestazione dedicata agli amanti del vintage e ai simboli del nostro ciclismo, un raduno cicloturistico curato personalmente da Francesco Moser: «Con la stessa voglia di mettermi in gioco e migliorarmi, assieme ai miei figli abbiamo accolto la proposta della direttrice dell’ApT di Trento, Elda Verones, di creare una manifestazione che potesse guardare al passato ed esaltare la tradizione. Pedaleremo nella nostra magnifica regione andando a cercare le strade bianche con le biciclette vintage, come quelle che io e i miei fratelli abbiamo usato per tanti chilometri. La nascita de ‘La Moserissima’ è stata il nostro modo per far scoprire la bellezza dei nostri luoghi in bicicletta, ricordandoci delle tradizioni passate».
Tutte le info qui: www.lamoserissima.it
Da comunicatoUfficio Stampa Newspower