LA REDAZIONE di SportSmall.it ha intervistato in esclusiva Alan Rizzi, consigliere comunale di Milano (Forza Italia), ex Assessore allo Sport (2009- 2011) nella Giunta Moratti (2009-2011) e grande promotore della rinascita in chiave sportiva del Palasharp.
Che investimenti ci vogliono per rilanciare il Palasharp?
«Nessuno da parte dell’Amministrazione. Nel 2011 era stato creato un bando, una manifestazione d’interesse per l’area, per la realizzazione, -ricostruzione e gestione -, del palazzetto. I costi sarebbero stati a carico del privato al quale sarebbe stato concesso il diritto di superficie per 30 anni stipulando una convenzione con l’Amministrazione. Le finalità sportive e di intrattenimento di interesse pubblico sarebbero state salvaguardate. E’ sempre stato così. La giunta Pisapia ha disatteso il bando in favore di un altro per la realizzazione di una moschea che per fortuna non è andato a buon fine».
Quali sport si andrebbero a inserire?
«Stiamo parlando di una struttura da 12.000 posti. Tutti gli sport troverebbero spazio: tennis, basket, pallavolo, scherma e così via».
Quanto tempo servirebbe per ‘riattivare’ il tendone del Palasharp?
«Se il centrodestra dovesse vincere le elezioni questo sarebbe il primo punto della Giunta Parisi. Bisogna ripartire dal bando, con una tempistica di 2 anni per un’opera pubblica con gestione privata».
Se vincesse Parisi lei potrebbe tornare a fare l’Assessore allo Sport?
«Non dipende da me. Posso solo dire che in passato ho lavorato con grande entusiasmo e passione e sarebbe un onore potere ricoprire di nuovo l’incarico».
Quali sono stati i meriti dell’Assessore Bisconti e quali i demeriti?
«Milano ha perso grandi manifestazioni: ad esempio da vent’anni l’Oktagon si svolgeva qui e nel 2016 invece andrà in scena a Torino. Sono state negative le gestioni del Palalido (convenzione scaduta) e dell’Idroscalo che ormai cade a pezzi. Il rinnovamento del Vigorelli è merito degli oneri di urbanizzazione derivanti da City Life, progetto portato avanti dalla Giunta Moratti. La Giunta attuale ha avuto il merito di tagliare i nastri di opere messe in cantiere dal centrodestra. In tal senso non va dimenticato l’impegno per la finale di Champions League in programma a San Siro il 28 maggio. Abbiamo voluto e vogliamo un Meazza a cinque stelle in grado di ospitare ogni anno grandi eventi come la sfida di rugby con gli All Blacks tenutasi nel 2009».
A proposito di San Siro, è pensabile un nuovo accordo tra Comune e Milan-Inter?
«San Siro non ha prezzo, non è vendibile. Tuttavia rilancio la mia proposta di concessione del diritto di superficie alle due società per 99 anni».
Cosa dovrebbe rappresentare Milano per il mondo dello sport giovanile italiano?
«Intanto sarebbe fondamentale stringere convenzioni per gli sportivi di base. Dobbiamo quindi mettere i ragazzi e le ragazze nelle condizioni scegliere quale sport praticare. Tutta la società ne trae vantaggio: chi fa sport, diverse ricerche lo confermano, ha maggiore senso civico e non delinque, senza dimenticare i risparmi in termini sanitari. E’ indispensabile favorire tutte le iniziative tese a fare conoscere le diverse attività delle varie associazioni sportive. Solo così lo sport è continuativo e non occasionale».
L’area Expo andrebbe destinata allo sport?
«Il centrodestra, a differenza della giunta attuale, aveva pensato all’eredità del post Expo con un centro sportivo dotato di più impianti. Pensate a quante attività potrebbero svolgersi in uno spazio di 500.000 metri quadrati…».
1 Comment
Grande personaggio e brava persona