CAMPIONATO ITALIANO II DIVISIONE GIRONE A BYE WEEK 03
BLUE STORMS BUSTO ARSIZIO 26
CRUSADERS CAGLIARI 07
1° tempo (12 – 07)
Marcatori: Td Mazzoli pass (Blue); Td Matia Pisu pass Sergio Andrea Meloni (Cru), 1 pt addizionale di Massimo Mandas; Td Macchi con intercetto (Blue)
2° tempo (14 – 00): Td Postè, 2 pt addizionali di Fimiani (Blue); Td Fimiani
AL GIRO DI BOA
Tre sconfitte e una sola vittoria. Questo il bilancio dopo la prima parte del campionato di II divisione da parte dei Crusaders. Lievi miglioramenti si denotano all’orizzonte e di sicuro i consigli dell’amico coach americano Tim Tobin, che spesso e volentieri andrà ad osservarli nell’impianto di Monte Claro, potranno risollevare gli umori dello spogliatoio. A partire da sabato prossimo, seguiranno quattro match consecutivi casalinghi. Con una squadra più lunga e con l’importante supporto dei numerosi e coreografici affezionati non dovrebbe sfuggire qualche altra vittoria.
PADRONI DI CASA DOMINATI NEL PRIMO QUARTO
Ancora tempo clemente nel nord con il plotone dei venticinque sardi che si approccia alla gara instaurando un giusto feeling con il sole amico. Ci sono tutte le condizioni per fare bene compreso il terreno di gioco che i giocatori reputano in buono stato.
I padroni di casa vogliono marchiare il territorio e lo fanno da subito con Mazzoli. Quello che non ti aspetti è però l’immediata reazione rosso argentea con l’ottima ricezione di Matia Pisu che come spesso è accaduto in questi lustri viene imbeccato con una palla di pregevole fattura movimentata da Sergio Andrea Meloni. Poi ci pensa il kicker Massimo Mandas a portare sopra di un punto gli ospiti che, come se fossero stati brillati da forze celesti, si esprimono davvero ad alti livelli. La difesa è arcigna, sa che il qb avversario è di quelli pregiati e che sanno fare veramente male. Riescono spesso e volentieri a confondergli le idee, ma non basta. Il primo quarto si chiude con i Crusaders in vantaggio, ma i Blue Storms estraggono dal cilindro un runner da paura. Prende per mano la squadra e la riporta in auge con ficcanti incursioni che alla lunga logorano la difesa. L’intervallo giunge a proposito per rifiatare, ma il rientro in campo non produce le attese reazioni. I bustocchi si confermano avversari di razza e fanno il loro onesto lavoro, approfittando dei troppi palloni droppati e dei numerosi turnover nel gruppo cagliaritano. Nonostante tutto la difesa esce dallo scontro a testa alta, al punto che lo stesso Fiorito definisce stoica per tre quarti di partita. Poi la stanchezza decreta il crollo finale, ma nessuno osa criticarla.
GIUSEPPE FIORITO: “TROPPE PALLE PERSE”
Tutti hanno pensato al colpaccio, nessuno escluso. Anche l’head coach Giuseppe Fiorito al termine del primo quarto sprizzava contentezza da tutti i pori. “Abbiamo reagito benissimo al loro vantaggio – riflette l’allenatore – e abbiamo bloccato più volte il loro attacco”.
Cosa è cambiato successivamente?
Troppe palle perse dai ricevitori e quattro turnover hanno dato palla all’offense dei Blue Storms in buona posizione di campo. In più di una occasione la difesa ci ha messo una pezza ma altre volte ci hanno sopraffatto.
Rispetto alla gara con i Frogs hai notato dei miglioramenti?
Sicuramente è migliorata l’intensità con cui i giocatori sono scesi in campo, annullando per tutto il primo tempo il forte attacco avversario.
Ci sono giocatori che meritano menzioni particolari?
Devo fare i complimenti alla difesa, specie as Andrea Lianas, Raffaele Frongia, Andrea Antonino e Stefano Murgia.
Ora vi attendono quattro gare in casa, ci sono ancora speranze per passare il turno?
Dovremo migliorare alcuni aspetti che ancora ci limitano ma ovviamente io ci credo ancora.
Per la prima volta in questa stagione giocherete in casa e di sabato con inizio alle 18,00.
Spero di avere un pubblico numeroso che ci dia la carica e ci permetta di avere la meglio sugli Skorpions.
PARLA ANDREA ANTONINO, LINEBACKER CON PASSIONE PLURIENNALE
“L’intera “defence” ha giocato bene, il football è così. Se al tuo fianco hai la fortuna di avere dei buoni compagni, tutto è più semplice. Quello che ancora oggi mi spinge a fare qualcosa in più è la tenacia e la passione che dopo 20 anni ancora non si spegne. Nel dopo partita ho fatto i complimenti a tutto il mio comparto; dimentichiamo subito questa sconfitta e pensiamo agli Skorpions. Vorremmo prenderci una rivincita, sicuramente abbiamo bisogno di continuità in difesa. E poi far girare il nostro attacco perché così facendo la difesa può rifiatare ed essere più incisiva. Non tutto è perduto, anche se il campionato si rivela in salita. Inoltre abbiamo perso due nostri giocatori. Speriamo si riprendano per la prossima gara. Con maggiore grinta e quel pizzico di cattiveria in più la squadra può prendersi qualche soddisfazione. Non ci resta che sfruttare al meglio le nostre possibilità con il supporto tecnico di coach Tobin che sicuramente porterà i suoi risultati. Ribadisco il concetto che coltiviamo da anni: i Crusaders sono una famiglia e come tutte le famiglie abbiamo bisogno di una nostra “Casa”.