COLOGNO MONZESE – Domenica 24 aprile 2016, nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, hanno parlato i protagonisti della 35esima giornata del campionato.
FIORENTINA-JUVENTUS 1-2
ALVARO MORATA: «Buffon non è umano»
L’attaccante della Juventus Alvaro Morata dichiara: «Era importante vincere qua, in questo campo dove non ci vogliono molto bene. Abbiamo vinto anche grazie a Buffon che non è umano e ha parato il rigore. Siamo forti e sappiamo che se giochiamo insieme è molto difficile batterci. Adesso dobbiamo solo pensare a vincere lo Scudetto, andiamo a casa molto felici e vedremo cosa succederà».
GIANLUIGI BUFFON: «Stagione incredibile e pazzesca. Sarebbe il mio Scudetto più bello»
Il portiere della Juventus Gianluigi Buffon dichiara: «Il rigore dello Scudetto? E’ stato un episodio simile a quello di due anni fa a Genova col Genoa quando parai un rigore, vincemmo la partita e quasi lo Scudetto. Mi fa felice quest’analogia, anche perché fa felice la nostra gente. Il più bello di questi cinque scudetti? Il primo e quello di quest’anno perché quello di questa stagione sarebbe veramente pazzesco e incredibile. Questa quasi vittoria del campionato ha mostrato la forza tecnica e morale del gruppo, ha mostrato la voglia di non rassegnarsi e di stupire. Tutte queste sensazioni devi sentirle dentro di te e devi avere grande rispetto verso chi lavora con te. La scintilla nasce anche da alcuni episodi favorevoli come il gol all’ultimo secondo nel derby d’andata. Poi le vittorie ti portano a vedere possibili degli obiettivi che prima vedevi impensabili.
Solo con un’impresa avremmo potuto continuare a vincere ma dovevamo avere l’umiltà di sporcarci le mani.Questo sarebbe il mio nono Scudetto più una vittoria della Serie B alla quale sono molto affezionato. Cosa ci manca per vincere la Champions? Quest’anno è mancato un pochino di cinismo e mi riferisco alla partita di Siviglia dove abbiamo avuto un sacco di occasioni non sfruttate. Sono convinto che la rabbia per l’eliminazione di quest’anno ce la porteremo dentro nella prossima stagione e ci farà molto bene. Il rigore dello Scudetto? E’ stato un episodio simile a quello di due anni fa a Genova col Genoa quando parai un rigore, vincemmo la partita e quasi lo Scudetto. Mi fa felice quest’analogia, anche perché fa felice la nostra gente. Il più bello di questi cinque scudetti? Il primo e quello di quest’anno perché quello di questa stagione sarebbe veramente pazzesco e incredibile. Questa quasi vittoria del campionato ha mostrato la forza tecnica e morale del gruppo, ha mostrato la voglia di non rassegnarsi e di stupire.
Tutte queste sensazioni devi sentirle dentro di te e devi avere grande rispetto verso chi lavora con te. La scintilla nasce anche da alcuni episodi favorevoli come il gol all’ultimo secondo nel derby d’andata. Poi le vittorie ti portano a vedere possibili degli obiettivi che prima vedevi impensabili. Solo con un’impresa avremmo potuto continuare a vincere ma dovevamo avere l’umiltà di sporcarci le mani. Questo sarebbe il mio nono Scudetto più una vittoria della Serie B alla quale sono molto affezionato. Cosa ci manca per vincere la Champions? Quest’anno è mancato un pochino di cinismo e mi riferisco alla partita di Siviglia dove abbiamo avuto un sacco di occasioni non sfruttate. Sono convinto che la rabbia per l’eliminazione di quest’anno ce la porteremo dentro nella prossima stagione e ci farà molto bene».
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Questo gruppo è straordinario. Dobbiamo ambire a vincere la Champions»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Non era facile vincere qui, era una tappa molto complicata, come era impensabile fare 24 vittorie nelle ultime 25 giornate. La Fiorentina ha fatto una grandissima partita ma questo gruppo ha meriti enormi. Abbiamo fatto una stagione memorabile e dobbiamo coronarla al meglio. Tutti ci davano per spacciati, l’allenatore andava cacciato ma ci vuole sempre molta calma nei giudizi. Noi abbiamo iniziato il campionato in maniera troppa allegra ma siamo stati bravi a rialzarci. Dove guarderemo Roma-Napoli? Domani faremo l’allenamento e per preparare la partita col Carpi. Faremo l’allenamento e poi ci diranno il risultato, sperando che il Napoli non vinca così sarà Scudetto.
Ci saranno altri Buffon in futuro? Spero di si per il calcio mondiale. Buffon non lo mettiamo da parte, è in ottima condizione, sia fisica che mentale e anche stasera ci ha messo una pezza parando il rigore. Perché Lemina invece che Hernanes? Perché il brasiliano aveva giocato mercoledì e poi perché Lemina ha ottime geometrie e contro la Fiorentina poteva essere la sua partita. Lo stesso discorso vale per Evra, mercoledì Alex Sandro aveva fatto benissimo così come il francese stasera contro un avversario difficile come Tello. Sento mio questo Scudetto? I trofei che i giocatori mi fanno vincere li sento miei e non mi interessano niente i discorsi che fanno all’esterno. Nel calcio, così come nella vita, contano solo i risultati. Da me a Livorno si dice che le chiacchiere le portano via il vento, le biciclette i livornesi. Già programmati alcuni acquisti per l’estate? Non so che acquisti faremo ma la nostra ambizione deve essere massima e dobbiamo puntare e cose che sembrano impossibili ma non lo sono. Dobbiamo cercare di arrivare a vincere la Champions. Sarebbe riduttivo pensare solo al campionato e alla Coppa Italia. In settimana la firma sul contratto? Vediamo, ho già detto che se decidevo di andare via lo avrei comunicato tempo fa alla società».
GIUSEPPE MAROTTA: «Sarà un mercato di qualità. Non vogliamo cedere Pogba»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Pastore sarà uno degli obiettivi? Fate sempre dei nomi molti importanti, di giocatori che fanno al caso della Juve e dei club più prestigiosi. Il giocatore però è di proprietà del Paris Saint Germain e non so se vorranno privarsene. Il suo valore comunque è indiscutibile così come quello di Cavani. Mercato di qualità o di quantità? Il nostro percorso è legato a una crescita della qualità anno dopo anno. Noi abbiamo le idee molto chiare poi dipenderà anche dalla disponibilità delle altre squadre di volersi privare di eventuali profili.
Pogba resterà? La Juventus nella storia molto raramente ha ceduto i giocatori più forti. Paul, così come Dybala, fanno parte dello zoccolo duro di questa squadra quindi non intendiamo metterli sul mercato. Noi vogliamo andare a prendere grandi giocatori ma tenendoci i nostri pezzi pregiati: cederemo solo chi ci comunicherà di volersene andare ma per il momento questo non è il caso ne di Pogba ne di Dybala ne di tanti altri. Andre Gomes? E’ un ottimo giocatore che starebbe bene in questa rosa ma il giocatore non è nostro quindi non so se si potrà aprire una trattativa. Conte vorrà tenersi Cuadrado al Chelsea? Innanzitutto siamo contenti per Conte, è una cosa che ci riempie d’orgoglio. Il fatto che sia approdato in un club che punterà in alto come puntiamo noi significa che lui stesso tenterà di trattenere i giocatori migliori. Cuadrado per noi è stato importante in questa stagione ma è in prestito. Noi vorremo tenercelo ma dovremo discuterne col Chelsea e capire cosa si potrà fare».
PAULO SOUSA: «Possiamo giocarcela con tutti. Mentalmente sono stanco, devo gestirmi meglio»
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa dichiara: «Queste partite ti portano a dare tutto, le emozioni di queste gare ti danno energie extra. Abbiamo messo in difficoltà una squadra fortissima, siamo stati propositivi e abbiamo espresso il nostro gioco, le nostre giocate. La mia intenzione è quella di creare una cultura vincente arrivandoci con un gioco propositivo, cercando di avere il pallino del gioco e un grande possesso palla. Stiamo facendo questo e sono molto felice. I ragazzi sanno che possono giocarsela contro tutti, il livello che abbiamo dimostrato oggi è stato altissimo. Ovviamente è difficile farlo per tutto il campionato ma l’obiettivo è cercare di avere lo stesso atteggiamento in ogni gara per competere con squadre come la Juventus. A me piace sognare ma bisogna essere realisti: noi abbiamo sempre fatto vedere che possiamo competere ad alti livelli ma per arrivare a vincere bisogna alzare l’asticella. Io e tutti i ragazzi abbiamo dato il massimo, dobbiamo migliorare.
In Italia fare l’allenatore è più stressante? Nelle ultime esperienze ho vissuto quasi tutte le stagioni da protagonista ed ero più concentrato sulla squadra. Qui in Italia la competizione con gli altri allenatori è molto forte, le squadre sono tutte difficili da battere. Questa città e questa società ha bisogno di migliorare, di crescere. Io ho speso tante energie ed è arrivato un momento in cui sono arrivato stanco, lo ammetto. Devo migliorare questo mio difetto, devo gestirmi meglio per avere sempre le energie necessarie per la mia squadra. Senza errori arbitrali la Fiorentina avrebbe vinto? La Juventus non ha bisogno di questi episodi ma queste cose fanno parte del gioco e possono succedere. A velocità normale era molto difficile vedere questi episodi e si può sbagliare».
FEDERICO BERNARDESCHI: «Buffon è un esempio per me»
L’attaccante della Fiorentina Federico Bernardeschi dichiara: «Sono orgoglioso della mia prestazione e di quella della squadra. E’ mancato solo il risultato, ma ci abbiamo messo il cuore e la determinazione e abbiamo dato tutto. A parte la sconfitta sono soddisfatto. Dovevamo dimostrare di avere glia attributi dopo qualche prestazione non all’altezza. La Fiorentina non poteva fare più di così questa sera. L’abbraccio con Buffon? Gigi per me è un esempio sia come calciatore che come uomo. Ho un bellissimo rapporto con lui e ne sono onorato».
DANIELE PRADÈ: «La Fiorentina è un top club e sono contento di essere qui»
Il ds della Fiorentina Daniele Pradè dichiara: «Con la Juventus partita decisiva per il futuro dell’allenatore? E’ una partita che certamente potrà dare un senso alla stagione anche se per una squadra come la Fiorentina sarebbe limitativo dire così però è una gara che potrà dire tanto. Il mio futuro alla Sampdoria? E’ la prima volta che sento questa squadra, mi hanno accostato a Udinese, Bologna e Roma. Io sono già in un grande club e sono contento di esserci poi si vedrà. Contano le società e le squadre, tutto il resto conta meno. Gli allenatori contano molto, soprattutto in questo calcio moderno dove i tecnici fanno la differenza. Non c’è il mercato dei dirigenti, lavoro con una proprietà forte e una società di primissimo livello. A fine campionato valuteremo le cose che sono andate bene e quelle negative».
BOLOGNA-GENOA 2-0
(Primo Tempo 1-0)
RETI: Giaccherini al 11’ p.t., Floccari al 18’ s.t.
ROBERTO DONADONI: «Ho in testa solo il Bologna, voglio rispettare i miei due anni di contratto»
L’allenatore del Bologna Roberto Donadoni dichiara: «I ragazzi oggi hanno risposto alla grande e sono felice per l’ambiente, per la squadra e per i tifosi che si aspettavano questo tipo di reazione. Venivamo da un momento difficile ma abbiamo reagito con grande carattere. La cosa fondamentale era fare risultato contro un Genoa galvanizzato dalla vittoria contro l’Inter.
Non abbiamo rischiato quasi niente e dobbiamo solo concludere la stagione con questo atteggiamento. Pronto a fare il salto in un grande club? Per me è importante il Bologna e nella mia testa c’è solo questa squadra. Ho preso un impegno e cerco di portarlo avanti con professionalità. Chiaramente tutti noi abbiamo l’ambizione quando si parla di grandissime squadre ma il mio futuro passa dal presente e il mio presente in questo momento si chiama Bologna. Ho ancora due anni di contratto che voglio rispettare per crescere e per riportare questa antica società ai vecchi fasti».
GIAN PIERO GASPERINI: «Ho un contratto con il Genoa, non so cosa voglia fare la società»
L’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini dichiara: «Avevamo una marcia ridotta, soprattutto all’inizio quando il Bologna si è dimostrato molto più rapido e reattivo di noi. Non abbiamo avuto la solita nostra freschezza. E’ un peccato perché volevamo dare continuità ai nostri risultati ma noi per riuscire a fare punti dobbiamo sempre essere in condizione altrimenti diventa difficile.
Bilancio della stagione? Sono molto soddisfatto perché ci davano per spacciati, ci sono stati momenti difficili ma siamo riusciti a rialzarci. Adesso l’ambiente è compatto, vogliamo finire al meglio perché dobbiamo ancora disputare gare importanti. Il mio futuro? Non sono nella condizione di poter rispondere, è una domanda che va girata alla società. La società magari sta pensando di cambiare, io ho un contratto col Genoa poi se la società deciderà di cambiare vedremo. In questo momento non posso dire niente. Juric mio sostituto? Per me è come un fratello minore, è una persona che stimo moltissimo. Se dovessi andare via da Genova e dovesse venire lui sarebbe l’ipotesi migliore».
Sampdoria-Lazio 2-1
VINCENZO MONTELLA: «Il gol è dei nostri tifosi»
L’allenatore della Sampdoria Vincenzo Montella dichiara: «E’ stata una partita strana, molto confusa e con poco equilibrio. Nei primi 20 minuti non mi è piaciuto l’atteggiamento poi dopo ci siamo rialzati e la vittoria è meritata. Sono molto contento per i ragazzi che hanno dimostrato grande carattere e determinazione e siamo felici anche per il nostro presidente che è diventato papà. Incontrerà la dirigenza per il futuro? Adesso siamo più tranquilli ci possiamo incontrare e capire cosa si può fare e dove intervenire. Era comunque già da qualche settimana che stavamo pianificando qualcosa. Sarà la Sampdoria di Montella l’anno prossimo? E’ stata la mia squadra anche quando sono subentrato quest’anno, anche quando parti dall’inizio non è detto che puoi scegliere i giocatori.
Ogni allenatore deve sempre adattarsi. L’obiettivo dell’anno prossimo è salvarsi, quando si ricostruisce e si riparte non bisogna sbagliare niente. Noi vogliamo migliorare la squadra e cercheremo di farlo. L’importante è prendere giocatori funzionali al progetto, noi abbiamo le idee chiare poi vedremo sul mercato cosa riusciremo a fare ma anche le altre squadre sono brave e avranno le nostre stesse ambizioni. Chi ha segnato tra Diakitè o De Silvestri? Io darei il gol al pubblico che ha spinto dentro la palla. Se lo meritano per come si sono comportati in questa stagione e per quanto li abbiamo fatti soffrire».
SIMONE INZAGHI: «Sconfitta assurda. Sento la fiducia della società»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «E’ stata una partita assurda che avremo dovuto chiudere nel primo tempo ma poi sappiamo che questo è il calcio. Non abbiamo segnato nelle sei occasioni procurate poi abbiamo preso questo gol no-gol. In sei anni con le giovanili non mi era mai successa una cosa del genere. Mi dispiace per i ragazzi e per i nostri tifosi perché non meritavano di vedere una sconfitta del genere. Il mio futuro? Io sono contento di allenare questa squadra. I ragazzi mi seguono, hanno giocato quattro splendide gare e stanno dando il massimo. Dobbiamo essere solamente più cinici. La società ha fiducia in me e mi ha chiamato per disputare queste ultime gare.
Questa rosa va migliorata? Sicuramente si può migliorare ma questa non è una rosa da ottavo posto ma è una squadra che può giocarsela con tutte come dimostrato nella scorsa stagione. Rappresentiamo una delle più grande squadre d’Italia. Perché Felipe Anderson in panchina? Perché in questo momento penso che Keita e Candreva stiano meglio. Ho fatto le mie valutazioni e ho schierato la migliore formazione possibile: abbiamo giocato un buonissimo calcio nonostante la sconfitta».
IGLI TARE: «Inzaghi ha buone chance di rimanere alla guida della Lazio»
Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare dichiara: «Crediamo ancora nella rincorsa europea, ma non è nelle nostre sole mani, quindi pensiamo partita dopo partita. Il futuro di Inzaghi? Ha grande possibilità di rimanere l’allenatore della Lazio, ma ora dobbiamo pensare a finire bene questo campionato, poi prendere le opportune decisioni: nella nostra scelta conteranno sia i risultati sia le prestazioni di questi ultimi impegni. Abbiamo le idee abbastanza chiare, ma diremo chi sarà l’allenatore della Lazio il prossimo anno nel momento opportuno.
Biglia e Candreva? Non abbiamo ricevuta nessuna offerta da nessuna società, quindi per ora sono solo parole. Non costano poco. Abbiamo parlato anche con i loro rappresentanti e sappiamo come stanno le cose, ma comunque qualsiasi scelta, per il bene della Lazio, sarà fatta solo a stagione conclusa».
Dichiarazioni pervenute da:
Direzione Comunicazione e Immagine
MEDIASET
RISULTATI 35° Giornata
Sabato 23 aprile 2016
Inter-Udinese 3-1
Domenica 24 aprile 2016
Frosinone-Palermo 0-2
Atalanta-Chievo 1-0
Bologna-Genoa 2-0
Sampdoria-Lazio 2-1
Torino-Sassuolo 1-3
Fiorentina-Juventus
Lunedì 25 aprile 2016
Roma-Napoli
Verona-Milan
Carpi-Empoli
CLASSIFICA
Juventus 85
Napoli 73
Roma 68
Inter 64
Fiorentina 59
Milan 53
Sassuolo 52
Chievo 48
Lazio 48
Genoa 43
Empoli 42
Torino 42
Atalanta 41
Sampdoria 40
Bologna 40
Udinese 38
Carpi 32
Palermo 32
Frosinone 30
Verona 22